E così è finito il congedo parentale, la prova è che ho tolto la risposta automatica in Outlook.
L'inserimento di Sofia è andato fin troppo bene, visto che alla mattina quando la porto al nido cerca di saltare dalle mie braccia a quelle di Vicki. Questa mattina, segno massimo di fiducia, una volta in braccio a Vicki ha persino voluto darmi il suo ciuccio, segno che proprio si trova a suo agio.
Febbraio sarà un mese di transizione, visto che Anette lavora al 50%.
Mentre inizio a segnare sull'agenda le domeniche a calcio, i lunedì in piscina ed i martedì a danza con Eleonora, inizio veramente a comprendere quale fantastico privilegio è stato quello di poter stare a casa questi quattro mesi. Sono strafelice di aver fatto quest'esperienza. Quattro dei miei colleghi iniziano il congedo nel giro di due-tre settimane. Uno di loro farà sei mesi a casa. Tempo ben speso.
Buon rientro Stefano! A me tocca tra un mese esatto....aiuto!!!!
RispondiEliminaTi faccio i miei complimenti per il tempo speso con le tue figlie e condiviso con noi, e ti ringrazio.
RispondiEliminaUn grande in bocca al lupo!
@madamadorè in bocca al lupo!
RispondiElimina@Amedeo grazie a te e tutti quelli che seguono il blog (che ho deciso di continuare)
grazie a te per tutto...meno male che continui a scrivere. buon nuovo inizio a te e alla tua meravigliosa famiglia.
RispondiEliminaAllora buon rientro, e credo anch'io che hai fatto benissimo a prenderti questi mesi di congedo e goderti da così vicino la crescita di tua figlia!
RispondiEliminacomplimenti !! buon rientro
RispondiEliminacaro stefano si (ri)comincia!!! ben tornato al lavoro, quanto mi piacerebbe ora che nasce giulia prendere il congedo ma mi toccherà svenarmi per una baby-sitter e ritrovare le mie bambine solo la sera (quando siamo tutti stanchi). Ecco adesso magari puoi darmi qualche dritta su come far quadrare....l'agenda. ciao
RispondiEliminaCaro Stefano, mi rivedo tanto nelle cose che scrivi e soprattutto ci rivedo il mio compagno, che ha strani orari di lavoro, ma quando è a casa condivide sempre tutto col nostro bambino. Ieri pomeriggio, ad esempio, abbiamo passato più di un'ora tutti sdraiati sul tappeto, col piccolo che costruiva treni e torrette e io e il papà che ci godevamo placidi la reciproca (rara) presenza.
RispondiEliminaSono le piccole cose che ci aiutano a costruire il nostro mondo.
perchè da noi non è tutto così facile e naturale? e parlo delle mamme, figuriamo se potesse succedere x i papà come da voi!
RispondiEliminache invidia!!
@v.scardamaglia Purtroppo, o per fortuna, le condizioni al contorno sono molto diverse. Qui si incentiva il lavoro da casa, l'andare a prendere i bambini e poi magari rispondere alle mail la mattina presto o la sera quando i bimbi dormono.
RispondiElimina@ElenaElle Io credo siano tanti i papà che vorrebbero passare più tempo con i propri figli.
Buon rientro Stefano e grazie per aver condiviso tutto con noi.
RispondiEliminaUn carissimo abbraccio.
Sara
Io ho letto da qualche parte che nei paesi scandinavi il congedo parentale paterno (oltre a quello materno) è addirittura reso obbligatorio. E' vero?
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la rentrée ;-)
@La Zingara Il congedo parentale paterno non è obbligatorio, ma ci sono 60 giorni (retribuiti all'80& dello stipendio sino a ca. 3200 Euro/mese) che possono essere usufruiti solo dal padre (e 60 solo dalla madre) e che altrimenti vanno persi.
RispondiEliminaHai ragione, non era "obbligatorio", quello che avevo sentito era che non c'era ostracismo nei confronti dei genitori che ne usufruiscono, madri o padri che siano.
RispondiEliminaIn Italia anche solo alla mamma, se si prende un mese in più dopo i 5 previsti cominciano a guardarla male. Anzi, probabilmente la guardano male da quando comunica la gravidanza, giusto per portarsi avanti!!!