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Ad Eleonora piace arrampicarsi al parco giochi, ma aveva provato solo una volta a farlo imbragata e su parete alta. L'esperienza è stata quindi un misto di voglia di arrampicarsi e di titubanza appena raggiunta una certa altezza, e lì ero io quello che iniziava a titubare fra lo stimolarla a fare un pezzettino in più ed il non forzarla troppo. Ha provato quattro volte, ed anche se non è arrivata in cima, ogni volta ha fatto un pezzettino in più. Appena scendeva guardava gli altri e voleva salire ancora dicendo "voglio arrivare sino a quel punto lì". E così partiva spedita, ed una volta su appena arrivata al punto deciso voleva scendere.
Usciti dalla palestra mi ha poi detto che si è divertita e che vuole tornare. Mi ha detto che non le importa non essere arrivata in cima, lei è contenta perché ha fatto del suo meglio. Ed io ero così orgoglioso di lei che siamo passati a prendere un regalino anche se manca solo una settimana a Natale.
è commovente. sa già che non ci sono vette assolute, ma vette personali... quello che per alcuni può essere una collina per altri può essere una montagna o una pianura... mi sto quasi per mettere a piangere. è proprio vero: dobbiamo progredire verso l'infanzia.
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