Da oggi io e le bimbe siamo a Milano. Staremo qui per qualche giorno prima di fare sia un po' di mare che di lago. Ci ha accolti quello che non è ancora il classico caldo afoso per chi è cresciuto all'ombra della Madonnina, ma che lo è per due bimbe semisvedesi che spendono la maggior parte del proprio tempo fra Stoccolma e dintorni. La cosa è stata ancora più evidente quando con i nonni siamo andati al parco giochi dell'ippodromo: colore paonazzo dopo 10 minuti e sosta ogni 15 per bere.
Il viaggio invece ha mostrato come oramai entrambe siano frequent flyer provette. Sofia addirittura oltre ad allacciarsi la cintura da sola ha spiegato al bimbo della fila di fianco come fare. Eleonora invece ha chiesto alla hostess quando sarebbe passata con la scatola dei giochi in regalo e le ha spiegato anche quali aveva scelto durante gli ultimi voli. Né Sofia né Eleonora hanno dormito, ma fra storie, giochi, album da colorare e applicazioni sul telefonino il tempo è sembrato volare. Aggiungi poi quello che secondo me è un piccolo extra di riguardo che il personale di volo sembra dedicare ai papà che volano smogliati con prole ed il viaggio è proprio filato via liscissimo.
Nota: La sensazione di venir trattati meglio quando si vola da papà con prole l'avevano anche una coppia che viaggiava con i propri figli. Infatti mentre il papà e i due figli erano seduti sulla nostra stessa fila la mamma aveva scelto il posto due file davanti...
ehehehe...
RispondiEliminafurba la famiglia "smammata"...
:)
che bello,prima o poi farò leggere il tuo blog a persone che si spaventano per fare un viaggio di 200 km in macchina una volta all'anno...se dovessero prendere l'aereo impazzirebbero...certo poi bisognerebbe confrontare l'apertura mentale dei rispettivi figlioli!
RispondiEliminafrancy
Brave le bimbe frequent flyer. Buone vacanze allora!
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