Questa sera Anette è fuori. Tramite Facebook ha ritrovato una amica che non vedeva da 19 anni. La messa a letto delle bimbe è quindi passata prima per una fase in cui Eleonora mi ha aiutato a leggere la favola della buonanotte per Sofia. Una volta addormentata Sofia quindi io ed Eleonora ci siamo messi a fare i compiti di lettura (quel quarto d'ora minimo al giorno che deve leggere a voce alta per noi genitori). Al momento di andare lei a nanna mi ha fatto una richiesta particolare: mi ha chiesto di cantarle la ninna nanna svedese "sov du lilla videung" (dormi piccolo giovane salice). Le ho spiegato che ne conosco la melodia, ma non le parole. Lei mi ha spiegato che aveva proprio voglia di sentirla. E così, visto che lei mi aveva appena letto ad alta voce un brano da Geronimo Stilton sulla "risoluzione creativa di piccoli imprevisti quotidiani" ecco la soluzione creativa: vai di telefonino, vai su internet ed ecco bello pronto il testo. E così ho potuto cantargliela è lei è stata veramente contenta.
Ma come si faceva prima di internet?
Si temporeggiava e si cercava in biblioteca o col passaparola tra le varie conoscenze. Un po' mi manca.
RispondiEliminaRoberta
Penso alle tue figlie a 20 anni, quando si fidanzeranno, a 35, quando si sposeranno e avranno figli ... grazie ad internet, e ad un padre premuroso, avranno un ricordo per ogni giorno della loro infanzia, una testimonianza giornaliera dell'amore dei loro genitori. Che fortuna! I ricordi sbiadiscono , ma voi li conservate. Se avrò dei figli terrò un diario privato giornaliero.
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