Due gradi sotto lo zero e un cielo praticamente senza nuvole e illuminato da un sole splendente sono come un richiamo a uscire. E così, quando ci è arrivato un sms dei vicini che ci chiedeva se avevamo voglia di fare qualcosa insieme, Anette e io abbiamo suggerito una pattinata sul laghetto ghiacciato dietro casa. La proposta è stata immediatamente accettata e in poco tempo i loro tre bimbi erano già fuori dalla nostra porta a chiamare Eleonora e Sofia, mentre Anette aveva già preparato l'occorrente per rifocillarsi dopo la pattinata: caffè per i grandi, sciroppo di lamponi (del giardino di nonna Eivor) per i piccoli, e biscotti per tutti.
Sofia ha fatto qualche passo sui pattini, mentre Eleonora ha voluto completare il giro del lago (poco più di un chilometro), prima di godersi la meritata merenda.
La vostra vita continua a sembrarmi una poetica favola.
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