martedì 5 febbraio 2013

Certe notti, certi giorni

Ci sono notti come quella scorsa, in cui Sofia, che sembrava aver iniziato a dormire tutta la notte o quasi nel suo letto, viene in camera da me e Anette quattro volte fra mezzanotte e le cinque a intervalli regolari. E poco importa chi si alza, entrambi si dorme malino e la mente si riempie di mille pensieri.

Poi una colazione, tutti insieme, dove si trova il tempo di ascoltare un po' di musica e di scherzare tutti insieme "nonostante" il debito di sonno.

E quindi cammini con Sofia verso l'asilo. Un quarto d'ora nel quale lei ti fa vedere il mondo con i suoi occhi, ti coinvolge e si fa coinvolgere, gioca, ti fa persino una domanda "seria" e poi ti dichiara il suo Amore e ti fa sentire l'essenza di essere genitore, e tu non puoi fare altro che perdonarle quel debito di sonno e donarle il tuo amore incondizionato (anche se uno dei pensieri rimane quello di chiedersi quando si tornerà a dormire bene).

11 commenti:

  1. Vorrei dirti che arriverà presto quel momento di sonno ininterrotto ma io ho solo un'esperienza di 21 mesi per cui,ne so molto meno di te! Ho letto il contributo di Annette su myself di questo mese: complimenti siete una bellissima famiglia!
    Lucia

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  2. una mia amica, che di figli ne ha 4 mi disse una volta: "quando finalmente tutti dormono tranquilli, tu cominci a restar sveglia perchè cominciano ad uscire la sera!"

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  3. io credo che bisogna insegnare ai bimbi a dormire nel proprio letto, ne avevamo già parlato, pat trimamma

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    1. Infatti ogni volta è stata riportata nel suo letto, anche la quinta...purtroppo però ogni volta che ritorna il sonno ne risente...

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  4. Eh sì, i bambini sanno ampiamente ripagarci dei debiti di sonno :)

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  5. Potresti provare a chiedere ai tuoi genitori se li svegliavi la notte e se si, quante volte. Io scommetto nessuna dai due anni in poi... a volte i vecchi sistemi funzionavano da dio.

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  6. anche noi (io) riporto Mini nel suo lettino ogni volta che viene. ma lui almeno ormai viene con le sue gambe e la saggezza dei suoi 3 anni lo aiuta a capire che "ognuno dorme nel suo letto". è Micro che dalla prepotenza dei suoi 12 mesi urla come un caimano e per amore di sonno della famiglia corro a prenderla e me la carico in giro per la casa una, due, tre volte. e mentre passeggio rifletto sui risvegli a scacchiera di due figli e ho calcolato che se ne hai 4 di figli, la notte diventa un turno di lavoro. Buon non sonno a tutti i genitori.

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    1. Ma magari! Al lavoro, dopo una notte, hai diritto allo smonto e in alcuni casi anche al giorno di riposo... A casa sei sempre di turno... e alla parola "riposo" mi scende una lacrima di commozione (e anche un po' di nostalgia)!

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    2. concordo (soprattutto sulla nostalgia…e se ti dico divano, coperta, tisana, tv…non ti viene proprio da piangere?) il "turno" notturno, non era in senso esclusivo, ben inteso, ma ovviamente (sottolineato) ma consequenziale al "turno" diurno. una non-stop di veglia semilucida (anche opaca). E detto questo vado a fare un pisolino.

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    3. Divano, coperta, tisana? Un'associazione di parole sconosciuta... o forse solo dimenticata... SOB! ;-)

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