giovedì 3 maggio 2012

Prepararsi al colloquio a scuola di Eleonora

Maggio è periodo di colloqui con l'asilo e con la scuola. Per quanto riguarda il colloquio con le maestre di Eleonora (1a elementare) c'è un "compito a casa" da riconsegnare entro 2-3 giorni dal colloquio e che consiste in 13 domande per il bambino più una per i genitori.

Le domande sono:
1) Come ti trovi a scuola/al pre- e doposcuola? 2) Come si comportano gli adulti verso di te a scuola? 3) Come ti comporti tu verso gli adulti a scuola? 4) Come si comportano gli altri bambini con te? 5) Come ti comporti tu con gli altri bambini? 6) Cosa fai quando sei nel cortile della scuola? Hai qualcuno con cui giocare? 7) Cosa ti fa arrabbiare, preoccupare, intristire a scuola? 8) Cosa fai in quei casi? 9) Cosa ti fa felice e soddisfatto a scuola? 10) Cosa ne pensi della refezione? 11) Come funzionano le cose a ginnastica? Ad esempio la doccia. 12) Questo mi sembra difficile a scuola: 13) Mi diverto a fare questo a scuola: 14) Cose di cui penso il mio bambino abbia bisogno:

Sia io che mamma Anette siamo rimasti abbastanza affascinati dai dettagli delle risposte che Eleonora ha sviluppato. Ci ha persino spiegato che quando fa la doccia ha imparato ad aspettare sempre 2-3 secondi dopo aver premuto il rubinetto perché così l'acqua è più calda e ci ha fatto vedere come spinge il rubinetto e si sposta. Inoltre ci ha spiegato qual'è stato il suo contributo quando la sua classe ha discusso e votato i miglioramenti che i bambini, tramite due bambini rappresentanti di classe, hanno presentato al consiglio d'istituto. Lei ha chiesto che ci fossero più corde per saltare, richiesta che è stata accordata insieme ad una nuova altalena, ridipingere le linee del campo di calcetto e qualche mazza da innebandy (una specie di hockey) in più.

5 commenti:

  1. ...'u signur! ma fa male leggere questi post dall'italia e reduci da un'assemblea di classe dove le maestre hanno detto che: hanno fatto pochi "progetti" perchè non ci sono fondi (una manciata di ore a gruppetti in aula di informatica, 5 incontri di psicomotricità, 4 uscite: una per fare il pane, una alla biblioteca comunale, una al museo d'arte contemporanea a per un laboratorio sulla scrittura e l'altra non me la ricordo, 2 incontri con i bambini dell'ultimo anno di scuola materna per il "progetto continuità"), non hanno fatto lo spettacolo di Natale, non faranno lo spettacolo di fine anno, non faranno...segue lungo elenco. Ma soprattutto le 40 ore dei vostri figli non sono il "tempo pieno" che hanno fatto i vs figli più grandi (sempre di 40 ore!), perchè non c'è più la "compresenza", ma sempre una maestra sola in aula quindi sempre lezioni frontali, mai approfondimenti particolari, no al seguire i bimbi con attenzione uno per uno perchè una maestra sola come fa?!?...Che tristezza!
    Beati voi!
    simona

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  2. Domande così precise no, però non mi lamento della realtà scolastica locale, sebbene si parli di scuole abbastanza numerose (classi da 24-28 bambini) quasi 4 sezioni per ogni annata (insomma, circa 300 bambini). Però molti progetti vengono promossi perché interviene economicamente il comune e perché l'associazione genitori contribuisce con molte iniziative, dal pedibus all'acquisto di attrezzature con le varie raccolte fondi in occasione delle feste di fine anno scolastico. Insomma, un bel "fai da te"
    Roberta

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  3. E' una bella scuola, non c'è dubbio, molto attenta alle esigenze del bambino. Per quanto riguarda l'Italia io non mi focalizzerei così tanto sui progetti che spesso sono una lotta fra poveri (gli insegnanti) per cavarci due soldi, ma sull'arretratezza delle strutture, sulle attrezzature informatiche che non ci sono o sono obsolete o non vengono utilizzate, sulla metodologia didattica che ormai è arretrata di fronte a una realtà informatizzata, sulla mancanza degli insegnanti di sostegno, sull'avvilente retribuzione degli insegnanti che li demotiva e dequalifica il loro stesso lavoro... potrei ancora andare avanti, ma mi fermo se no mi deprimo alle 8 di mattina.

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  4. Qua le maestre sono occupate a fare progetti loro in privato. Le maestre di mio figlio grande stanno aprendo un dopo scuola/centro estivo con consigli psicopedagogiche, musica, inglese e così via. Poi fanno pubblicità per se stesse in classe!
    A noi dicono che nostro figlio ancora scrive da cani...chi sa chi era che glielo doveva insegnare? Informatica non la fanno proprio...la maestra distribuisce schede... sì, è triste. Perché sembra che non interessa alle maestre fare le maestre.

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  5. Sono positivamente colpita dal fatto che i bambini sono stati invitati già a questa età ad avere un atteggiamento di "partecipazione" (con le proposte, la rappresentanza) e di espressione libera di feedback critico (ma sereno, mi pare).
    Non so come sono le cose in scuole di altri paesi, ho la sensazione che ci sia una abitudine culturale diffusa, da quelle parti, a insegnare l'assuzione questi comportamenti "sociali".

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