Risultato della giornata di Sofia all'asilo: un pollo rosso fatto con il cartone del latte e tanta carta crespa di vari colori (bellino davvero) e un pulcino di carta alto una spanna con tanto di occhi incollati e zampette che a giudicare dai contorni sono state ritagliate da Sofia.
Risultato del doposcuola di Eleonora: un pulcino fatto con il rotolo di cartone della carta igienica e una pallina gialla più tre tonnellate di disegni e biglietti di auguri vari.
Da qualche giorno le attività creative all'asilo e al doposcuola sono a senso unico con tema pasquale. Alcune delle cose e dei disegni sono proprio carini. Altre fanno sorgere spontanea la domanda "non bisogna tenere tutto, vero?"...che in realtà vuol dire, ma quante cose vanno veramente tenute, e sino a quando? Si mette tutto in una scatola in soffitta che viene consegnata alle bimbe al loro diciottesimo compleanno o quando andranno via di casa? Che fra cosine di Natale, S. Valentino, festa della mamma, festa del papà, Pasqua e compagnia bella moltiplicato per due bimbe qui presto altro che scatola, servirà un baule...
Nota: Anette ha ancora alcune cose che fece all'asilo, io ho ancora un paio di cose fatte alle elementari
io farei così:
RispondiEliminafino a che la scatola li contiene metti tutto via... poi, per alleggerire, si penserà a fare una cernita tra i più riusciti o significativi.
Tenere un solo lavoretto a testa per ogni grado scolastico può essere un buon compromesso.
Perché uno solo? Un bambino di prima elementare non fa lavoretti uguali a quelli di quinta :) i miei genitori hanno tenuto per me pochissimi disegni e lavoretti fragili (origami, cestini di carta) ma tutti quelli di argilla e pasta di sale (5/6) perché sono quelli che hanno resistito meglio al tempo. Io (21 anni) li rivedo ogni tanto ma sempre volentieri. Se avete spazio tenetene un po', questo il mio consiglio :)
RispondiEliminaProssimo protagonisti della trasmissione "Sepolti vivi"? Per il momento, raccolgo il grosso in scatole di cartone che metto in cantina, tranne alcuni lavoretti a tema che sono di utilizzo quotidiano in cucina o stagionali, come quelli di Pasqua e Natale. Di mio, di quando ero bambina, non ho più niente. Forse mia madre conserva una o due cose.
RispondiEliminaRoberta
E' consolante vedere che la scuola svedese almeno in qualcosa assomiglia alla scuola italica;-)
RispondiEliminaVenendo al punto: è un problema che non sono ancora riuscita a risolvere e, in attesa della Soluzione Definitiva, conservo tutto tuttissimo. Cosa saranno mai tre o quattro scatoloni nel marasma totale della mia soffitta?
Rifletterò, ne frattempo vi auguro Buona Pasqua!
F.
Io con tre bimbi salvo qualcosa, il resto lo fotografo e butto. Faccio scegliere a loro cosa tenere e cosa no. In genere non fanno problemi, ciao, pat trimamma
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