mercoledì 13 novembre 2013

Imprevisti mattutini

Stamattina, verso le 9, mentre sto parlando con un collega suona il telefono; è Anette, che mi dice: "Hanno chiamato da scuola, Eleonora si è scontrata con una sua compagna, denti di Eleonora contro testa della compagna, sanguina". In testa mille pensieri, no, poverina... i denti... tipico, proprio gli incisivi che non sono più quelli da latte... e per di più proprio oggi che era così contenta che a metà mattina sarebbero andati a visitare una cascina e assaggiare tutti i latticini possibili...

"Allora Anette, c'è da andare a prenderla e portarla dal dentista subito... io ho la riunione con il vice presidente, quello responsabile della strategia dell'azienda, tu? Ah, tu con il direttore generale... vinci tu... vado io a prendere Eleonora mentre tu chiami il dentista"

Ho fatto il percorso ufficio scuola con passo da maratoneta  mentre Anette è riuscita a fissare un appuntamento con il dentista per le 10. Nella mia testa la chiara convinzione che il karma esiste, cose come questa succedono per farmi provare cosa ho fatto passare ai miei, che ci fosse stata la tessera fedeltà a punti per ogni mia visita al pronto soccorso avrei avuto il livello platino con corsia preferenziale e set di cerotti e bende in omaggio.

Una volta a scuola Eleonora era sdraiata nella stanzetta dove possono andare a riposarsi. Triste per la botta, per l'accaduto e per il perdersi la gita. La bocca intanto non sanguinava più e a occhio gli incisivi non sembravano scheggiati. Dose gigante di coccole, e via verso il dentista.

Per fortuna una volta arrivati dal dentista è andato tutto per il meglio. L'ha visitata per bene, controllato ogni dente, verificato eventuali dondolamenti. Nessun problema. Non ha nemmeno ritenuto di dover fare una lastra. Un quarto d'ora ed eravamo fuori. Abbiamo persino fatto in tempo a raggiungere i suoi compagni di classe pochi minuti prima che salissero sul pullman, e così Eleonora è andata alla gita e io sono tornato in ufficio facendo persino in tempo a partecipare alla riunione.

19 commenti:

  1. Tutto è bene quel che finisce bene!! :)

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  2. Complimenti!
    In Svezia si riesce anche a fissare un appuntamento per la mattina stessa!
    Peccato che in Italia devi aspettare parecchi giorni,o addirittura la settimana dopo. Una volta era successo che mio figlio, di 9 anni non stava bene,chiamato il pediatra(non rispondeva), dopo averci riprovato dopo un pò: ok ha risposto. Gli dissi che era una cosa urgente.
    L'appuntamento me l'ha dato 3 SETTIMANE dopo!!!!
    Per fortuna niente di grave per mio figlio.
    Una curiositá: come si chiama il posto dove é andata in gita Eleonora?

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    1. Non so se sia giusto generalizzare. Io di solito a Milano sia con il dentista che con il medico di famiglia non ho mai avuto problemi ad avere visite anche non pianificate.
      La gita si è svolta a http://www.lovoprastgard.se/

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    2. Mio marito non ha mai avuto problemi in Italia a fissare appuntamenti in giornata o a fare venire il dottore a casa il giorno stesso.
      Magdalen+Travis 23+0

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    3. Io in Italia, a Trento in particolare, non ho mai avuto nessun problema a fissare appuntamenti in giornata con il dentista in caso di emergenza.

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  3. Sono contenta che Eleonora non abbia rovinato i denti e che sia riuscita ad andare in gita!
    Anche noi oggi abbiamo fatto una corsa in ospedale con il piccolo Travis ma avevo mal di pancia solo per Braxton Hicks, Menomale!
    Si è divertita Eleonora alla cascina?
    Ciao
    Magdalen+Travis 23+0

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  4. sì, in italia si riesce a fissare un appuntamento di controllo in giornata, peraltro c'è una disposizione che impone ai medici di famiglia di essere reperibili h24 5 giorni su 7, quindi ci si è organizzati per bene.

    quello che raramente capita in italia è che si faccia uscire prima da scuola un bambino per farlo portare dal medico dentista, ovvio, dipende dalla dinamica dello scontro, ma se non ci sono dubbi di traumi importanti, di solito, le visite al dentista si fanno fuori dall'orario di scuola e si chiedono dopo aver preso visione della situazione, in caso di emergenza vera il riferimento è il prontosoccorso.

    Sonia

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    1. Davvero c'è quella disposizione in Italia? Qui dove sono io (provincia di Bergamo) il mio medico di famiglia risponde solo un'ora la mattina per prendere appuntamenti, al di fuori di quest'ora potresti anche morire ma lei al cellulare mette la segreteria. La filosofia è che per le emergenze si va al pronto soccorso, peccato che nel paese in cui vivo non c'è e debba fare i bei km per arrivarci. Mah!

      Mapi

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    2. Sì, la novità fa parte del decreto Balduzzi che è legge dal 2012 quando c'era il governo Monti
      Nei link che seguono puoi leggere la notizia e se vuoi anche il testo del decreto.

      http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/31/sanita-diventa-legge-decreto-balduzzi/399610/
      http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16452

      Sonia

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  5. Voi che cosa avreste fatto in Svezia? : mio nipote ha l'incisivo ben scheggiato dall'età di 7 anni (ora ne ha 14 e il dentista dice che per aggiustarlo bisogna attendere lo sviluppo) perchè il giovane assistende dell'insegnante di educazione fisica gli ha dato uno schiaffetto dietro la testa mentre lui era appoggiato ad una ringhiera, sulla quale è finito con la bocca.
    Alla fine non si è voluto far passare un guaio al giovane insegnante, ma quel povero bambino è rimasto col dente rotto per i migliori anni della vita sua.

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    1. Refuso: assistente, non assitende.
      ps. Lo schiaffetto è stato dato diciamo in tono "scherzoso".

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    2. Cioè i tuoi parenti hanno messo la carriera di un assistente prima di loro figlio? La cosa non ha NULLA a che fare con in quale paese si vive...

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    3. Non si è voluto fare passare un guaio? Uno schiaffo dietro la testa a mio figlio e un dente scheggiato e l'insegnante si è già messo nei guai! Se qualcuno tocca anche solo un capelli di mio figlio mi impegno con tutta l'anima di ricevere giustizia pure se gli rovino la vita per sempre.
      Gli è andata bene che non ha scherzato con la famiglia "sbagliata"... Un insegnante che tira uno schiaffetto per scherzare a un bambino di 7 anni e gli fa sbattere la faccia contro la ringhiera! Mi stupisco di voi che avete preferito non fargli passare un guaio, fargli passare un bel guaio che lo rovinava per tutta la vita sarebbe stato il mio obiettivo! Non permetterei a nessuno di toccare mio figlio!
      Magdalen+Travis 23+1

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    4. Cos'ha fatto tuo figlio per meritarsi uno scappellotto?

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    5. Prima di minacciare una persona di fargli passare un bel guaio che lo rovinava per tutta la vita magari sarebbe il caso di capire come si è verificato il fatto. Ci sono azioni intenzionali - che vanno sanzionate in base alla loro gravità - e gli incidenti fortuiti. Tutti pronti a dichiararsi contro la violenza, ma poi si scopre che sono solo contro la violenza verso i propri figli, che sono per definizione innocenti a prescindere. Poi ci stupiamo degli stereotipi con cui ci dipingono all'estero! PS: ho due figli, spero che abbiano ben chiaro che NON ho alcuna intenzione di difenderli a prescindere! Saluti, GDC

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    6. Un insegnante non deve MAI dare uno schiaffetto a un bambino di 7 anni. Che sia intenzionale lo ha già ammesso quando ha detto che lo ha fatto in modo "scherzoso". Sarebbe stato diverso se il bambino si fosse trovato con il dente scheggiato perché l'insegnante ha perso l'equilibrio e lo ha spinto mentre cadeva, per esempio. Alla famiglia hanno raccontato che era un gesto scherzoso. Ma loro erano li a verificarlo? Il bambino potrebbe avere paura di altri dispetti in futuro allora ha detto "si lo ha fatto per scherzo".
      "Poi ci stupiamo degli stereotipi con cui ci dipingono all'estero" beh io non sono italiana, sono inglese e danese. Non lo so come in Danimarca perché facevo "home schooling", ma in Inghilterra c'è una "no touch" policy. Gli insegnanti non possono toccare i bambini MAI per evitare tutti i problemi. Forse è un po' esagerato? Ma quando si tratta dei nostri bambini che affidiamo a degli estranei forse è meglio sapere che torneranno a casa senza avere ricevuto nessun contatto fisico se non da altri bambini, piuttosto che con il muso sbattuto sulla ringhiera perché il professore "scherzava". E in più, ripeto, a LORO hanno raccontato si trattava di uno scherzo (che già così indica sia una persona poco professionale) se questa persona continua a trovare famiglie che mettono la carriera di un estraneo davanti al proprio figlio continuerà a "scherzare" con i bambini. Il bambino aveva 7 anni, magari aveva paura, magari sperava di tornare a casa e trovare qualcuno pronto a difenderlo e invece ha visto che nessuno era disponibile per lui. Che lezione ha imparato. Se un altro professore o un prete o qualcun'altro un giorno abusa di lui è gli dice di non dirlo a nessuno lui non lo dirà a nessuno "tanto i miei genitori mi diranno che non vogliono fargli passare un guaio"
      Io invece si, ho assolutamente intenzione di difendere mio figlio, sempre, certo non se è nel torto, ma in questo caso il bambino non era nel torto, quindi andava difeso e fatto sentire che non deve prendere abusi da qualcuno solo perché era uno scherzo.
      Come fa una madre o un padre a dire "i miei figli non li difendo"? Se siete madri avete passato quello che sto passando io adesso, il vostro bambino ha nuotato dentro di voi, dormito dentro di voi, lo avete protetto tenendo lo al sicuro dentro la vostra pancia, il suo cuore batteva dentro di voi.. Come fate a farli uscire dalla vostra pancia e dirgli "adesso arrangiati, non ci sono quando hai bisogno di essere difeso"?
      Non significa che lo difenderei quando commette un crimine contro la legge o quando ha tutto il merito di essere nel torto, ma voi non li difendete quando a un bambino di 7 anni viene tirato uno schiaffo da un estraneo, non meritato, e si sbatte il faccino delicato contro una ringhiera, a vostro figlio, quello che sentivate muoversi dentro di voi!!!

      Magdalen+Travis 23+2

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    7. Non voglio entrare nello specifico di questo caso, perché non è corretto giudicare un fatto solo da poche righe di un blog. Parlo in generale. E chiariamo: se un adulto fa del male (o peggio, abusa) intenzionalmente ad un bambino, è OVVIO che il figlio va difeso in ogni modo possibile e l'adulto sanzionato. Non parliamo ad esempio di bullismo, di scherzi pesanti, di episodi di nonnismo o goliardia. Parliamo quindi di casi fortuiti. Chiaro questo? Detto questo, sono fortemente contrario alla "no touch" policy, perché credo che stenda un velo di sospetto a prescindere sulle relazioni umane. Abbiamo una fiducia così scarsa nelle persone a cui affidiamo i figli, che appena succede qualcosa, questi sono subito visti come criminali. I casi sono due: o siamo degli incoscienti ad affidarglieli, o dobbiamo essere in grado di valutare le singole situazioni di volta in volta. Una volta l'adulto aveva sempre ragione, oggi ha sempre colpa: ma un po' di sano equilibrio e buon senso non sappiamo più cosa sia?
      Infine, non ho mai detto che "i miei figli non li difendo", ma che "NON ho alcuna intenzione di difenderli A PRESCINDERE". Il che vuol dire difendere i figli quando ne hanno oggettivamente bisogno, ma di lasciare che se la sbrighino quando il fatto non sussiste.
      Ribadisco: pretendere che il figlio viva una bolla di non violenza (cosa di per sé bellissima, sia chiaro) ma costrtuita facendo violenza sul mondo che lo circonda trovo che sia profondamente antieducativo.
      Infine: da padre (due bimbi di 4 e 2 anni) immagino che la maternità sia un'esperienza incredibile, ma questo non deve far dimenticare alle mamme che prima o poi i figli DEVONO imparare ad arrangiarsi. Nelle grandi cose della vita, lo faranno da adulti. Nelle piccole cose, è bene che genitori e figli imparino al più presto, OVVIAMENTE con tempi e modi adeguati all'età. Saluti, GDC

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  6. Sono la parente del bambino. Più alto e grosso dei suoi coetanei, sveglio, ha sempre frequentato la scuola con allegria e il giovane assistente era quasi un fratello maggiore per tutti loro. E' stato un gesto molto stupido e ignorante, pensava di ridestarlo in maniera simpatica dal suo torpore e invece sfortuna ha voluto che avesse la bocca troppo vicina alla sbarra.
    Il bambino non si è mai lamentato di niente, non ha mai pianto (neanche quel giorno), nè voluto cambiare classe o scuola (glielo abbiamo chiesto). Ha terminato con serenità le elementari, ora frequenta il primo liceo, è un ragazzo aperto e solare e non ha mai cambiato la sua versione di quella storia. Aspetta solo il dentista.
    I genitori volevano pure agire, ma poi si fecero convincere dalle suore (era una scuola cattolica) a perdonare.....

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    1. Non volevo giudicare ma i sentimenti hanno avuto la meglio su di me.. Comunque se ti fa piacere ti racconto come sarebbero andate le cose in Inghilterra.
      I genitori non avrebbero dovuto scegliere se agire o no. La scuola sarebbe stata obbligata a sospendere l'insegnante, e a iniziare un investigazione. L'insegnante avrebbe continuato a percepire lo stipendio perché è vietato togliere lo stipendio a una persona non ancora dichiarata colpevole. Ci sarebbe stato un "processo" in cui si prendevano in considerazione i fatti. Queste investigazioni possono andare avanti anche per mesi in cui l'accusato non può lavorare ma continua a ricevere lo stipendio. Se dichiarato innocente torna al lavoro. Se dichiarato colpevole viene licenziato, viene messo sulla fedina penale "criminal record" e non potrà mai più lavorare con bambini o con adulti in stato vulnerabile (ospedali, case di riposo, eccetera).
      Ecco perché gli insegnanti preferiscono la "no touch policy" in Inghilterra. Non viene fatto scegliere alla famiglia se fare qualcosa o no, devono farlo e basta altrimenti chiude la scuola.
      Ciao
      Magdalen+Travis 23+2

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