sabato 26 gennaio 2013

Se il regalo lo sceglie Sofia

Per la festa dei quattro anni di un compagno d'asilo (nonché vicino di casa) Sofia ha voluto essere lei quella che sceglieva il regalo. E arrivati nel negozio non c'è stato nessun dubbio: la bambola di Izzy, la principessa pirata di "Jake e l'isola dei pirati" (cartone Disney basato su Peter Pan).
Per qualche secondo penso "una bambola per un maschio... e per di più di un personaggio femminile...?" poi però penso che a cercare di farle cambiare idea probabilmente andrei contro tutto quello che sia in casa che all'asilo cerchiamo di insegnarle sui pari diritti e sulle pari opportunità. Insomma, se lei gioca con Saetta McQueen e Carl Attrezzi, perché lui non dovrebbe giocare con Izzy?

Alla festa oggi pomeriggio poi è stato evidente che aveva ragione lei. Il regalo è stato apprezzatissimo. L'amichetto si è persino tolto il costume da Uomo Ragno e si è messo quello da pirata per giocare con Izzy (e con Sofia).

7 commenti:

  1. :) e immagino che per i genitori questo non abbia comportato alcun problema!

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  2. Che meraviglia, tu mi fai ritrovare la fiducia che le cose possano davvero cambiare e che tutto questo (la libertà di espressione senza condizionamenti, il rispetto della personalità e dei gusti dei bimbi, la vera parità di opportunità, per tutti) possa diventare la normalità. Persino qui in Italia, un giorno (esagero?). Grazie, Fefo.

    Laura

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  3. A volte non ci rendiamo conto di quanto siamo legati a vecchi stereotipi, che spesso si trasformano in pregiudizi. In fondo, da bambina, io giocavo più volentieri coi soldatini Atlantic e col traforo.
    Roberta

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  4. Anche i tuoi genitori dovevano essere persone fantastiche perchè qualcosa anche loro ci avranno pur messo per farti venire fuori così!

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  5. Evvviva evviva evviva!!! E pensare che ieri sera io mi sono trovata a cena con un italiano appena conosciuto che mi ha chiesto: E tu cosa fai per passare il tempo?
    E io: scusa, in che senso? Beh, lavoro. E lui: le donne non dovrebbero lavorare, perché poi non fanno bene le altre cose.
    Senza parole... :-)

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  6. Evviva un papà che non si crea problemi se "i maschi" giocano con giochi "da femmina"!! Sono giochi!!! E loro sono solo dei bambini! Che fatica che si fa...

    Claudia

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  7. ciao caro fortunato papà... ti ho scoperto per caso cercando qualche diario di viaggio su stoccolma (prossimo scambio casa a luglio...) e mi ritrovo ad emozionarmi per tutto quello che scrivi...soprattutto per questa magnifica opportunità di stare con i bimbi
    io ne soffro tanto, dell’assenza di conciliazione in Italia tra vita familiare e lavorativa...
    battaglia persa...ci sto provando in tutti modi, e nn mi arrendo!
    ora divorerò questo blog per scoprire i segreti della svezia
    PS rispondo a questo post, perché condivido pienamente questa libera scelta del regalo ...brava Sofia! quest’anno, a natale, abbiamo regalato al nostro secondogenito di 18 mesi una cucina con tanto di pentole e mestolini...e al tentativo di qualche parente di mettere in dubbio la sceklta, ha risposto Lollo e il fratello quasi 4enne con il loro entusiasmnate divertimento!
    grazie di questo blog!!!!

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