domenica 16 dicembre 2012

Sapori natalizi nuovi (per Sofia)

La terza domenica dell'avvento è troppo vicina al Natale perché uno non si lasci tentare dalla voglia di una colazione con i sapori del momento. E così ieri Anette aveva preparato il risgrynsgröt (riso cotto nel latte e cannella, da mangiare con latte, cannella in polvere e una spolverata di zucchero) e "grigliato" il prosciutto di Natale (ossia messo nel forno dopo averlo spennellato con uovo sbattuto con senape e impanato con pane grattugiato) da gustare con la senape sul pane scuro fatto dalla mamma di Anette.

La regola in casa è che bisogna provare (quasi) tutto, non si dice "non mi piace" senza aver assaggiato. E così alle bimbe è stato chiesto se volessero assaggiare. Eleonora, che ha già assaggiato gli anni scorsi, si è fiondata sul prosciutto, ma ha lasciato stare il risgrynsgröt visto che lei non apprezza quel tipo di consistenza. Sofia ha fatto il contrario. Lei che di solito mette la senape sugli hot-dog (Eleonora mette rigorosamente solo con il ketchup) ha scansato il prosciutto, ma ha apprezzato il riso.

5 commenti:

  1. Dev'essere l'abitudine scandinava, mia madre faceva lo stesso. Ma è sensato: come fai a sapere che non ti piace se non l'assaggi?

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  2. Assaggiare per dire non mi piace ha un senso. Impresa è convincere ad assaggiare prima di giudicare. Io per 30 anni ho affermato con forza il mio disgusto per le olive, senza averle mai mangiate: provate una volta...adesso sì che le eviterò per il resto dei miei giorni! Con le bimbe cerco di fare come fate voi, ma con la grande è dura: il suo occhio giudica prima del gusto!

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  3. Il riso si fa anche nella nostra regione come lo fa tua moglie Milchreis chiamato..che io amo come la senape ed prosciutto al forno..al pane nero non rirsco ancora ad ambientarmi..notte

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  4. Il Milchreis qua si trova tutto l'anno nel banco frigo, io ho divorato per anni quello light alla cannella - poi ho dovuto adottare una dieta ulteriormente draconiana e ho smesso di mangiarlo proprio! Ma Siegfried è capace di cucinarlo, e in effetti ce l'aveva in programma (poi s'è scordato...).
    Il piccolo fan della Pimpa, invece, è appassionato di senape, e qua a Düsseldorf gli va particolarmente bene, visto che è uno dei piatti nazionali. In centro c'è addirittura un negozio che la vende in tutte le variazioni, pure quelle esotiche.
    Noi, per inciso, abbiamo comunque appena deciso che dovendo cenare da soli (babbo Siegfried va al Mercato di Natale a bersi un Glühwein col collega, poi ce lo teniamo fino all'anno nuovo), scongeleremo una bella pizza margherita.
    Perché siamo Multikulti!

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