lunedì 10 dicembre 2012

Vantaggi dell'orario flessibile

Molte aziende svedesi, per i lavori che lo permettono, applicano sia il cosidetto "orario flessibile" che il telelavoro, ossia entra ed esci più o meno quando vuoi (ma di solito dalle 10 alle 15 è prassi essere in ufficio), le 40 ore settimanali possono avere una "banca" (fai ore in più o meno, basta che entro la fine dell'anno recuperi) e lavora pure da casa.

Questa mattina poco dopo le otto l'ufficio era già pieno, cosa che di solito avviene più verso le nove. Mi sono chiesto come mai, poi ho guardato la mia agenda: martedì saggio di danza di Eleonora, giovedì recita di Santa Lucia all'asilo di Sofia. Un paio di domande ai colleghi ed ecco risolto il mistero: tutti i genitori con impegni simili durante la settimana si stavano portando avanti con il lavoro. Viva l'orario flessibile!

14 commenti:

  1. e qui da noi non riusciamo neppure ad avere l'illusione che la gente che timbra il cartellino lo faccia con le sue mani... mah!! complimenti Svezia.

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  2. mm...per lo stato italiano siete degli alieni nel fare delle cose cosi stravaganti :-P bellissimo blog

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  3. Sempre più persuasa che forse -15° sia un compromesso sopportabile se questa è la qualità di vita...

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  4. ... non sai l'invidia...siete troppo avanti!

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    1. In realtà ci sono anche aziende italiane che lo fanno.
      Ero a "Uno Mattina" settimana scorsa http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-05713a61-4bcd-4576-bcbe-9107347811a3.html
      e c'èra l'imprenditrice Renata Pelati della Gerard's (cosmetici). Lei nella sua azienda ha introdotto le stesse cose, sia per le donne che per gli uomini.

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    2. quindi eri tu...bene a sapersi...io lavoro con gli anziani, e ero da una signora che TI stava guardando...io non ho visto la presentazione e andando avanti e indietro sentivo parlare e ho pensato a te...e adesso scopro che eri proprio tu

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  5. In certe realtà c'è ma con rigidità giornaliera. Entri dalle alle e da lì scattano le otto ore giornaliere.
    Roberta

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    1. le 8 ore? Beata te, io normalmente so quando entro e non so mai quando esco, e quando me ne vado alle 18 (orario da contratto) lo faccio zitta zitta, senza quasi salutare , perché ti guardano come se stessi rubando qualcosa e scatta la classica battuta "oggi mezza giornata eh!"

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    2. Secondo me alla fine con l'orario flessibile e il telelavoro si lavora più che se si fosse in ufficio 8 ore, ma lo si fa in maniera efficiente. Le e-mail arrivano e si mandano a qualsiasi ora e ci vuole disciplina a non controllare la posta nei fine settimana, cosa che invece avviene regolarmente. Il confine fra lavoro e privato diventa più diffuso, ma la cosa viene accettata proprio in virtù della flessibilità e della possibilità di andare e venire con più libertà.

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    3. Fefo hai molta ragione; a mio avviso potersi organizzare è un lusso Il problema qui (almeno da me) è che ci si aspetta che tu sia sul posto di lavoro a oltranza E IN PIU' che tu sia costantemente collegato quando sei fuori ufficio (ovviamente lo stipendio però resta quello delle 8 ore).
      Scapicollarsi al mattino per una riunione prima delle 9, arrivare e sentirsi dire con aria seccata "ma è stata annullata,vi ho mandato una email" "ah sì, e quando che ho controllato la posta fino alle 21", "a mezzanotte e un quarto", è più o meno la prassi...

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  6. Dovremmo evolverci come paese e prendere esempio da queste realtà... Credo che in Italia questo non avverrà mai.

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  7. Ed io che abitavo e lavoravo in svezia sono ritornato in questa Italia di furbi e ladri e anche di urlatori...va bo e andata cosi ma la svezia nel mio cuore ci vado anche due volte l anno

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