Oggi a scuola di Eleonora le due ore di italiano erano aperte anche ai genitori visto che era l'ultima lezione prima delle vacanze di Natale. Io già che c'ero ho portato anche Sofia. Ognuno aveva portato un dolce fatto in casa. Uno dei momenti più divertenti è stata la tombola: oltre a me c'erano tre mamme italiane (tutte sposate con uomini svedesi), di cui una napoletana. A lei quindi il compito di insegnare un po' di cultura italiana tramite la smorfia (le cartelle erano quelle con sia i numero che la vignetta della smorfia), e chiaramente il primo numero estratto, con grande ilarità dei bambini, è stato il numero 16 "o' culo".
Sofia ha fatto sia ambo che terno, e visto che i premi erano fette dei dolci portati dai bambini entrambe le volte ha voluto prendere una fetta della torta che aveva fatto anche lei - cosa che non ha mancato di raccontare entrambe le volte.
Lo sai che in Italia ormai da anni è proibito portare a scuola torte fatte in casa? Solo cibi confezionati. Che tristezza.
RispondiEliminaAnonimo, è qui che deve entrare in gioco l'anarchia italiana!
EliminaE c'è un problema più grande nelle scuole italiane che è la visione unicizzante della realtà sia riguardo gli stranieri con figli in età scolare, che la visione dei rapporti familiari e dei ruoli uomo-donna. Non c'è spazio per altri punti di vista e stili di vita. E' molto preoccupante quanto sta succedendo.
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RispondiEliminaTi segnalo una distrazione: ho portato anche Sofia senza h.
RispondiEliminaDa correggere o a scuola d'italiano anche tu!
Un saluto affettuoso da una mamma che ti legge sempre!
Francesca
Corretto, grazie! :)
RispondiEliminaIo sono insegnante in due scuole multietniche cioè è presente il cinquanta per cento di famiglie non italiane. Questa settimana tombola pure da noi con le figure perchè sono piccoli, ciao pat tri mamma
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