giovedì 29 maggio 2014

Piccoli progetti avanzano


Un po' di tempo fa erano arrivati i vari pezzi della casetta per le bimbe, che era arrivata praticamente appena l'avevamo ordinata.

Ci ha messo invece molto di più ad arrivare il permesso del comune per costruirla (visto che abbiamo deciso di metterla in una parte del giardino che confina con la proprietà del comune è obbligatorio il permesso scritto).

Oggi pomeriggio, dopo un bel pranzo a casa di amici, abbiamo constatato che c'era tutto: il materiale, il permesso, il bel tempo e un fine settimana lungo visto che qui c'è il ponte per l'Ascensione. Anette e io ci siamo quindi messi al lavoro. Siamo a metà strada, visto che mancano la veranda e  i vari dettagli.

Le bimbe sono esaltatissime.

mercoledì 28 maggio 2014

Lasci uno prendi tre

Oggi pomeriggio. Il piano era che io ed Eleonora andassimo agli allenamenti di calcio e che Sofia venisse con noi. Il tempo era previsto bello e soleggiato.

Verso metà pomeriggio però è arrivato un vento gelido, troppo freddo per portarla anche se coperta bene. Le bambine della squadra si scaldano correndo e giocando, Sofia avrebbe solo preso un gran freddo.

Così ho chiesto ai vicini di fronte se avessero potuto tenerla loro per un'oretta (hanno una bimba di sei anni). La risposta è stata "Certamente!".

Durante l'ora dai vicini:
- ha fatto una scorpacciata di salame.
- ha cenato con loro. Menu indiano (curry).
- ha iniziato un gioco con la loro figlia che è evoluto nell'andare delle due bimbe a casa di un altro vicino per coinvolgere altre due bambine.

Pochi minuti dopo il ritorno dagli allenamenti ha portato tutte le varie bimbe da noi.
Ho lasciato una bimba e me ne sono poi trovato tre in più. Meglio della vecchia pubblicità del Dixan :-)

martedì 27 maggio 2014

Terapia

Non importa se io sia stanco, arrabbiato, sereno, pensieroso, concentrato, rilassato, appena sveglio, se stia cercando di riposare, se la giornata sia stata tranquilla o se sia stata pesante, se sono irritato da qualche cosa o se ho la testa da un'altra parte. Basta che Sofia arrivi, mi alzi l'eventuale camicia o maglietta, e soffi sulla mia pancia facendo il classico rumore pernacchioso ed ecco che scoppio a ridere con lei, la sua ilarità mi contagia e qualsiasi pensiero abbia in testa diventa solo felicità.

lunedì 26 maggio 2014

Riflessioni sul viaggio

Riflettendo sui cinque giorni passati in Francia sono contento di vedere che siamo entrati nella fase nella quale si riescono a fare dei bei viaggi con le bimbe partecipanti attive. Hanno voglia di camminare (i due piani della torre Eiffel Eleonora li ha fatti quasi di corsa e Sofia non si è mai lamentata) e di vedere cose nuove, riescono a essere attive per tutto il giorno (a Disneyland Sofia è crollata verso la fine dello spettacolo finale dopo oltre dodici ore di parco), fanno amicizia volentieri, si adattano, hanno persino fatto bella figura al cocktail con il rettore e alla cena semiformale che ne seguiva.

Credo che dei viaggi che faremo da ora in poi ne conserveranno le memorie per tanti anni, anche da adulti, e credo che certi viaggi fatti da bambino abbiano un sapore speciale.

Mi viene voglia di iniziare a pensare alla prossima meta...

domenica 25 maggio 2014

La forza dell'abitudine

Sull'aereo alla hostess svedese che le dava un bicchier d'acqua Eleonora ha detto "Thank you, ehm... merci!"

Fontainebleau

Tappa a Fontainebleau, per la rimpatriata dei dieci anni dal Master. Mentre io e Anette (che in pratica fu la mia terza borsa di studio) assistevamo alle lezioni e agli incontri per gli ex studenti e i partner, le bimbe sono state al "campo per i bambini" dove hanno giocato con bambini di mezzo mondo. Eleonora ha fatto super amicizia con due bambine francesi (pare abbiano comunicato in un mix di italiano, francese e inglese), e anche Sofia si è divertita tantissimo.
Piccole cosmopolite crescono.

sabato 24 maggio 2014

Disney Studios

C'è un'eta' nella quale se il papa' si prova il cappello di Jack Sparrow e la mamma quello di Malefica o di Minnie la cosa, per le figlie, è divertente e non imbarazzante. Io e Anette oggi ci siamo goduti che le bimbe sono in quel periodo della vita.

giovedì 22 maggio 2014

Disneyland Paris

Ci sono giorni nei quali in famiglia siamo quattro bambini. Oggi è uno di quelli.

mercoledì 21 maggio 2014

Parigi

Commento di Eleonora dopo quattro ore in giro per Parigi (compresa la salita a piedi dei primi due piani della torre Eiffel, cosa che entrambe le bimbe hanno fatto con gioia): "Sembra Milano... ma usano molte più lettere per scrivere la stessa cosa, e sulla bandiera c'è il blu al posto del verde".

martedì 20 maggio 2014

Partita infrasettimanale

Non so alla federcalcio di Stoccolma a chi sia venuto in mente di far giocare una partita di campionato per bambine di 9 anni un martedì sera non prefestivo alle 18:00.

Non so neanche a chi sia venuto in mente di mettere un campetto in erba sintetica nel parcheggio di un enorme centro commerciale (Bromma Blocks) - sembra una gabbia per i leoni con tutte le reti.

Fatto sta che stasera ci siamo trovati a giocare a un orario insolito e in un posto inusuale. La squadra di Eleonora, con un Eleonora che in porta ha giocato veramente bene permettendo alla sua squadra di vincere, ha comunque vinto oggi il secondo derby nel giro di tre giorni. Contro il Djurgården domenica (Eleonora, che giocava fuori, ha anche fatto un gol) e con il Brommapojkarna oggi.

Un dettaglio non trascurabile è che il picco glicemico della merenda prepartita che deve garantire quaranta minuti di energia sembra che durerà sino a notte fonda...

lunedì 19 maggio 2014

Le tasche piene di sassi

Stamattina, quando è uscita per andare all'asilo, Sofia aveva i vestiti freschi di bucato come si addice a un lunedì mattina.

Entrata in casa questo pomeriggio Sofia ha tirato fuori:
- 3 sassi dalla tasca destra del giubbino più un paio da quella sinistra. "Per la mia collezione" è stato il suo commento
- 1 pigna (piccola) dalla tasca della felpa
- 1 loppa (che è quell'origami che alcuni chiamano inferno-paradiso) dalla tasca dietro dei pantaloni
- 1 fiore secco da una delle tasche davanti dei pantaloni
- 1 moneta da 1 corona dall'altra tasca dei pantaloni. La moneta pare che le sia stata regalata da un'amichetta, sembra fosse parte della sua mancia settimanale. Domani verrà riportata e riconsegnata.

domenica 18 maggio 2014

La democrazia spiegata alle mie figlie

Davanti al seggio
 Visto che il prossimo fine settimana non ci saremo oggi in famiglia abbiamo sfruttato la possibilità di votare in anticipo per le elezioni europee. Il seggio più vicino a noi era in un centro commerciale. In questi seggi si può votare indipendentemente dal comune di residenza, mentre domenica prossima saranno aperti anche i seggi "tradizionali" e sarà possibile votare nella propria sezione elettorale.

Eleonora legge a Sofia come si vota
Per votare servono il certificato elettorale e un documento. La differenza rispetto a come avvengono le elezioni in Italia è che qui si mette in una busta la scheda del partito che si vuole votare. Tutte le schede sono in un espositore. Quacuno porta con se in cabina solo la scheda del partito al quale vuole dare il voto, mentre molti portano con se diverse schede, poi una volta dietro in cabina ne metteranno solo una dentro la busta.

Io e Anette abbiamo quindi spiegato alle bimbe cosa fossero le elezioni e a cosa servissero quelle schede. Eleonora ha associato la cosa a quando hanno eletto i rappresentanti di classe.

sabato 17 maggio 2014

Cena dai vicini

Verso l'ora di pranzo mi è arrivato l'invito di uno dei vicini (quelli che hanno tre bambini, di 3, 6 e 7 anni) ad andare da loro a mangiare questa sera che visto i 20 gradi e il bel tempo aveva voglia di barbeque.

Eleonora si è messa il vestito bello da sera e ha scelto le scarpe con i brillantini.
Sofia si è vestita da principessa con tanto di tiara.

Io con jeans e camicia mi sentivo quasi troppo casual vicino a loro...

venerdì 16 maggio 2014

Razionalità contro fantasia

Sulla strada verso l'asilo, una delle bimbe all'altra:
- Sai cos'è quello (indicando un soffione)
- Certo, è ciò che cattura la prima risata di un bimbo e la trasporta sino alla valle incantata dove diventerà una fata
- Ma dai, non scherzare, è quello che rimane quando quei fiori gialli appassiscono e che si può soffiare!

La versione delle fate è quella della ottenne Eleonora, quella razionale botanica della quattrenne Sofia. In certe cose le due sorelle sono proprio diverse...

giovedì 15 maggio 2014

Tracce di bambini

Appuntamento annuale con la mostra dei lavori dei bambini degli asili di Solna. (Quasi) ogni famiglia ha portato un po' di dolci. Il ricavato della vendita va in parte in beneficenza e in parte a finanziare uno spettacolo organizzato dalla Scuola della Cultura di Solna (fatto dai bambini, tipo quello al quale ha partecipato Eleonora sabato scorso).

Anette e io abbiamo constatato che andare con due bambine in un parco grande pieno di bambini, molti dei quali loro amici, significa esercitare la capacità di perdere il controllo dei propri figli, che in fondo è un esercizio abbastanza utile. In diverse occasioni non avevamo la minima idea di dove fossero Eleonora e Sofia. In un paio di occasioni (mentre Sofia scendeva da una roccia alta e ripida, e mentre si arrampicava sul tetto di una casetta di legno) le abbiamo viste e avremmo forse preferito non sapere dov'erano...

mercoledì 14 maggio 2014

Una passione cresce

Eleonora continua con la sua passione per la cucina. Vuole provare ricette nuove, imparare a fare primi, secondi, dolci. Fra i programmi preferiti c'è "Sveriges yngsta mästerkock", che poi non è altro che la versione locale di MasterChef Junior.

Questa sera c'erano da preparare i biscotti da vendere domani durante "Spår av barn" (tracce di bambini), la tradizionale esposizione ai giardini pubblici dei lavori fatti dai bambini degli asili di Solna. I kolakakor, biscotti allo sciroppo di zucchero, fatti da Eleonora e Sofia sono venuti squisiti!

martedì 13 maggio 2014

Viva la pappa col pomodoro

Di solito Eleonora e Sofia, se messe di fronte alla scelta, preferiscono la pasta in bianco, più spesso con il burro e il parmigiano, ma anche con l'olio e il parmigiano, anche perché l'olio umbro che ci regala a intervalli regolari nonno Carlo è veramente strepitoso.

Questa sera in diverse famiglie ci eravamo persi il fatto che non c'era la lezione di danza e quindi ci siamo andati lo stesso. Fra quelli che erano andati a lezione inutilmente c'era anche una compagna di classe di Eleonora che ha chiesto se poteva venire da noi a giocare e cenare. In macchina le ho quindi chiesto se le fosse andata bene della pasta e con quale condimento. Lei ha detto che adora la pasta al pomodoro. Eleonora e Sofia si sono subito accodate dicendo che anche loro avrebbero voluto la pasta rossa.

Tutte e tre hanno fatto il bis.

lunedì 12 maggio 2014

La ruffiana

A cena, Eleonora: "Papà, mamma, siete bellissimi".

Dopo dieci secondi: "Ah, ...vi siete dimenticati di darmi la mancia questa settimana".

domenica 11 maggio 2014

Matchens knatta - la cucciola della partita

...riscaldamento con la squadra...
 Oggi toccava alla squadra di Eleonora entrare in campo con i giocatori dell'AIK prima della partita, e a Eleonora l'onore di essere "Matchens Knatta", la "cucciola" della partita, che assieme al "cucciolo" (ossia un giocatore di una delle squadre giovanili maschili) appare nel programma ufficiale della partita, va nello spogliatoio a conoscere la squadra, scende in campo con loro durante il riscaldamento, torna con loro nello spogliatoio durante il discorso pre-partita, tiene quindi per mano il capitano durante l'ingresso delle squadre in campo e per finire riceve un diploma oltre alla foto ricordo con Gnagis, la mascotte ufficiale della squadra.
...scatto per uscire...

...con il capitano al momento della presentazione...
...e per finire diploma
e foto con la mascotte.
 Devo dire che durante il riscaldamento ha dato proprio il massimo (è uscita sudata). Uno dei giocatori si è staccato dal gruppo per insegnarle una finta con il pallone, cosa che l'ha abbastanza esaltata e che mi sa, conoscendola, presto proverà in partita.

L'AIK ha vinto, il giocatore che è entrato tenendo per mano Eleonora ha fatto gol, ed Eleonora è stata felicissima dell'esperienza. Un bel pomeriggio da ricordare.



sabato 10 maggio 2014

Contrasti

Eleonora.
Oggi: saggio di danza, con pezzo di lago dei cigni. Delicato, bianco, movimenti leggeri.
Domani: calcio, grida, scivolate nell' erba.
La stessa bimba, la stessa energia, immagini molto diverse.

Da genitore mi piace vedere questi contrasti.

venerdì 9 maggio 2014

In ufficio con Eleonora

Oggi dopo pranzo ho portato Eleonora, che la mattina ha fatto uno spettacolo di danza, in ufficio da me. Per non disturbare si è preparata una borsa con tre libri, matite, tablet e astuccio. Ha preso possesso di uno dei posti riservati ai consulenti ed è stato come non averla.

Ha apprezzato molto la tradizione svedese della pausa caffè tutti insieme (che per lei è stato una cioccolata) alle due del pomeriggio, specialmente per il fatto che al venerdì comprende i classici dolcetti alla cannella (kanelbullar). Credo voglia tornare visto che prima di andare ha messo un post-it con il proprio nome sullo schienale della sedia.

giovedì 8 maggio 2014

Pane e ballo

Domani sera Sofia avrà una festa. Tema: Michael Jackson. Si è fatta tutto il repertorio. Io sto persino cercando di insegnarle il moonwalk.
Domani e sabato Eleonora avrà il saggio di danza, quattro spettacoli di cui due per alcune scuole di Solna.
In questi giorni a casa nostra si mangia pane e ballo :-)

mercoledì 7 maggio 2014

Cuore ingrato

Durante la cena. Si parla di futuro.
Io: "Eleonora, cosa diresti se una volta andati in pensione io e la mamma ci trasferissimo in Italia?"
Eleonora: "Uhmm... lasciate questa casa a me e Sofia?"

martedì 6 maggio 2014

Una famiglia in un nome

Sofia si sta sempre più impegnando a cercare di imparare a leggere e scrivere. Un po' lo stanno facendo all'asilo, ma un po' credo ci sia anche la voglia di essere come Eleonora. Vede la sorella maggiore leggere e vorrebbe poterlo fare anche lei. A volte si fa leggere alcuni brani sino a impararli a memoria e poi si mette a ripeterli con la pagina davanti, come se stesse leggendo.

Ha imparato a scrivere i nomi di tutti i membri della famiglia, e per lei le lettere si dividono in quelle con cui inizia il nome di qualcuno e quelle comprese nel nome di qualcuno.

L'ho ascoltata mentre scriveva il mio nome. Parlava fra sé e sé mentre lo scriveva. Diceva: "Dunque...inizia con la S, come Sofia, e poi c'è la T, che c'è anche in Anette, poi arriva la E, con cui inizia il nome di Eleonora, poi la F che c'è anche in Sofia, poi arriva la A, che è quella con cui comincia Anette e finiscono Sofia ed Eleonora, poi arriva la N che anche in Anette arriva dopo la A e che c'è anche in Eleonora, e poi si finisce con la O, che c'è anche in Sofia e che è bella perché è rotonda come un cerchio".

lunedì 5 maggio 2014

Dubbio calcistico-genitoriale

Perché, quando Eleonora si tuffa palesemente simulando di aver subito un fallo, tutti i genitori delle altre compagne di squadra si voltano verso di me e mi guardano sorridendo e ammiccando?

domenica 4 maggio 2014

E ti ritrovi dietro

Fra i segni che le bimbe crescono uno è quello che, avendo Eleonora superato i 140 cm d'altezza, a intervalli regolari chiede di poter viaggiare in auto sul sedile anteriore.

Inoltre Anette e io di soito ci alterniamo alla guida, un po' perché a entrambi piace guidare, un po' perché abbiamo sempre voluto evitare lo stereotipo che è solo l'uomo che guida.

E così oggi, fra Anette che voleva guidare ed Eleonora che voleva viaggiare sul sedile davanti, ecco che mi sono trovato sul sedile posteriore, di fianco a Sofia.

sabato 3 maggio 2014

Piccoli segni che le bimbe crescono

Questa sera avevamo amici a cena. Per la prima volta ho apparecchiato otto posti tutti con piatti, posate, bicchieri e sedie "per grandi" e anche la disposizione a tavola non ha dovuto più essere basata su "chi taglia il mangiare per chi", o "chi vuole stare vicino a mamma o papà", ma è diventata "lato adulti e lato bambini", con i bambini ad agire in maniera indipendente.

Nota: A un certo punto della cena, con bambini e adulti impegnati nelle rispettive conversazioni, Sofia ha battuto delicatamente la posata sul bicchiere come si fa come quando si vuol tenere un discorso. Una volta avuta l'attenzione di tutti ha atteso un secondo, si è schiarita la voce e ha poi detto con aria solenne: "Ancora patate per favore".
.

venerdì 2 maggio 2014

Lingua laser

In auto. Eleonora vorrebbe ascoltare tramite Spotify alcune canzoni che le piaciono. La radio in quel momento passa un successo degli anni '80 che piace sia ad Anette che a me.

Io: "Bella questa! Io e la mamma l'avremo ascoltata centinaia di volte quando eravamo giovani!"

Eleonora: "Ecco, allora l'avete ascoltata abbastanza. Mettete la mia canzone, grazie."

giovedì 1 maggio 2014

Primo maggio con spruzzata di neve

A Milano si dice: "Un april tropp bèll, el ghe ufrèss a masc ul so mantèll", ossia "Un aprile troppo bello, offre a maggio il suo mantello", che significa che se ad aprile il tempo e' troppo bello bisogna aspettarsi un maggio freddo.

Il detto, vista la spruzzata di neve della notte scorsa, sembra valere anche a queste latitudini.


Nota: invece il proverbio "Una rondine non fa primavera" qui recita "En svala gör ingen sommar", che tradotto letteralmente diventa "Una rondine non fa estate". In effetti se al primo di maggio qui c'è la neve, ci sfido che le rondini vogliano aspettare qualche mesetto in più...

mercoledì 30 aprile 2014

Fiducia

Ne avevamo parlato con Anette visto che io dovevo portare l'auto dal meccanico e lei stare a casa con Sofia, ma alla fine, visto che dal meccanico ci avevo messo proprio poco, non c'era in realtà nessun motivo. Io ero pronto per andare in ufficio e avrei potuto accompagnarla a scuola. Con Anette però ci siamo parlati velocemente e il risultato è stato un: "Eleonora, vuoi andare a scuola da sola anche oggi?".

La prova che la luce viaggia più veloce del suono è stata il fatto che i suoi occhi si sono illuminati subito prima che con gioia dicesse sì per cinque volte.

E così anche oggi Eleonora è andata a scuola da sola.

martedì 29 aprile 2014

Papà ballerino

Oggi è la giornata internazionale della danza.
Il martedì è anche il giorno che Eleonora ha danza.
La maestra ha deciso che bisognava festeggiare. Così ha deciso di coinvolgere i genitori nei balletti. Nell'ordine ci ha fatto ballare (assieme alle bimbe e ai bimbi):
- Alfred Schnitte: (K)ein Sommernachtstraum.
- Pëtr Tchajkovskij: Il lago dei cigni

Nonostante Eleonora sia orgogliosa di come ho fatto il cigno sono contento che nessuno abbia scattato foto o peggio ancora fatto un video... (però Eleonora era veramente contenta!)

lunedì 28 aprile 2014

Non si finisce mai di imparare

Oggi mentre io ed Eleonora andavamo agli allenamenti di calcio, lei mi ha raccontato che a scuola avevano fatto i sette continenti. "Asia, Africa, Europa, Nordamerica, Sudamerica, Oceania e Antartide" mi ha detto. Io ero rimasto ai due modelli a cinque (come i cerchi olimpici) o sei (includendo l'Antartide). Ho così grazie a Eleonora scoperto il modello a sette continenti.

Non mi ha trovato invece impreparato Sofia quando, raccontandomi del lavoro che hanno fatto sui pianeti del sistema solare, mi ha detto che Plutone non era (più) un pianeta.

Aspetto con piacere che Eleonora inizi a fare le ere geologiche che non me le ricordo più tutte nell'ordine giusto... :-)

domenica 27 aprile 2014

Sedie musicali

Negli ultimi giorni a ogni pranzo e cena a casa nostra sembra di partecipare al gioco delle sedie musicali: ogni volta una posizione a tavola diversa. Tutto è nato da quando Sofia ha deciso che era il momento di abbandonare il suo seggiolone (che era a capotavola) e di iniziare a sedersi su una sedia "da grandi". Cambiata la sedia è cambiato anche il posto, e così si sono cambiati i vari equilibri. Prova il posto vicino alla mamma, prova quello vicino al sottoscritto, prova (versione attuale) quello con le bimbe da una parte e io e Anette da quell'altra...

Così questa sera, quando abbiamo deciso che faceva ancora abbastanza caldo da poter mangiare in giardino, ecco che le bimbe hanno avuto un'idea affinché non ci fossero dubbi: post-it con nome come segnaposto!

sabato 26 aprile 2014

Cosa vorrebbe fare da grande

I 5 mestieri all'apice della lista di cosa vorrebbe fare da grande Eleonora:

- Investigatrice
- Agente segreto
- Chef
- Insegnante di equitazione
- Lavorare con gli animali a Kolmården 

Nota: quando ha visto che stavo pubblicando la lista sul blog mi ha detto che in realtà i primi due forse sarebbe stato meglio non scriverli perché le potrebbe saltare la copertura in una eventuale futura missione in incognito...

venerdì 25 aprile 2014

Piccole donne crescono

È successo tutto velocemente: al momento della sveglia Sofia aveva 38,5 di febbre, io avevo un paio di riunioni alle quali dovevo essere presente e Anette per poter lavorare da casa doveva passare dall'ufficio a prendere il computer mentre io rimanevo con Sofia sino al suo ritorno.
Così Eleonora è andata a scuola da sola. Felicissima. Orgogliosissima. Credo non abbia nemmeno consumato le scarpe visto che sembrava camminare su una nuvola!

giovedì 24 aprile 2014

Definizione aggiornata

Prima di avere due bambine definivo i leggings come un capo d'abbigliamento. Con Eleonora e Sofia li ho trasferiti nella categoria "materiale di consumo" vista la frequenza con la quale è necessario farne una nuova scorta...

mercoledì 23 aprile 2014

Libri

Eleonora si è fatta prestare da nonna Eivor il primo libro di Harry Potter che vuole iniziare a leggere nei prossimi giorni. Gli ultimi della serie non mi sembrano adatti a una ottenne, ma i primi due me li ricordo come interessanti e avvincenti. È nella fase in cui le piacciono i racconti misteriosi e appena può gioca a fare l'investigatrice. Sabato scorso si è persino fatta comprare una lente d'ingrandimento. Divora i racconti dei bambini detective "LasseMaja" scritti da Martin Wildmark e resiste Geronimo Stilton.

Sofia è in fase Gianni Rodari. Adora farsi leggere le "Fiabe lunghe un sorriso" nonostante abbiano pochi disegni. Per quelli ci sono la Pimpa e Bamse.

Nota: Suggerimenti su letture per entrambe sono i benvenuti.

martedì 22 aprile 2014

Verso l'infinito e oltre!

Oggi all'asilo di Sofia "vernissage", che poi altro non è che una mostra con i lavori fatti dai bambini. Tema: il nostro sistema solare e lo spazio.
Io sono riuscito ad andare facendo una scappata fra due riunioni. Sofia mi ha fatto da Cicerone e mi ha mostrato i vari lavori mentre snocciolava una conoscenza impressionante sui vari pianeti.

Mentre io entravo a vedere il vernissage con Sofia è arrivato il messaggio ad Anette che nonno Bosse e nonna Eivor stavano passando a farci visita. Eleonora ha colto al volo il fatto che Anette avrebbe dovuto aspettare Sofia prima di poter andare a casa (io dovevo tornare in ufficio) e ha detto: "Vado a casa da sola, ad aspettarli". Permesso accordato. E così per la prima volta ha fatto da sola la strada da scuola (che è di fianco all'asilo) a casa. Quando l'ho rivista questa sera mi sembrava cresciuta di qualche centimetro tanto la cosa le ha dato ulteriore autostima.

lunedì 21 aprile 2014

Domande a bruciapelo

Eleonora (8 anni 5 mesi e 3 giorni), tornando dalla festa di una amica: "Papà, posso farmi il buco all'orecchio?"

A pensarci non sono contrario, anche se al momento sono rimasto un attimo titubante... ma sono riuscito a non farlo vedere e a dire un "Come regalo di compleanno?" per cercare di guadagnare un po' di tempo.

domenica 20 aprile 2014

18 gradi :-)

Oggi colazione e pranzo in giardino!

All'ora di colazione c'erano 12 gradi e un bel sole splendente, perfetti per fare colazione nell'angolo del giardino riscaldato dal sole. Data la bella giornata abbiamo invitato a giocare da noi in giardino un amico e uno dei suoi figli, appena tornati dall'Italia. Visti i 18 gradi che c'erano a mezzogiorno non abbiamo potuto fare altro che pranzare in giardino constatando che al sole faceva un bel teporino, cosa che qui al 20 di aprile non è proprio comunissima.

Poi tutti al parco di Mulle Meck a giocare e al parco natura di Överjärva gård a vedere gli agnellini. Su una lavagna c'erano i nomi dati a quelli nati questa primavera. Con gioia delle bimbe a due erano stati dati i nomi Elenora e Sophia: quasi i loro nomi!

sabato 19 aprile 2014

Picnic prepasquale

Dopo la tradizionale caccia alle uova oggi abbiamo sfruttato la giornata di sole (16-18 gradi) per il primo picnic all'aperto dell'anno al parco Rålambshovsparken sull'isola di Kungsholmen, nella parte centrale di Stoccolma, assieme a degli amici. Nel parco (che è molto grande) c'è una zona giochi per i bambini di tutte le età (anche quelli più grandicelli, tipo... i papà) chiamata Rålambshovs Parklek, decisamente consigliata per chi passasse da Stoccolma con dei bambini.
L'unico modo per convincere Sofia ed Eleonora ad andare via è stata la promessa di passare alla Gelateria Italiana di Fridhemsplan, dove entrambe hanno preso un gelato gigante.

venerdì 18 aprile 2014

Preparativi pasquali

Eleonora e Sofia oggi sono entrate in pieno nel clima pasquale.
Hanno dipinto una dozzina di uova sode.
Lo hanno fatto da sole. Anzi, hanno proprio fatto tutto da sole: hanno preso l'occorrente, dipinto ogni uovo in maniera diversa e messo poi via tutto lasciando la sala da pranzo come l'avevano trovata.
Mentre dipingevano di tanto in tanto chiamavano per far vedere il risultato dei lavori in corso.

E in pieno clima pasquale adesso io preparerò la mappa del giardino con segnati i posti dove il coniglio pasquale avrà lasciato le uova con dentro i dolcetti. Anette nel frattempo sta riempiendo le uova. Domattina appena sveglie le bimbe scatterà l'ora della caccia!

giovedì 17 aprile 2014

Come da tradizione

Eleonora è tornata a casa giusto in tempo per due appuntamenti tradizionali: la cena del giovedì che vuol cucinare lei e l'andare in giro vestita da "Befana di Pasqua" (Påskkärring) a dare biglietti di auguri pasquali (fatti da lei) in cambio di dolcetti. Il giro del vicinato è stato fatto assieme a Sofia e a delle amichette. Io e un paio di altri genitori abbiamo seguito il mini corteo a debita distanza e sorridendo ci chiedevamo se alcune delle caramelle fossero quelle rimaste da Halloween...

Per la cena ha fatto le frittelle, che sono venute squisite. Ha fatto tutto, ma proprio tutto lei, senza nessun aiuto. Le sono venute talmente bene che con un po' di orgoglio ha chiesto lei che venissero nominate sia sul blog.

mercoledì 16 aprile 2014

Via il gatto il topo balla... ma in fondo è un tango con nostalgia

Eleonora dai nonni.
Sofia si gode mamma e papà tutti per sé.
Coccole extra, lunghe chiacchierate, la favola della buonanotte letta da entrambi (di solito facciamo una sera a testa). Questa cosa di esser da sola le piace proprio.
Però...
È arrivato un pacchetto da nonno Carlo e nonna Marghe indirizzato a entrambe le bimbe e Sofia ha deciso di aspettare Eleonora per aprirlo.
Inoltre...
Al momento della nanna questa sera ho visto che indossava la camicia da notte di Eleonora visto che la sorellona un po' le manca.

martedì 15 aprile 2014

Prendersela con calma

Eleonora è per qualche giorno da nonna Eivor e nonno Bosse. Questa settimana non ha lezione (vacanze di Pasqua) e ha preferito andare da loro piuttosto che al "doposcuola" (che quando ci sono le vacanze dura tutto la giornata).

Questa mattina quindi io e Sofia abbiamo deciso di sfruttare i vantaggi dell'avere il lavoro e l'asilo molto vicini, e entrambi l'orario flessibile (la raccomandazione per lei è di lasciarla entro le nove e un quarto). Alle otto meno un quarto in realtà avevamo già fatto colazione, salutato mamma Anette che andava al lavoro e stavamo per iniziare la gara a chi si veste prima. Le è venuta però voglia di leggere insieme. Così ci siamo messi accoccolati sul divano con un libretto della Pimpa e uno di Peppa Pig, e solo una volta lette le storie abbiamo finito di prepararci e siamo usciti.

Sono entrato in ufficio una mezz'oretta dopo rispetto al mio solito orario, caricato da una serenità che mi ha reso extra efficiente per tutta la mattina. Il mio collega olandese durante la videoconferenza mi ha detto che sembravo talmente raggiante da costringerlo a cambiare la luminosità della telecamera.

lunedì 14 aprile 2014

Periodo creativo

Eleonora è nel pieno di un periodo creativo tipo cucire i copriuova a forma di pulcino per la tavola pasquale o scrivere fiabe per la sorellina.

Dopo che ci ha passato tutto il fine settimana, questa mattina appena sveglia è andata nella stanzetta dei giochi a dipingere con gli acquerelli. Mi ha raccontato che le era venuta in mente una cosa durante la notte: un quadro che si potesse cambiare a seconda dell'umore di chi lo guarda. E così si è messa a dipingere un'immagine che una volta finita potrà venire appesa in due modi, uno "sorridente" e uno "triste"; per raccontare il proprio umore, ma anche per poi girarlo da triste ad allegro per cambiare il proprio umore e iniziare a sorridere quando si è tristi.

La cosa mi ha mezzo veramente di buon umore. Uno splendido modo per iniziare la settimana!

domenica 13 aprile 2014

Buonanotte fiorellino

Eleonora ha chiesto di poter leggere lei la storia della buonanotte a Sofia. Mentre lo faceva mi è capitato di ascoltare. Pollicina. Il nome lo ricordavo, ma la storia mi sembrava diversa. Così ho ascoltato con più attenzione e ho buttato lo sguardo nel letto di Sofia: Eleonora le stava leggendo una storia che lei stessa aveva sia scritto che illustrato e poi rilegato in un piccolo libriccino per la sorellina.
Sofia ha adorato sia il gesto che la fiaba.
Eleonora ha già deciso di scriverne un'altra.

sabato 12 aprile 2014

Piccoli grandi momenti

In realtà non so proprio perché, ma ho sentito una particolare soddisfazione mentre montavo le rotelle alla bici di Sofia. E la soddisfazione l'ho vista decisamente nei suoi occhi quando ha fatto le prime pedalate. È persino andata a bussare alla porta dell'amichetto vicino di casa per fargli vedere la sua bicicletta "da grande", e come lei pedalava bene.

Parafrasando Neil Armstrong mi viene da dire "Una piccola pedalata per l'umanità, ma un grande balzo per una piccola bambina"...

venerdì 11 aprile 2014

Piccole donne crescono

Poco prima di uscire per portare Sofia all'asilo l'ho vista rimirarsi allo specchio. Poco prima mi aveva raccontato di un bambino che all'asilo le corre sempre dietro per prenderla. Sofia mi ha guardato e mi ha detto: "Sono bella... e sai... se Victor si innamora di me forse la smette di darmi la caccia".

Io le ho risposto: "Forse ti da la caccia perché è già innamorato di te..."

E lei, sfoderando un sorriso gigantesco e guardandosi allo specchio con aria iper vanitosa e orgogliosa: "Ah si?"

giovedì 10 aprile 2014

La negoziatrice

La sera: "Papà, toccherebbe alla mamma leggermi la fiaba della buonanotte, ma se me ne leggi due puoi prendere il suo posto"

La mattina: "Papà, toccherebbe alla mamma accompagnarmi all'asilo, ma se vai in macchina e mi lasci scegliere quale musica ascoltare posso andare con te"

Sofia a quattro anni, quattro mesi e quattro giorni ha già chiara l'arte della negoziazione.

mercoledì 9 aprile 2014

Il saluto all'asilo

Al mattino quando è il momento di lasciare Sofia all'asilo ci sono un po' di scenette che vengono ripetuti a intervalli vari. Una è quella in cui è lei a dirmi "Beh, ciao, io adesso vado al lavoro, tu fai il bravo" mentre accenna ad andare verso l'uscita. Un'altra è quella nella quale io cerco di convincere una delle sue amichette a scambiare con me il berretto, cosa che genera sempre l'ilarità; il mio timore più grande in realtà è che qualcuna accetti e che mi tocchi andare al lavoro con un berretto viola e rosa dei mini pony.
Indipendentemente dalla scenetta comunque ogni saluto finisce con il bacio al cancello. Rigorosamente attraverso le maglie della rete. Fa un po' Alcatraz, ma oramai è un momento immancabile.

martedì 8 aprile 2014

La cartella di Eleonora

 La cartella di Eleonora mi ricorda le tasche di Eta Beta: ci trovi dentro di tutto (tranne i libri che per la maggior parte rimangono a scuola).

Fra le altre cose questa sera sono saltati fuori dei "copriuovo", per abbellire la tavola a Pasqua, che Eleonora sta facendo al doposcuola. Ha detto che ne vuole fare almeno sei, per eventuali ospiti.

Inoltre è saltato il suo libro di hemspråksstöd (sostegno alla lingua parlata a casa). Così Eleonora mi ha raccontato che si era dimenticata di dirmi che lunedì aveva avuto una verifica di italiano e che aveva fatto tutto giusto. Mentre me lo raccortava era veramente contenta e orgogliosa. Lo eravamo entrambi.

lunedì 7 aprile 2014

La cucciolona

Oggi pomeriggio sono passato a prendere Eleonora a scuola per andare insieme agli allenamenti di calcio. Le ho portato la nuova tuta che è appena arrivata. Misura 152 (lei è alta 144cm e la vecchia le era diventata piccola). Nel dargliela ho pensato che sta proprio diventando grandicella.

Mentre si preparava mi ha chiesto di aiutarla a mettere i calzettoni. Mi ha detto: "Sai, sono capace di farlo da sola... ma mi piace così tanto quando mi aiuti". E dalla tuta grande è emersa tutta la cucciolona che mi ricordava che non ha nemmeno otto anni e mezzo.

domenica 6 aprile 2014

Invenzioni geniali

Sofia prova una tecnica di tiro
 L'invito le era arrivato un paio di settimane fa. Festa di compleanno per i cinque anni di un amichetto dell'asilo. Luogo: il bowling. Gioco, musica e frittelle con panna e marmellata. I presupposti per una festa alla grande c'erano tutti. Uno però si chiede come se la caveranno sulla pista da bowling una dozzina di bambini e bambine di quattro-cinque anni.

Al momento del primo tiro ecco il colpo di genio: ai lati di ogni pista si alzano delle mini balaustre che evitano che la boccia possa finire nei canali laterali e che praticamente, tranne in pochissimi casi, garantiscono che alla fine della sua corsa la boccia abbatta qualche birillo.

Sofia (che era la seconda volta che giocava) ha provato diverse tecniche di tiro: "classica", a gambe aperte, in ginocchio. Si è divertita tantissimo. Chi ha inventato quelle mini balaustre è un genio.

sabato 5 aprile 2014

Prima...vera giornata all'aperto

Il primo torneo di calcio all'aperto della stagione (quattro partite) ha avuto la fortuna di svolgersi in una bella giornata di sole (12-13 gradi e un po' di vento). Eleonora ha fatto di tutto: ha segnato quando ha giocato in attacco, ha mantenuto la sua rete inviolata quando ha giocato in porta, ha guadagnato due o tre nuovi lividi e alla fine anche una medaglia. Le bambine, tutte, di ogni squadra, hanno dato il massimo.
Sofia ha fatto il tifo e ha detto che da dopo l'estate vorrebbe iniziare a giocare a calcio anche lei e ha già trovato un'amichetta da portare in squadra.

venerdì 4 aprile 2014

Al ritorno dal viaggio

Appena tornato da un paio di giorni via per lavoro. Alle bimbe ho portato dei regalini e dei dolcetti. Ho cercato di fare quello che ci pensa su e che fa regalini mirati e pensati.
La cosa che al momento sembra aver catturato di più l'attenzione delle bimbe e per la quale Sofia mi ha ringraziato calorosamente e mi ha dato un abbraccio extra però è il catalogo dei giochi che la cartolaia mi ha messo nel sacchetto.

giovedì 3 aprile 2014

Tutto il mondo è paese


Me lo ha fatto notare Eleonora mentre la accompagnavo a scuola. Lei li ha indicati e mi ha semplicemente chiesto "Papà, qualche volta porti anche tu me e Sofia a scuola insieme sullo scooter come fa quel signore?".
Così li ho visti: in tre sul vespino, ci sono venuti incontro passando sulle strisce e poi hanno continuato sul marciapiede. Tutti e tre con il casco.
 
Le ho risposto che non si può, che può essere pericoloso e che queste cose le fanno solo gli svedesi.

mercoledì 2 aprile 2014

Voglia di diventare grande

Noto da tanti piccoli segnali che Eleonora ha voglia di diventare grande e indipendente. Su molte cose vuole decidere da sola, anche quando la decisione è abbastanza palesemente non la migliore (tipo non voler indossare guanti e berretto per andare a scuola quando al mattino ci sono ancora 5 gradi). Richieste di andare a scuola da sola, di poter andare a scuola in bici, di poter andare a dormire da una amica (ma anche di invitarla da noi). A volte vuole prendere in mano le redini della casa, decidere cosa far di cena a tutta la famiglia, cosa preparare di colazione, eccetera. In montagna voleva affrontare piste più difficili, scendere da sola e così via.
E se da una parte il ruolo del genitore è quello di insegnare, mi sa che una delle cose da imparare come genitore è quella di perdere il controllo, non sapere sempre dove sono i figli e cosa stanno facendo.
Non so se sarà così facile.
Però ci provo.

martedì 1 aprile 2014

Primo d'aprile

Appena varcato il cancello dell'asilo è andata verso la maestra, l'ha guardata in maniera seria, e con voce quasi tremolante le ha detto che avremmo cambiato casa. La maestra ha avuto una specie di groppo alla gola, ha spalancato la bocca incredula, le si è letta in viso un ombra di dispiacere.
A quel punto Sofia ha sfoderato il suo sorriso più grande e con voce canzonante le ha detto che era un pesce d'aprile!
Io non sapevo se essere più divertito per lo scherzo di Sofia o emozionato per la reazione spontanea della maestra.

lunedì 31 marzo 2014

Discorsi seri con una ottenne

La notizia di ieri fa parlare tutta la nazione: un tifoso del Djurgården, una delle squadre di Stoccolma, è stato picchiato a morte fuori dallo stadio dov'era andato a seguire la sua squadra in trasferta. Di questo genere di notizie ne parlano anche i bambini a scuola. Di morte io ed Eleonora ne avevamo già parlato l'anno scorso, quando era venuto a mancare il giocatore dell'AIK che aveva tenuto per mano Eleonora durante l'ingresso in campo prima di una partita. A morire ieri però è stato un padre di 43 anni (la mia età). Ucciso per il colore della sciarpa sbagliata. Eleonora mi ha chiesto se avevo sentito di questa cosa, e io mi sono reso conto che non sarà grande abbastanza da discutere e capire i problemi della società, ma non è nemmeno più così piccola da poterla condire via minimizzando l'accaduto e distraendola. Mi rendo conto che a quasi otto anni e mezzo i bambini capiscono abbastanza bene anche alcuni argomenti seri e complessi e quindi ci si trova un po' fra l'incudine e il martello: a non volerli affrontare credo si rischi di perdere un po' di credibilità, mentre per affrontarli ci vogliono sensibilità e attenzione altrimenti si rischia di diventare un elefante in cristalleria.
Ne abbiamo quindi parlato con calma, e io ho adottato la tecnica che qui si chiama "usare la bocca e le orecchie in proporzione alla loro quantità" (che è un modo di dire "ascoltare il doppio di quanto tempo si usi per parlare"). Dallo sguardo e dalle parole di Eleonora credo di aver adottato la tecnica giusta.

domenica 30 marzo 2014

Esercizi di stile

Sempre più spesso Sofia vuole essere lei quella che decide cosa mettersi per andare all'asilo. Di solito sceglie enunciando prima ad alta voce a quali vestiti sta pensando. Questa sera invece si è messa a fare delle prove. Ha provato diverse varianti, ha quindi deciso per una base, e a quel punto ha persino deciso gli accessori (collana, cerchietto per i capelli ed elastico per il codino).
Che sia il dna milanese? :-)

sabato 29 marzo 2014

Segni di primavera

Anette e le bimbe che rastrellano il giardino dagli aghi di pino mentre io gonfio, lubrifico e preparo le biciclette di tutta la famiglia.

Sofia ed Eleonora che preferiscono star fuori anziché in casa e che catalizzano un via vai di bambini in giardino di quelli che non si vedevano da mesi.

14 gradi e sole splendente. Bastano perché Eleonora e Sofia vogliano stare al sole solo con la maglietta.

Sul tavolo della sala da pranzo fanno bella mostra quattro mazzetti di fiori raccolti dalle bimbe.



venerdì 28 marzo 2014

Senza una (piccola) donna

È andata in piscina.
Ha preparato dei dolcetti.
È andata a fare un pic-nic al fiume e lì ha cercato di imparare a far rimbalzare i sassi sulla superficie dell'acqua.
Ha imparato a farsi dare la zampa da gatto Simon.
Ha deciso che rispondere al loro telefono era compito suo.

Sofia è stata per tre giorni da nonna Eivor e nonno Bosse e si è divertita tantissimo.

giovedì 27 marzo 2014

Proverbi che non valgono

Io ed Eleonora questa sera stavamo giocando al gioco dell'oca. Alla terza volta di fila che ho vinto lei ci è rimasta malino. Le ho allora detto di pensare al proverbio sfortuna al gioco, fortuna in amore. E lei: "Ma papà, lo sai benissimo che quel proverbio non è vero... tu hai incontrato la mamma!".

L'unica cosa che ha migliorato il suo umore è stata un po' di Nutella...

mercoledì 26 marzo 2014

Sto invecchiando (2)

Nel negozio di articoli sportivi. Io, Eleonora e Anette (Sofia è dai nonni per un paio di giorni). Eleonora è indecisa, non sa se vorrebbe uno skateboard o no. Ne prova uno. Ne prendo uno anch'io. Voglio vedere se mi ricordo qualche trick, partendo dai più facili tipo manual e nose manual. L'ammirazione con cui mi ha guardato Eleonora mi ha dato la carica per vedere se mi ricordavo altri trick... così nell'esaltazione del momento non mi sono accorto che stavo indietreggiando verso la mensola con le borracce...
Le ho fatte cadere tutte.
Per fortuna erano di plastica.
Eleonora e Anette sono scoppiate a ridere.
Se il negozio ha una telecamera interna per la sicurezza credo che a breve potrei rivedermi a Paperissima...

martedì 25 marzo 2014

Nuovo progetto

Adesso è così...
Le bimbe (e mamma Anette) ne parlavano da tempo: avrebbero voluto una casetta di legno tutta per loro in giardino, per giocarci, per dormirci qualche volta, e, secondo Eleonora, per potervicisi rifugiare quando combinano qualche marachella in stile Emil, il personaggio di Astrid Lingren che si chiude nella falegnameria ogni volta che combina
guai.

Dopo aver studiato dove piazzarla l'idea si è concretizzata in un progetto, Anette ha trovato un produttore che ha un modello che per stile e dimensioni piace a tutti, e così l'abbiamo presa.
Dovrebbe diventare così
(ma con i colori di casa nostra)

Adesso i vari componenti sono stati consegnati. Non manca che montarla. Speriamo che le istruzioni siano a prova di sbaglio tipo quelle dell'IKEA...

lunedì 24 marzo 2014

Sto invecchiando...

La "nuova" ape Maja...

...e Vicky il vichingo
I nomi mi erano saltati all'occhio mentre le bimbe guardavano la lista dei cartoni disponibili: L'ape Maja e Vicky il vichingo! Due dei cartoni animati che guardavo da bambino. Mi è subito venuta voglia di vederli assieme a loro. Quindi mi sono messo sul divano con Eleonora da una parte e Sofia dall'altra, ho preso il telecomando e ho scelto di far partire subito un episodio.
Vicky come me lo ricordavo io...
...e la "mia" Maja
Appena è partito... delusione! Sullo schermo al posto dei disegni animati che ancora erano presenti nella mia memoria ecco arrivare delle figure fatte al computer. Le serie non erano le repliche dei cartoni che guardavo io, ma la versione moderna, digitale, dove i tratti manuali hanno lasciato lo spazio al rendering digitale, bello in se, ma lontano anni luce dall'emozione di quel tuffo nella mia memoria di bambino che avrei voluto condividere con le bimbe. Stilisticamente i nuovi cartoni sono perfetti, quasi troppo...ma io ho provato un pochino di nostalgia per quelli con cui sono cresciuto, segno forse che sto invecchiando...


domenica 23 marzo 2014

Folgorata da Marta

Marta - Fotografata da Eleonora
Fine settimana pienotto con scuola di italiano per entrambe le bimbe ieri mattina, allenamento di calcio per Eleonora ieri, cena da amici ieri sera, e oggi una festa di compleanno per Sofia e un doppio allenamento di calcio per Eleonora e poi con tutta la squadra tutti a vedere i quarti di finale di Champions League femminile. E proprio alla partita è successa una cosa per me affascinante. Siamo andati a vedere il Tyresö, squadra contro la quale la squadra di Eleonora (AIK) ha giocato diverse volte. Siamo andati in altre occasioni a vedere la prima squadra maschile dell'AIK, ma questa era la prima volta che andavamo a vedere una partita di calcio femminile. Tutte le ragazze della squadra, ed Eleonora non ha fatto eccezione, hanno seguito la partita con un interesse mai visto prima. Vestite nella divisa della nostra squadra hanno fatto il tifo per una squadra che solitamente è avversaria, sia perché (hanno detto loro) rappresentava la Svezia, e sia per alcune delle giocatrici (nel Tyresö milita anche Caroline Seger, capitano della nazionale). L'attenzione delle ragazze e di Eleonora inoltre si è proprio focalizzata su Marta, la miglior giocatrice al mondo, per la quale le ragazze hanno fatto un tifo appassionato che lei ha ricambiato salutandole in diverse occasioni.
Io e gli altri allenatori siamo rimasti abbastanza affascinati da come verorimilmente le ragazze si siano riconosciute di più nelle calciatrici femmine che giocano in una squadra che non è la nostra, rispetto ai giocatori uomini che vestono la loro stessa maglia.
In macchina, tornando a casa, abbiamo quindi pianificato di portare le ragazze a vedere una partita dell'AIK femminile e di invitare un paio delle giocatrici della prima squadra femminile a un nostro allenamento. Il tutto mentre le ragazze non facevano altro che parlare di Marta.

sabato 22 marzo 2014

Sabato mattina

Questa mattina, ore 6:45, nonostante la sveglia non puntata mi sono svegliato alla solita ora. Anette era appena uscita a farsi 10 km di corsa. Ho quindi pensato che non sarebbe stato male leggere il giornale a letto sorseggiando un caffè.
Sono sceso in cucina a farmi il caffè e ho preso il quotidiano dalla cassetta della posta.
Una volta tornato in camera da letto, tazza di espresso fumante in una mano e giornale nell'altra ecco che nel lettone c'erano Eleonora (con un libro) e Sofia.
Mi hanno guardato con un sorriso ed Eleonora se n'è uscita con un "bella idea, ci porti la colazione a letto?"

(Hanno poi subito cambiato idea e siamo scesi insieme a preparare la colazione per tutta la famiglia)

venerdì 21 marzo 2014

C'hai figu?

Eleonora e Sofia sono alle prese con le figurine dell'album di Scooby Doo. Qui in Svezia le raccolte delle figurine non sono così comuni; in tre anni che accompagno Eleonora a scuola non ho mai visto i vari bambini mercanteggiare figurine rare, scambiarsi doppie o giocare a sfide tipo "lunga" o "muretto". L'unica collezione che Eleonora ha fatto è stata una volta quella degli amici cucciolotti.

Mentre Sofia ed Eleonora stavano guardando quali figurine hanno e quali no mi sono accorto che inoltre nel loro vocabolario manca loro il classico "celo - manca - celo - manca" recitato quasi come un mantra mentre si passano in rivista le figurine in una bustina appena aperta. Mi è venuta voglia di fargli ascoltare "C'hai figu" di Elio...ma (per fortuna?) mi sono fermato in tempo :-)

giovedì 20 marzo 2014

Fra troll e streghe

Al momento di andare all'asilo questa mattina
Andando all'asilo questa mattina mentre stavamo per attraversare la strada sento Sofia mormorare "nessuna strega...nessun troll...".
La cosa si è ripetuta alle strisce pedonali successive.
Le ho quindi chiesto come mai parlasse di streghe e di troll.
Lei mi ha risposto che all'asilo, quando vanno in gita, per attraversare la strada hanno imparato una filastrocca:
Inga häxor,
inga troll,
titta noga,
åt båda håll.
Che vuol dire "nessuna strega, nessun troll, guarda attentamente da entrambe le parti". Lei quindi stava recitando la filastrocca per ricordarsi di guardare che non arrivassero automobili, ma visto che era con me lo stava facendo automaticamente in italiano.

mercoledì 19 marzo 2014

Che si sia messa d'accoro con l'autista?

La nostra casa è accessibile da due vie, una strada di passaggio e una senza uscita.
Due volte al mese passa glassbilen, la macchina del gelato, un furgoncino che vende gelati confezionati. La macchina del gelato, da cinque anni a questa parte, si è sempre e solo fermata (davanti al nostro cancello) sulla strada di passaggio, anche perché far manovra sulla strada senza uscita non è comodissimo.
Ieri sera Sofia ha sentito la musichetta tipica che la macchina del gelato suona quando si ferma e ha chiesto di poter comprare del gelato. Visto che nel freezer c'era ancora qualche gelato e che fuori stava nevicando le abbiamo risposto che l'avremmo comprato la prossima volta che la macchina si fosse fermata davanti a casa nostra.
Dopo pochi minuti, per la prima volta nella storia, ecco che la macchina del gelato si è fermata ancora davanti a casa nostra nella strada senza uscita e ha suonato l'inconfondibile musichetta. Sofia allora ha detto: "È questa la prossima volta??"
E così ha potuto comprare due confezioni di gelato.
Per me si è messa d'accordo con l'autista...

martedì 18 marzo 2014

Un giorno da contadina

Oggi Eleonora è andata in gita a Överjärvagård, una specie di cascina dov'è stata ricreata la vita contadina degli anni '20, e dove i bambini hanno potuto conoscere e provare la vita dello statare, che era una figura contadina che poteva abitare, con la propria famiglia, presso il proprietario dei terreni e che riceveva vitto, alloggio e un pagamento spesso sotto forma di beni anziché di denaro (ad esempio una - minima - parte del raccolto, della legna, ecc.). La famiglia contava spesso 8-10 figli, abitava sovente in una stanza sola, i bambini andavano a scuola e la moglie dello statare non era costretta a lavorare, ma normalmente si occupava ad esempio della mungitura per guadagnare qualcosa di extra.
Eleonora e i suoi compagni di classe hanno così provato a mungere una mucca (finta), falciare l'erba, prendere le uova dal pollaio e filare la lana. Vestiti come a quei tempi hanno poi costruito dei giocattoli usando del legno di betulla.
Alla fine poi una merenda "di lusso" dell'epoca: una bella mela caramellata!

lunedì 17 marzo 2014

In ginocchio da te

Le statisiche della federcalcio svedese mostrano che le ragazze che giocano a calcio corrono un rischio maggiore rispetto ai maschi di incorrere in lesioni alle ginocchia, specialmente al legamento crociato anteriore. La federazione svedese ha quindi coinvolto un team di studiosi che ha lavorato con 4500 giocatrici di 230 squadre per valutare le ragioni e creare un programma di allenamento specifico atto a ridurre il rischio di lesioni alle ginocchia (il tutto è documentato nello studio "Prevention of acute knee injuries in adolescent female football players: cluster randomised controlled trials").

Il programma è diventato un corso per tutti gli allenatori di calcio femminile giovanile (per noi della società della squadra di Eleonora è obbligatorio) che dura tre ore fra teoria e pratica e che fa vedere tutti gli esercizi consigliati. Inoltre c'è anche un'applicazione per smartphone e tablet con tutti gli esercizi mostrati tramite filmati (è in svedese, si chiama knäkontroll, e gli esercizi si capiscono anche senza conoscere lo svedese).

Questa sera era il mio turno di partecipare al corso. Chiaramente mi sono portato dietro Eleonora oltre ad altre giocatrici. L'orario era un po' impegnativo per le bambine (dalle 18 alle 21, un'ora di teoria e due di pratica), ma tutte sono state interessatissime e si sono impegnate proprio bene, e visto che da mercoledì l'allenamento avrà alcuni esercizi nuovi le ragazze che erano presenti non vedono l'ora di condividere quanto hanno imparato. È proprio il caso di dire che sono ragazze "in gamba" :-)

domenica 16 marzo 2014

Per non disubbidire

Questa mattina Sofia e la figlia dei vicini hanno fatto avanti-indietro-avanti-indietro fra casa nostra, casa loro, giardino nostro, giardino loro diverse volte. A un certo punto Sofia è arrivata a casa piangendo e mi ha raccontato che era caduta mentre scavalcava il cancello dei vicini. Vai di cerotto, bacini e raccomandazione di non scavalcare più il cancello.

Dopo un po' mentre mi stavo preparando un caffè ho visto dalla finestra della cucina che Sofia faceva segno all'amichetta di non poter scavalcare il cancello, e quindi si è spostata lungo la recinzione che delimita il cortile dei vicini (fra noi e loro c'è in mezzo la strada) cercando un punto dove scavalcarla. Sono quindi uscito chiedendo cosa stessero facendo. Loro mi hanno fatto vedere che il cancello dei vicini era bloccato, e che quindi al momento non si poteva aprire, ma solo scavalcare. Sofia però mi ha detto che lei mi aveva promesso che non lo avrebbe scavalcato, e quindi l'unico modo per andare in giardino dall'amichetta era scavalcare la recinzione in qualche altro punto...

Vista la fragilità della recinzione ha avuto il permesso di scavalcare il cancello fintanto che il papà dell'amichetta non lo avesse aggiustato.

sabato 15 marzo 2014

Priceless

Ci sono giorni in cui Sofia decide che quel giorno ha voglia di punzecchiare la sorella maggiore, non lasciarle un momento di respiro, provocarla, sfidarla, vedere sino a che punto può spingersi.
Sono quei giorni in cui andare al supermercato a fare la spesa per due ore da solo non ha prezzo :-)

venerdì 14 marzo 2014

Aria di primavera

L'ultima cosa che ha preso prima di uscire di casa sono stati gli occhiali da sole, montatura di plastica rosa e lenti giganti, che ha inforcato e portato con stile e un filo di ostentazione, facendo il percorso casa-asilo a testa alta e bella impettita, tanto che si è presa della diva da me, dalla mamma di una amichetta e da una delle maestre.

Una volta arrivati ha preso la pettorina ed è venuta con me al cancello, dove mi ha dato la pettorina e mi ha detto: "Beh, adesso vado al lavoro, tu divertiti e comportati bene!", quindi è scoppiata in una fragorosa risata, si è ripresa la pettorina, se l'è messa e mi ha detto che scherzava, che oggi aveva voglia di scherzare. Poi ha unito indici e pollici a formare un cuore che mi ha mostrato, mi ha dato un bacio gigante ed è corsa ridendo dalle sue amichette.

Che sia l'aria di primavera che rende Sofia così allegra di prima mattina?

giovedì 13 marzo 2014

Com'è bello pappagallo...

Da qualche settimana Eleonora ha deciso che il giovedì sera vuole scegliere lei il menu e cucinare.
Sofia non vuole essere da meno della sorella maggiore.
Questa sera Sofia ha comunicato che i venerdì sera sono suoi, che deciderà lei cosa mangiare e che cucinerà lei.
Vedremo cosa s'inventerà domani.

(Nota: questa sera la cena l'abbiamo decisa insieme io ed Eleonora: tarte tatin salata con pomodori e feta. Lezione imparata: se si fa la pasta brisè con una quattrenne e una ottenne in casa meglio raddoppiare le dosi: metà della pasta non vedrà mai il forno...)

mercoledì 12 marzo 2014

Come nascono i bambini?

La domanda è arrivata a bruciapelo, mentre si cambiava per andare a calcio (si cambia a scuola, in un'auletta vicina alle aule del doposcuola): "Papà, una cosa che mi ha detto una mia compagna di classe, è vero che per fare i bambini il papà mette una volta lo snopp nella snippa della mamma se vogliono un bambino, e due volte se ne vogliono due?"

Mia risposta: "Ehm... non proprio, cioè, i bambini si fanno più o meno così, ma la cosa dell'una e delle due volte è abbastanza sbagliata".

Mentre stavamo per uscire dalla scuola Eleonora ha visto dall'altra parte del corridoio proprio la compagna di classe che le aveva raccontato come si fanno i bambini e le ha gridato che la cosa non era proprio così. Chiaramente lo ha fatto in un momento in cui il corridoio era pieno di genitori che erano lì a prendere i figli...

martedì 11 marzo 2014

Intrattenere Sofia

C'era un tempo in cui per intrattenere Sofia durante l'oretta in cui Eleonora è a danza bastava portarsi un libro con tante figure. Poi con il tempo il libro è diventato una storia da leggerle di quelle più lunghe, quindi (almeno) una storia e un giochino. C'è poi stato il periodo del tablet. Adesso siamo ai giochi da tavolo un po' più "avanzati". Oggi è stato il turno di una specie di gioco dell'oca pensato per imparare a leggere. Abbiamo iniziato io e lei, poi lei ha tirato in mezzo altri genitori e ha persino cercato di insegnar loro l'italiano, cosa che non sembrava dispiacere a nessuno.

lunedì 10 marzo 2014

Il bello dei viaggi

Il bello di fare un viaggio spesso, oltre al viaggio in se, è l'accoglienza che ti viene riservata quando torni: coccole, racconti dettagliati su tutto ciò che è stato fatto mentre eri via, grande apprezzamento per qualsiasi cosa tu abbia portato e per eventuali altri regali che ti sono stati messi in valigia da parenti e amici.
Ci sono poi un paio di altri momenti che appartengono al ritorno dal viaggio di un papà: che le bimbe chiamano solo te per qualsiasi cosa abbiano bisogno e che esigono che sia tu a leggere la storia della buonanotte, che "stranamente" viene scelta fra le più lunghe!

domenica 9 marzo 2014

Tutta sua mamma la fortunella

Ci sono volte in cui ti chiedi se veramente c'è qualcuno che vince quei concorsi del tipo "indovina quanto pesano i dolcetti in questa borsa".

Poi Eleonora partecipa a uno di questi (sabato scorso al centro commerciale) e vince!
(proprio come mamma Anette che ha vinto la bella valigia che io ho usato nel viaggio per Milano...)

Com'era il detto? Fortuna al gioc... no, no, dev'essere l'eccezione che conferma la regola :-)

sabato 8 marzo 2014

Non si limita a guardare la televisione

I comuni mortali si limitano a guardare la televisione comodamente seduti sul divano.

Sofia per la finale del Melodifestivalen ha deciso che guardare non basta, bisogna partecipare: ballare, cantare, esserne parte integrante. Anche per quanto riguarda l'abbigliamento.

Io a 2000km di distanza sono contento di vivere in un tempo nel quale certe immagini possono venir condivise praticamente in diretta.

venerdì 7 marzo 2014

Eleonora e Sofia groupie

Domani ci sarà la finale del Melodifestival, il festival svedese della canzone. Eleonora e Sofia sono andate, accompagnate da mamma Anette, a vedere alcuni degli artisti che gareggeranno domani e che si esibivano vicino a casa nostra. Domani Anette ed Eleonora andranno a vedere la prova generale. Al telefono le bimbe erano scatenate. Sono abbastanza contento di essere nella tranquillità del carnevale milanese...

giovedì 6 marzo 2014

Ricordati di me

Fine settimana lungo a Milano da nonno Carlo e nonna Marghe senza il resto della famiglia. Eleonora mi ha chiesto di lasciarle una mia maglietta da poter usare come camicia da notte.

mercoledì 5 marzo 2014

Protegge la sorellina

La tv di stato svedese ha una versione del telegiornale che è dedicata ai bambini e agli adolescenti; è una versione un po' edulcorata del notiziario senza immagini cruente e con un taglio pedagogico che spiega le notizie in maniera chiara dando punti di riferimento che per gli adulti sono scontati, ma non per i bambini.
A Eleonora piace guardarlo per sapere cosa succede in Svezia e nel mondo. Credo anche che le dia soddisfazione il fatto di poter capire alcune discussioni degli adulti e di poterci partecipare.
Questa sera il telegiornale dei bambini ha aperto raccontando della situazione in Ucraina. Eleonora, che stava guardando la tv con Sofia, ha cambiato canale suggerendo a Sofia di cercare se ci fossero dei cartoni animati. Poi è venuta da me e mi ha detto che in realtà aveva cambiato canale perché quelle notizie le sembravano sia tristi che un po' spaventose per Sofia e che forse era meglio che non le ascoltasse.

martedì 4 marzo 2014

Come definire la coppia perfetta

Questa mattina Sofia e io abbiamo fatto la strada con una vicina di casa e il suo cinquenne, che è il bambino che mandò un mazzo di rose a Sofia per il suo compleanno. Una volta arrivati all'asilo Sofia mi ha preso in disparte e mi ha detto: "Sai... lui è Saetta McQueen e io sono Sally!" (le macchine del cartone "Cars - Motori Ruggenti").
Praticamente una coppia perfetta.

lunedì 3 marzo 2014

E un po' vuole essere come il papà :-)

Io sono solito mettere la sciarpa unendo le due estremità e facendole passare dentro l'asola che si forma in questo modo. Sofia è solita farsi avvolgere la sciarpa due tre giri e poi allacciarla sul davanti.
Questa mattina mentre ci apprestavamo a uscire per andare all'asilo ho iniziato a metterle la sciarpa, ma lei mi ha fermato e mi ha chiesto per favore di mettergliela come la metto io perché voleva sembrare come me.

A quattro anni ha già capito molto di come arruffianarsi le persone... (e di come sciogliere il cuore al suo papà)

domenica 2 marzo 2014

Vuol'esser come la sorella

Arrivati a casa dalla montagna le bimbe non avevano ancora finito di vedere un film sul tablet e hanno chiesto di poterlo fare. Permesso accordato sia perché fa comodo che siano tranquille mentre si svuota la macchina e si disfano i borsoni, e sia perché vederle con quelle cuffie rosa uguali vicine l'una all'altra mentre guardano il film fa tenerezza e gioia.

A un certo punto chiedo loro se vogliano mangiare qualche polpetta. Eleonora annuisce e con la mano fa segno che ne vuole cinque.
Sofia, che palesemente non aveva capito cosa avessi chiesto, dice "anch'io!"
Le ho fatto segno di togliersi le cuffie e le ho chiesto se avesse capito cosa avevo chiesto.
E lei: "No... ma voglio fare come Eleonora, grazie!"

sabato 1 marzo 2014

Escursioni

Il cavallo di uno dei troll
Oggi escursione a Hundfjället per fare una sciata nel bosco dei troll (trollskogen) tutti e quattro lungo un percorso con gnomi, troll e folletti intagliati nel legno e con musiche, luci e racconti. Alla fine cialde calde con panna e marmellata. Fra le belle escursioni di questi giorni io metto in memoria quella che ho fatto con Eleonora per finire una piccola caccia al tesoro. Io e lei da soli per tre ore fra piste di difficoltà diverse, slalom cronometrato, salite in seggiovia dove abbiamo parlato di cose divertenti e cose serie, e una salita con l'ancora dove mi ha chiesto di abbracciarla e abbiamo sentito tutta la forza di un rapporto fra genitore e figlia che continua a evolversi, crescere e maturare.