martedì 1 marzo 2011

L'ufficio pullula di bambini - quasi quasi porto Eleonora

Sportlov. È la settimana in cui le scuole sono chiuse per la settimana bianca (anche se molti, stanchi della neve, scelgono di andare al caldo). Al posto dei 3 mesi italiani modello15 giugno - 15 settembre qui le scuole hanno una pausa estiva più corta, ma delle settimane quì e là tipo in autunno, adesso, eccetera. In totale mi sembra che in entrambe le nazioni si facciano 200 giorni di lezione, solo distribuiti diversamente.

La pianificazione svedese è evidente quando si nota che le settimane tipo sportlov sono diverse per ogni regione, quindi se qui nella zona di Stoccolma le scuole sono chiuse questa settimana, le scuole di altre regioni tipo quella di Goteborg erano chiuse due settimane fa e quelle di Malmö settimana scorsa.

Scuole e comuni garantiscono delle attività per chi non va via, ma molti decidono che questa è una buona settimana per portare almeno un giorno i bambini in ufficio. La macchina del caffè, che fa anche la cioccolata calda, è uno dei luoghi di ritrovo più popolari, al pari con la zona con divani e tavolini dove si fa la pausa caffè. Qualcuno ha portato del lego, e nella stampante si trovano molti disegni da colorare. I più temerari lasciano ai figli il proprio computer, qualcuno, come il capo della divisione strategie, dopo l'essersi rimangiato il "tanto a quest'ora dorme sempre" se li porta in riunione.

A Eleonora piace seguirmi in ufficio di tanto in tanto. Adesso devo decidere un giorno di questa settimana per portarla.

21 commenti:

  1. E' bello per i bimbi vedere dove trascorrono gran parte della giornata i propri genitori, almeno si rendono conto di cosa fanno e con chi stanno, no!?
    Pensa che nell'ufficio dove lavoro io, da qualche anno a questa parte è SEVERAMENTE VIETATO portare dei minori... per motivi di sicurezza aziendale, manco stessimo parlando di terroristi talebani!

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  2. Ti dispiace se condivido questo tuo post con qualcun altro? Mi sembra di leggere di un altro mondo, un mondo in cui le cose sono così diverse da sembrare quasi "strane"...
    In Italia non credo che questo sarebbe possibile, non credo che qualcuno, dal semplice impiegato al dirigente, si porterebbe i figli in ufficio né tantomeno in riunione!!!

    Quando ero piccola mio nonno lavorava in un'azienda di famiglia e a volte veniva a prendermi a scuola alle 16 e poi tornava in ufficio con me. Ho dei ricordi meravigliosi di quei pomeriggi: le segretarie mi riempivano di coccole, mio zio mi permetteva di usare la sua macchna da scrivere, io digitavo lettere a casaccio e poi lui leggeva tutto dandogli le varie intonazioni come se fosse un testo di senso compiuto. Ma la cosa che amavo di più era la macchinetta per fare i buchi sulla carta: mi davano tutte le buste e le carte da buttare e io passavo il tempo a preparare coriandoli!!!

    Non ho mai creato problemi né messo a rischio me stessa o l'ufficio!!!

    Grazie Fefo per questo spunto che mi ha riportata malinconicamente indietro di quasi 30 anni.

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  3. Avrei un'altra uqestione molto più prosaica: ma la foto che hai allegato è attuale? Nel senso, é di adesso? State a maniche corte?

    :-)

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  4. @La Zingara Uno dei vantaggi del lavorare per un'azienda produttrice di energia è che il riscaldamento funziona :)

    Comunque anche qui segretarie e colleghi aiutano, non è che uno si tiene in riunione per ore un bambino schiamazzante, ma se hai un briefing di 15-20 minuti è diverso

    PS Certo che puoi condividere il post DS

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  5. Ora mi metto a piangere. E chiedo un trasferimento in Svezia, anche se il clima non è proprio nelle mie corde.
    Ciao
    Chiara

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  6. Ciao Stefano, dimmi che stai scherzando, che ci prendi in giro, non ti preoccupare poi ti seguo lo stesso, mi starai comunque simpatico e continuerò a pubblicizzare il blog!!!!
    No? è tutto vero? che botta di depressione, qui devo fare i salti mortali, ieri ho preso un giorno di ferie per gestire Matilde. Le tue notizie sono come un coltello che affonda nel cuore. Non è che potresti scrivere di qualcosa che non va ogni tanto? così, giusto per non farci troppo male. Se no ti mando un curriculum

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  7. @v.scardamaglia Tutto vero. Intendiamoci, la Svezia non è un paese perfetto, ma a volte mi chiedo se la crescita che viviamo qui http://it.euronews.net/2010/11/29/svezia-boom-dell-economia-nel-terzo-trimestre/ non sia anche, sebbene parzialmente, motivata dalle politiche per la famiglia e dal clima nelle aziende

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  8. Io quoto necessariamente v.scardamaglia: come non farlo?! Chiedo a Stefano la stessa cosa: e dicce che state male ogni tanto, che ve lamentate! Dai!
    Scherzi a parte: io sono disperato per la situazione del mio paese, ma davvero felice per gli abitanti del vostro, che si tuffano ogni giorno in una realtà così stimolante, dinamica, moderna.
    In più, una domanda, Stefano: segretarie e colleghi che aiutano lo fanno per etica, cioè per mutuo soccorso, o il loro stipendio prevede una parcella se svolgono una simile attività?

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  9. @Amedeo Ma io di solito scrivo dei meno 15 gradi. Qui siamo ancora sotto la neve. Ci saranno cinque bar che fanno un cappuccio decente e quattro pizzerie degne del nome. Frutta e verdura d'importazione non sanno di nulla. Basta? :)
    Nessuna parcella separata, ma hanno figli anche loro e chiaramente ci si aiuta a vicenda ;)

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  10. quanto mi fa rosicare questo post! :-))))

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  11. UFFAAA!!! BASTA....tutte le volte che ti leggo mi viene un'invidia incredibile ;-))))
    come vorrei vivere anch'io dalle tue parti, anche la danimarca mi andrebbe bene. e dire che avevo avuto in passato una semi opportunità di venire al nord. ero libera, sola, assolutamente sfidanzata...ma non ho avuto semplicemente le palle di iniziare da sola una vita tutta mia e così ben mi sta, sgrunt!

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  12. @Stefano Grazie della riposta, innanzitutto.
    Mentre scrivevo la domanda pensavo: "Di sicuro prenderanno qualcosa per svolgere quest'attività di sostegno, ovvio! Perchè mai dovrebbero farlo gratis?!". Mi sono reso conto immediatamente di come questo fosse un ragionamento tipicamente italiano, ovvero di un paese dove il reciproco aiuto sociale non è concepibile - non c'è neanche quello dello Stato, figuriamoci!
    Ora trovo la scena che ci presenti ancora più bella: i lavoratori non sono spersonalizzati, durante le ore di lavoro continuano ad essere madri e padri, e quindi perchè non portare con sé i propri figli quando serve?
    Troppo, troppo strano per noi ...
    Grazie ancora!

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  13. Io mi ricordo di quando alcuni anni fa entrai nell'ufficio di una collega impegnatissima causa scadenza per un progetto importante che cadeva proprio durante la settimana dello sportlov e c'era un enorme televisore con cartoni animati che intrattanevano la figlia della collega...

    P.S. Io alla lista di lamentele di Stefano oltre ai -15, aggiungerei anche le salsicce italiane a 25 euro al chilo :-)

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  14. ah che bei ricordi, adoravo la pausa caffè in svezia alla siemens..c'erano divani comodosi, cucine attrezzatissime e colleghi che si rilassavano veramente..altro che italia.
    Anche in svizzera una volta all'anno si possono portare i bambini in ufficio, è chiamata giornata delle bambine...

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  15. Leggerti è affascinante, sembra di leggere una favola. E allo stesso tempo fa venire tanta tristezza per la situazione in cui stiamo noi...
    E poi spero che anche il futuro padre dei miei figli abbia il tuo stesso modo di fare, sembrate davvero incredibili!

    Una curiosità: cosa significa il "DS" che metti alla fine di ogni PS?

    Mapi

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  16. "come il capo della divisione strategie, dopo l'essersi rimangiato il "tanto a quest'ora dorme sempre"" . . . a parte tutto il resto, già ampiamente ommentato dagli altri affezionati lettori, questo è quello che mi ha fato ridere di cuore, i bambini sono tutti così, se c'è qualcosa che fanno "sempre", sicuro che se serve che la facciano è la volta che non la fanno! E tu ci fai una figuraccia! ;-)
    E grazie della precisazione che anche da voi non sono rose e fiori . . . tra i -15 e le salsicce così care, mi hai convinta, resto qua in Italia . . . anche se il freddo, tra quello siberiano e quello scandinao continuano a farsi sentire sulla Costa Orientale! :-)

    Ciao, R

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  17. @Mapi DS sta per "densamme" (lo stesso), è il modo svedese per segnalare che il PS è finito. Vedi, in certe cose mi sono svedesizzato :)

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  18. Anche in Germania hanno lo stesso piano vacanze scolastiche, che ormai mi pare una cosa intelligente visot che i bambini non servono più per dare una mano nel raccolto. In Italia invece dove i bambini cercano le pile nelle tartarughe stiamo ancora a fare le "chiusure contadine", che poi alla fin dei conti è il minore dei mali della scuola italiana attualmente...

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  19. oggi 2 marzo ci sono 30 centimetri di neve in Romagna.

    Per il discorso scuole mi sento di dire che con il tipo di strutture che abbiamo in Italia sarebbe micidiale in molti casi tenere bambini e ragazzi a scuola oltre giugno. Ricordo la mia scuola media e superiore, in un grande edificio fascista, coi muri grigio topo, finestrelle che si aprivano a baionetta di 20 centimetri massimo, la classe affacciata al viale più trafficato della città con relativo odore di smog riscaldamento difettoso in inverno (ma dal freddo ci si difende aggiungendo vestiti, col caldo arrivati alla maglietta non ci si può togliere altro :D )

    Secondo me sarebbe giusto che la scuola iniziasse prima, tra il 25 agosto e l'1 settembre (a fine agosto fa meno caldo che a metà giugno) non che finisse dopo (tra il 31 maggio e il 10 giugno nella mia utopia) questo anche per dare un taglio alla prassi dei compiti delle vacanze, che non sono altro che una schiavitù che rovina l'infanzia e storpia il concetto di scuola e vacanza. Le insegnanti possono far ripassare i contenuti importanti a scuola in classe in inizio di anno scolastico.

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  20. ...cosa ti dicevo che preferivo stare qui, rimboccarmi le maniche per migliorare il nostro paese...volgio fare le valigie, più ti leggo e più capisco che qui siamo fermi all'homo sapiens sapiens...

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  21. una sana invidia mi pervade.
    noi siamo fuori dal mondo anzi viviamo proprio in un'altra epoca
    www.noelya.splinder.com

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