venerdì 20 marzo 2015

La giornata delle calze diverse

Le nostre calze oggi
 Domani è la giornata delle calze diverse. È una tradizione nata in Canada per far aumentare la consapevolezza sulla sindrome di Down. Due calze diverse, come simbolo che l'essere diversi non è un problema.

L'eclisse spiegato ai
quattro e cinquenni
In Svezia l'ha resa famosa Nathea, una bambina di dieci anni la cui sorella maggiore è affetta dalla sindrome. Ha creato una pagina su Facebook. Ha scritto che è orgogliosa di sua sorella, e ha suggerito di andare oggi con due calze spaiate, visto che al sabato le scuole e gli asili sono chiusi.

L'idea si è sparsa velocemente. Hanno aderito quasi 250mila persone. La polizia a cavallo della città di Lund ha scambiato alcuni parastinchi ai cavalli affinché li avessero di colori diversi. È diventata un po' il simbolo del non aver timore della diversità, del volerla promuovere.

La spiegazione ai bimbi
del giorno delle calze diverse
Ne hanno parlato anche all'asilo di Sofia, e dopo che ne hanno parlato alcuni bambini sono andati a prendere un paio delle calze di ricambio in modo da poter indossare due calze diverse. 

Hanno anche parlato dell'eclisse (le foto sono tratte dal diario che le maestre compilano quotidianamente e appendono in bacheca per documentare e raccontare cosa è stato fatto ogni giorno).



7 commenti:

  1. Ecco cos'era! L'avevo visto su vari facebook di svedesi, ma il mio livello è ancora troppo basso per capire di che si trattava!

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  2. Iniziativa bellissima! :))

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  3. Non potrei partecipare... per semplicità ho comprato solo calzettoni tutti uguali, così quando se ne buca uno ne butto via uno solo, e non devo perdere tempo ad accoppiarli!

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  4. Niente che stinge in lavatrice? :-P

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  5. Io con i miei figli faccio un sacco di giornate delle calze diverse... e anche senza saperlo! Le calze mi si spaiano sempre e molto spesso proprio spariscono quindi, a male estremi... Ho sempre giustificato la cosa dicendo che serviva a non omologarli in cliche e a pensare anche diverso... sono contenta che ci sia qualcun'altro che la pensa come me!

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