domenica 9 ottobre 2016

Gara difficile

Oggi ultima gara di orienteering della stagione.
Per Eleonora è stata una gara molto difficile. Il percorso era tecnicamente complicato, e ha messo in difficoltà molte delle bambine, anche fra le più esperte. Tante si sono ritirate o hanno finito, ma sono state squalificate per non aver trovato tutti i controlli. Era un percorso complesso per quelle che praticano orienteering da 5-6 anni. Per Eleonora, che lo fa da un paio d'anni, lo era ancora di più.
Lei però ha deciso di non arrendersi. È stata caparbia, anche dopo un paio di brutte cadute (ieri è piovuto, salite e discese nei boschi erano scivolosi). A un certo momento ha anche pianto, ci ha detto, ma poi si è ricomposta ed ha continuato.
È arrivata ultima fra quelle che hanno finito (55 su 78), e in un primo momento non è riuscita nemmeno a godersi il fatto di aver terminato trovando tutti i controlli correttamente. Poi, dopo che sia mamma Anette che nonno Bosse le hanno spiegato che il percorso era proprio difficile, ha cominciato a capire che si era misurata con una vera e propria sfida.

Da genitori io e Anette siamo rimasti colpiti dalla sua tenacia, dalla sua caparbietà, dall'orgoglio e dalla voglia di non mollare, neanche quando capisci che non è la tua giornata. Sono aspetti del suo carattere che conosciamo, ma che oggi si sono mostrati in maniera ancora più evidente. E se da un lato uno cerca di insegnarle che anche i campioni ogni tanto mollano, che una giornata no (o anche due) capitano a tutti, che il nostro amore e la nostra stima per lei non cambiano a seconda di un posto sul podio o a fine classifica, dall'altro è difficile non elogiarla, incoraggiarla, rafforzare la sua autostima e coccolarla per la caparbietà dimostrata. E di coccole all'arrivo oggi ne aveva proprio bisogno. E le ha avute. Anche da Sofia, che le ha raccontato quanto fosse orgogliosa della sua sorellona.

3 commenti:

  1. ed è grazie alla sua autostima e caparbietà che ne farà di strada nella vita... ancora non so quale sia il vostro segreto, ma non potete che essere orgogliosi!! Baci M.

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  2. Ma che cosa bella! Mi ha emozionato questo post...

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  3. Beh ma è stata brava! non bisogna darsi obiettivi impossibili, se era un percorso così difficile per le bambine più esperte, per lei averlo finito correttamente mi sembra già un ottimo risultato!
    E importante che voi le facciate capire che siete orgogliosi di lei per aver fatto del suo meglio, che quello è l'importante, non vincere, ma cercare di migliorarsi sempre!

    Per pura coincidenza oggi ho trattato lo stesso tema sul mio blog!

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