mercoledì 6 giugno 2012

Ci sarà mai la parità?

A pensarci forse non ci sarà mai la parità fra uomini e donne. Sicuramente su certe cose la vedo molto dura. Penso che se avessi avuto un maschio e fra un paio di lustri questo fosse andato al liceo qui in Svezia ed avesse rimorchiato stangone vichinghe dopo stangone vichinghe sarebbe probabilmente stato il mito per gli amici in Italia, e magari, se avrò ancora il blog, avrei scritto post machissimi da papà orgoglioso del figlio sciupafemmine dal dna italiano che ne conquista una dopo l'altra...

...e invece ho due femmine... e se il maschio è chiamato figo quando conquista un sacco di ragazze, la femmina viene descritta in tutt'altro modo...

...e invece sai una cosa? Imparerò a dire  "Forza Eleonora e Sofia, alla grande, a testa alta, conquistate, divertitevi,  purché succeda alle vostre condizioni, perché lo volete voi!"

18 commenti:

  1. Che carino! E tu Stefano come eri da ragazzo? timido o "figo", come dici tu?
    monica

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  2. :-) sarà dura ma bellissimo (lo dico da figlia)

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  3. Quanto hai ragione...
    E tu vivi in Svezia, pensa qui in Italia come siamo messi...
    Che poi, comunque, io ho due maschi, mio marito ha cominciato già quando erano ancora due fagiolini ad inculcare loro sta storia di conquistare più "femmine" possibili.
    Ma se un domani, volesse Dio, arrivasse una bambina...mi sa che i suoi discorsi sarebbero moooooolto diversi!

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  4. Ti capisco. Mia figlia ha solo 21 mesi ma già sento la diversità dei commenti per maschi e femmine a questa età, pensa come siamo messi.
    Ricordo che quando nascque mia figlia, un collega che ha una figlia grande mi disse: "Mettiti l'animo in pace, tanto prima o poi TE LA ... (lascio i puntilini tanto capiamo tutti).
    Ripensando a quello che ha detto, non ho potuto non notare l'uso di "TE" (come se la figlia fosse una proprietà del padre") e di "LA" (come se fosse un'azione subita e non scelta e condivisa).
    Concordo pienamente con le tue parole "... purché succeda alle vostre condizioni, perché lo volete voi!"

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  5. Chissà se sarò orgogliosa di eventuali conquiste da parte dei miei due maschi? Spero piuttosto che trovino la persona giusta, senza pregiudizi.
    Roberta

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  6. GRANDE. Uno dei pochi padri che non vede le figlie femmine come degli oggetti, delle bambole di porcellana che non si devono rompere... un po' come mi ha sempre vista mio padre. Il bello è che di solito le ragazzine, quando si sentono trattate così, si comportano in tutt'altro modo soltanto per far dispetto, e per giunta di nascosto...
    Invece, quando avvertono che il padre non le giudica, si confidano più facilmente e in questo modo il genitore sta di gran lunga più tranquillo, sapendo che i segreti sono molti di meno ;)
    Concordo, comunque, quando dici che la parità non esiste, è solo un'utopia... ma credevo che in Svezia gli uomini fossero di mentalità più aperta, mi sbaglio?

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  7. facciamo così...ne riparliamo tra qualche anno

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    1. Perché...è così strano un papà che voglia stare dalla parte della propria figlia anziché da quella dei maschi che le ronzeranno intorno? ;)

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    2. non e' strano pensarlo....io credo vivamente che tu sia animato dai migliori propositi a riguardo...credo che all'atto pratico, possa essere difficoltoso...
      pero' io non sono genitore, purtoppo, la gestione di certi sentimenti posso solo immaginarli....e nel mio immaginario il padre di una figlia femmina e' sempre un po' possessiovo/geloso in senso buono

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  8. Qui è divertenssissimo.
    Io sostengo che le mie ragazze spiegheranno un po' di cose in giro e il padre pensa al porto d'armi. :)

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  9. Sono d'accordo con Victoria; mio padre si è comportato con me adolescente come intendi comportarti tu, Fefo, e il risultato è che, sentendomi io libera e percependo la sua fiducia in me, ho fatto molte meno cavolate di tante mie amiche ipercontrollate che facevano certe cose per sfida ai genitori e non perché lo volessero davvero. Io sono sempre andata seguendo i miei tempi, i miei desideri e il mio carattere e mi sono goduta la mia età... e anche le mie "conquiste", "perché lo volevo io" :-) La parità per me è nella mente più che nella realtà. Io mi sento e mi comporto "alla pari" anche se la parità ancora non c'è. Se avrò figli o figlie cercherò di trasmettere anche a loro questa cosa, come cerchi di fare tu!

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  10. Brividi di commozione. Qualcuno c'è :)

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  11. Mah, io da controcorrente dico che su certe cose essere diversi è meglio, e che forse è meglio insegnare meno leggerezza ai maschi che di più alle femmine, che fosse se vedessimo nell'altro prima una "persona" che una "conquista" avremmo fatto un passo avanti.

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