La "lettera della settimana" che Eleonora ha portato ieri da scuola contiene qualche foglio in più del solito. Uno è un elenco di libri che la maestra consiglia a seconda di quanto i bambini sappiano leggere.
Un altro è un foglio con scritto cosa si aspettano le maestre da ogni genitore:
- Aiuti il tuo bambino ad arrivare a scuola puntuale
- Il tuo bambino ha le cose che servono ed è pronto per il suo giorno di scuola
- Il tuo bambino ha fatto colazione ed è riposato
- Il tuo bambino può stare a casa a curarsi in caso di malattia. Nel caso di assenze prolungate prendi contatto l'insegnante per avere eventuali compiti.
- Eviti, il più possibile, assenze al di fuori di quelle previste
- Ti interessi per i compiti a casa del bambino e ti prendi la responsabilità finale affinché vengano svolti
Caro Stefano, io vorrei tanto diventare mamma. Leggere i tuoi post è meglio di qualsiasi manuale per genitori!
RispondiEliminaLove,
Mitty ^__^
Mi hai fatto arrossire di domenica mattina "presto" :)
EliminaLe stesse regole, non scritte, che ci sono da noi. O forse che erano nel POF che abbiamo sottoscritto.
RispondiEliminaRoberta
Anche in Italia è così, solo che non abbiamo questo modo diretto di comunicare con i genitori.
RispondiEliminaPer i genitori che non hanno dimestichezza con l'istruzione e la cultura, si tratta di una differenza essenziale. In Italia questa cultura del "dare per scontato" che tutti i genitori sappiano quello che devono fare danneggia fortemente le possibilità di riuscita scolastica dei bambini delle famiglie meno istruite, perché i loro genitori devono "apprendere" queste regole non scritte da soli, e il più delle volte lo fanno quando si è già creato uno svantaggio di partenza per il bambino. Io mi occupo di queste questioni per lavoro (sono una ricercatrice) e ho toccato con mano tutto ciò nelle nostre scuole elementari.
Elimina'Ti prendi la responsabilità finale affinché vengano svolti'. Oh oh... questa non è una cosa da sottoscrivere così 'en passant', senza farci troppo caso, secondo me... perché si potrebbe dibattere fino a domani mattina sul fatto che questa 'responsabilità finale' debba essere del genitore o del bambino... cosa lo fa crescere di più?
RispondiEliminaHo pensato la stessa cosa, ma mi sono detto che alcuni, come Eleonora, non hanno ancora 7 anni, per cui giusto responsabilizzarli, ma giusto anche prendersi la responsabilità dell'essere genitore.
EliminaDimenticato la firma: Paola
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