L'asilo di Sofia confina con un ospizio, e succede a volte che vengano organizzate attività in comune.
Oggi all'ospizio c'era in programma il concerto di un cantante. Il personale ha quindi chiesto alle maestre se avessero voluto fare assistere al concerto alcuni dei bambini.
Il cantante si è rivelato essere tale "Roberto", italiano, che ha cantato fra le altre cose "La villanella" di Orietta Berti. La maestra ha detto che dopo la prima strofa Sofia è scattata a ballare. Quel "Ma come balli bella bimba", le cui parole era l'unica a capire, lo ha sentito come proprio: la bella bimba era lei. Roberto è poi riuscito a far cantare la canzone, in italiano, a tutti i bambini, tanto che alla riunione dei genitori questa sera la maestra mi ha chiesto di trascriverle il testo per far sì che i bambini possano cantarla ancora.
Ben prima che al repertorio della Berti, questa canzone appartiene al folclore popolare. :-)
RispondiEliminaEd è una di quelle che invitano proprio a ballare . . . Sofia, capendo da sola le parole, ha risposto all'invito, brava! :-)
Una piccola cosa, che mi è stata spiegata e che in tempi di "politicamente corretto" è giusto precisare, nella strofa che dice : Guarda quel vecchio, sotto la scala, o s-cei (ragazzi) che bala che 'l gà cassat" . . . la "bala", non è una delle parti anatomiche del vecchio, ma il "bolo" di tabacco da masticare, che, faceva la fine delle chewingum (la fine peggiore, quella che resta sotto le scarpe)quando aveva finito il sapore . . . ;-)
E con questa escursione nel mondo di una volta, saluto. Ciao, Fior
Brava Sofia!
RispondiEliminaAnche io sapevo che era tradizione popolare ma la cosa bella è che Sofia "si è sentita a casa"
RispondiEliminaRoberta