venerdì 28 settembre 2012

La gioia in uno sguardo

Mentre giochiamo Sofia si è fatta un mini graffietto e vuole un cerotto. Vado a prenderlo. Sto per aprirlo quando mi dice "faccio io". Le dò quindi il cerotto, ancora nel suo involucro.
Lei lo prende e inizia ad esaminarlo.
Il suo viso assume l'espressione di chi è impegnato a risolvere un problema complesso.
Lei rigira quel cerotto ancora impacchettato e aggrotta le sopraciglia.
La guardo come per chiederle se vuole aiuto.
Lei mi guarda e mi fa capire che no, è una sfida che deve vincere da sola.
Poi guarda un'estremità e pare capire.
Con le dita piccine lei cerca di separare le linguette.
Sembra aver compreso che le sue manine devono lavorare come due squadre con compiti simili, ma diversi... la destra deve tirare una delle linguette da una parte, la sinistra l'altra linguetta dalla parte opposta.
Lo fa e... meraviglia, le due parti dell'involucro si separano presentando il cerotto pronto per l'uso.
Lo sguardo di Sofia da corrugato si distende per poi splendere in un sorriso di conquista che è gioia pura.
Missione compiuta.
"Ecco, papà!"



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