giovedì 25 ottobre 2012

Un ballo in maschera

Una delle cose che apprezzo delle maestre dell'asilo di Sofia è che non hanno bisogno di date speciali per fare qualcosa di diverso dall'ordinario. Ad esempio, se i bambini dicono di aver voglia di mascherarsi non c'è bisogno di aspettare Carnevale, basta decidere un giorno e vai con il ballo in maschera.

E così questa mattina Sofia è uscita con lo zainetto con dentro il vestito che aveva scelto per mascherarsi.

Quando sono andato a prenderla era ancora mascherata, e di cambiarsi per venire a casa non se ne parlava nemmeno. Se un vestito è adatto per una festa, perché non dovrebbe esserlo per tornarci a casa? E così siamo andati a prendere Eleonora e una sua amica a scuola e siamo tornati a casa con Sofia vestita da principessa che sorrideva, volteggiava e si gongolava ad ogni complimento ricevuto per strada.

Arrivati a casa poi Eleonora e la sua amica non hanno voluto essere da meno e sono corse subito a cambiarsi e mascherarsi. Dopo dieci minuti poi è suonata la porta e la figlia dei vicini (compagna di classe di Eleonora) si è aggregata e trasformata. E così ho preparato la cena per quattro principesse che come ringraziamento mi hanno invitato al loro ballo in maschera.

4 commenti:

  1. Che bellezza è l'infanzia?!?!!?!...

    RispondiElimina
  2. Una festa da ballo organizzata in quattro e quattrotto. Ma sbaglio o mancano un po' di prinicipi azzurri?
    Roberta

    RispondiElimina
  3. Che meraviglia! Ti leggo da un po' e le tue bimbe sono sempre una ventata di buon umore.

    RispondiElimina