Conferenza con pernotto a Yasuragi, uno splendido posto in stile Giapponese poco fuori Stoccolma. La combinazione perfetta di discussioni professionali che stimolano il cervello e il relax delle terme e della meditazione in stile nipponico.
Certe cose, specialmente per chi è genitore, dovrebbero essere obbligatorie per legge...
I Post sino alla prima settimana di febbraio 2011 sono relativi al mio congedo parentale. Poi ci sono tutti quelli della normale vita di un papà italiano in Svezia fra famiglia e carriera.
martedì 20 gennaio 2015
lunedì 19 gennaio 2015
Un piccolo souvenir
Questa settimana sarò via un paio di notti, prima per una conferenza e poi per un progetto,
Quando l'ho detto ha Sofia non ha detto nulla, ma ha preso ed è andata nella cameretta dei giochi, poi ha iniziato a fare avanti e indietro fra alcune stanze, quindi è tornata da me con un cartoncino sul quale aveva disegnato uno stelo al quale aveva incollato dei petali di fiore e poi decorato il tutto con stelline, cuori e altre tenerezze.
"Nel caso dovessi sentirti solo" mi ha detto dandomelo assieme ad un grandissimo abbraccio.
Quando l'ho detto ha Sofia non ha detto nulla, ma ha preso ed è andata nella cameretta dei giochi, poi ha iniziato a fare avanti e indietro fra alcune stanze, quindi è tornata da me con un cartoncino sul quale aveva disegnato uno stelo al quale aveva incollato dei petali di fiore e poi decorato il tutto con stelline, cuori e altre tenerezze.
"Nel caso dovessi sentirti solo" mi ha detto dandomelo assieme ad un grandissimo abbraccio.
domenica 18 gennaio 2015
Brunch secolare
Sommando le età (anni, mesi e giorni) mie, di Anette, di Eleonora e di Sofia avevo calcolato che oggi sarebbe stato il giorno in cui la somma avrebbe fatto 100 anni (qualcosa in stile 36525 giorni per comprendere i bisestili). Abbiamo deciso quindi do festeggiare la cosa con un brunch, e la scelta è caduta su Haga Forum, che è abbastanza centrale e con una splendida vista su Brunnsviken, dove oggi si potevano guardare (comodamente seduti su un divanone davanti ad un camino acceso e con in mano un tazzone di caffè caldo) sia tutti quelli che con i pattini ai piedi facevano le escursioni sul lago ghiacciato, che quelli che passeggiavano nel parco di Haga Slott, che è dove abita la principessa Victoria.
sabato 17 gennaio 2015
Quando le lezioni dell'asilo sono utili
È almeno da un paio d'anni che le maestre dell'asilo di Sofia insegnano ogni tanto ai bambini alcuni dei gesti della lingua dei segni, tanto che anche un paio delle canzoni della recita di Santa Lucia/Natale erano state sia cantate che comunicate visivamente con i segni.
Da ieri Anette ha una laringite che l'ha resa abbastanza afona.
Mentre andavamo a scuola di italiano questa mattina Sofia ha chiesto ad Anette se le fosse tornata la voce. Quando Anette ha risposto di no Sofia le ha detto: "Mamma, non preoccuparti, adesso ti insegno il linguaggio dei segni" e quindi ha iniziato con alcuni segni di base come "mangiare", "bere", e chiaramente "mamma".
Da ieri Anette ha una laringite che l'ha resa abbastanza afona.
Mentre andavamo a scuola di italiano questa mattina Sofia ha chiesto ad Anette se le fosse tornata la voce. Quando Anette ha risposto di no Sofia le ha detto: "Mamma, non preoccuparti, adesso ti insegno il linguaggio dei segni" e quindi ha iniziato con alcuni segni di base come "mangiare", "bere", e chiaramente "mamma".
venerdì 16 gennaio 2015
A volte si ritrovano
Eleonora ha ginnastica il martedì e il venerdì. Oltre alla cartella quindi quei giorni ha con sè la borsa con i vestiti di ricambio e l'occorrente per la doccia.
Di solito è brava a, appena arrivata a casa, svuotare la borsa. Venerdì scorso però, probabilmente visto che prima di tornare a casa Anette e le bimbe si erano fermate a prendere delle leccornie da mangiare a merenda, croissant e pain au chocolat hanno avuto la meglio sulla routine, e così ci siamo accorti che la borsa non era stata riportata a casa solo lunedì sera, al momento di prepararla per il giorno dopo.
Martedì Eleonora ha cercato dappertutto: palestra, spogliatoio, classe, armadietto, locali del pre- e dopo scuola. Niente. La borsa non si trovava.
Oggi pomeriggio è tornata da scuola con due borse. Quella nuova e quella oramai data per dispersa. Era dove l'aveva lasciata: nello spogliatoio dove si cambiano il venerdì mattina, e non in quello dove si cambiano il martedì, cosa alla quale non aveva pensato :-)
Di solito è brava a, appena arrivata a casa, svuotare la borsa. Venerdì scorso però, probabilmente visto che prima di tornare a casa Anette e le bimbe si erano fermate a prendere delle leccornie da mangiare a merenda, croissant e pain au chocolat hanno avuto la meglio sulla routine, e così ci siamo accorti che la borsa non era stata riportata a casa solo lunedì sera, al momento di prepararla per il giorno dopo.
Martedì Eleonora ha cercato dappertutto: palestra, spogliatoio, classe, armadietto, locali del pre- e dopo scuola. Niente. La borsa non si trovava.
Oggi pomeriggio è tornata da scuola con due borse. Quella nuova e quella oramai data per dispersa. Era dove l'aveva lasciata: nello spogliatoio dove si cambiano il venerdì mattina, e non in quello dove si cambiano il martedì, cosa alla quale non aveva pensato :-)
giovedì 15 gennaio 2015
Un amico sfortunato
La notizia è arrivata sia da Sofia che (tramite un messaggio di posta elettronica molto esplicativo) dai genitori del bambino un questione: uno dei compagni di classe di Sofia ha il diabete di tipo 1.
Una delle maestre aveva notato a dicembre che il bambino aveva iniziato ad avere sempre sete e andava spesso in bagno. I genitori lo hanno quindi portato a fare un esame del sangue ed è scattato il ricovero immediato. Da lunedì è tornato all'asilo e per tutta la giornata suo papà è rimasto all'asilo a insegnare alle maestre, compresa la nuova di sostegno dedicata, come misurare la glicemia e dosare l'insulina.
Sofia e gli altri amichetti sono molto coinvolti e Sofia oggi mi ha spiegato per filo e per segno tutto quello che ha imparato, dallo strumento per misurare alle punture a ciò che è bene e meno bene mangiare. A me ha colpito molto la sensibilità e l'attenzione ai dettagli con cui Sofia mi ha raccontato il tutto.
Una delle maestre aveva notato a dicembre che il bambino aveva iniziato ad avere sempre sete e andava spesso in bagno. I genitori lo hanno quindi portato a fare un esame del sangue ed è scattato il ricovero immediato. Da lunedì è tornato all'asilo e per tutta la giornata suo papà è rimasto all'asilo a insegnare alle maestre, compresa la nuova di sostegno dedicata, come misurare la glicemia e dosare l'insulina.
Sofia e gli altri amichetti sono molto coinvolti e Sofia oggi mi ha spiegato per filo e per segno tutto quello che ha imparato, dallo strumento per misurare alle punture a ciò che è bene e meno bene mangiare. A me ha colpito molto la sensibilità e l'attenzione ai dettagli con cui Sofia mi ha raccontato il tutto.
mercoledì 14 gennaio 2015
Tifosa allenatrice
Questa sera Eleonora mi ha accompagnato agli allenamenti di calcio di Sofia, che durante le settimane invernali per i piccoli si svolgono in palestra. Già in macchina ha iniziato a dare suggerimenti a Sofia, poi una volta arrivati ha iniziato a farle vedere come fare le finte e a parlarle di tecnica. Durante l'allenamento poi ha fatto il tifo per la sorellina, e durante la partitella si è messa a correre avanti e indietro lungo il campo dandole consigli tattici, sotto lo sguardo divertito dei due allenatori.
Sofia ha apprezzato.
In macchina poi ho chiesto a Eleonora se le fosse venuta voglia di tornare a giocare, ma lei mi ha confermato la sua voglia di fare una pausa per provare altri sport.
Sofia ha apprezzato.
In macchina poi ho chiesto a Eleonora se le fosse venuta voglia di tornare a giocare, ma lei mi ha confermato la sua voglia di fare una pausa per provare altri sport.
martedì 13 gennaio 2015
Discoteca improvvisata
Alle 18:45 questa sera si è presentata da noi la figlia dei vicini con cui siamo stati in settimana bianca. Ci ha riportato un paio di cose che erano finite nei loro bagagli e si è ritrovata fra le mani delle cose loro che erano finite nei nostri. "Posso fermarmi un po' a giocare?" Mi ha chiesto. Le ho spiegato che ci stavamo mettendo a tavola, ma che sarebbe potuta tornare dopo una mezz'oretta. Ho aggiunto che però poi alle 8 Sofia deve andare a nanna.
Alle 19:15 si è ripresentata con la sorellina minore. Due minuti dopo è arrivato il fratello maggiore.
Eleonora ha deciso che aveva voglia di ballare. Tutti hanno accettato. Preso il telefonino con il quale controlla l'impianto di casa della musica si è quindi trasformata in deejay.
Hanno ballato a più non posso sino alle 19:45, poi i figli dei vicini sono tornati a casa ed Eleonora e Sofia si sono preparate per la notte.
Un po' ho ballato anch'io.
Alle 19:15 si è ripresentata con la sorellina minore. Due minuti dopo è arrivato il fratello maggiore.
Eleonora ha deciso che aveva voglia di ballare. Tutti hanno accettato. Preso il telefonino con il quale controlla l'impianto di casa della musica si è quindi trasformata in deejay.
Hanno ballato a più non posso sino alle 19:45, poi i figli dei vicini sono tornati a casa ed Eleonora e Sofia si sono preparate per la notte.
Un po' ho ballato anch'io.
lunedì 12 gennaio 2015
La domanda che non ti aspetti
Al momento di dormire. Sofia mi chiede di coricarmi con lei e abbracciarla fino a quando si è addormentata (cosa che di solito avviene in pochi minuti).
Chiude gli occhi.
Stringe fra le braccia Mjukisina, il suo gatto di peluche.
Sottovoce, lentamente, mi sussurra: "Papà... ma come si fa a sapere dei tanti lavori che vorrei fare da grande qual'è quello giusto?"
Chiude gli occhi.
Stringe fra le braccia Mjukisina, il suo gatto di peluche.
Sottovoce, lentamente, mi sussurra: "Papà... ma come si fa a sapere dei tanti lavori che vorrei fare da grande qual'è quello giusto?"
domenica 11 gennaio 2015
Eleonora crea
Era da tanto che non me lo chiedeva, e la domanda è arrivata così, senza preavviso. Eleonora mi ha chiesto di aiutarla a costruire qualche cosa per la sua casa delle bambole. Un armadio. Che ha disegnato lei e che vuole costruire lei il più possibile.
Dice che a scuola a tecnica usano troppo poco martello e chiodi...
Dice che a scuola a tecnica usano troppo poco martello e chiodi...
sabato 10 gennaio 2015
venerdì 9 gennaio 2015
I livelli di fiducia di Sofia
A tavola. Eleonora racconta un fatto a Sofia che a Sofia sembra abbastanza incredibile. Non ho sentito cosa perché stavo parlando con Anette, ma ho colto nel viso di Sofia una espressione di stupore. Sofia quindi si è rivolta ad Eleonora e, nell'ordine, le ha detto:
"Giura!"
(Eleonora ha giurato)
"Parola d'onore?"
(Eleonora le ha dato la sua parola)
"Hmmm..." porgendole la mano chiusa con il solo pollice esteso: "Pollice pollice??"
Per Sofia più che giurare e più dell'onore vale quando il pollice di chi promette e di chi ascolta si toccano.
"Giura!"
(Eleonora ha giurato)
"Parola d'onore?"
(Eleonora le ha dato la sua parola)
"Hmmm..." porgendole la mano chiusa con il solo pollice esteso: "Pollice pollice??"
Per Sofia più che giurare e più dell'onore vale quando il pollice di chi promette e di chi ascolta si toccano.
giovedì 8 gennaio 2015
Allegria già dal mattino
Ore 7:15
Dal lettone Sofia guarda Anette e dice: "Mamma, voglio andare con te all'asilo!"
Anette: "Va bene, alzati che fra un quarto d'ora usciamo"
Sofia, dopo essersi infilata sotto il piumone: "Vado con papà!"
Dal lettone Sofia guarda Anette e dice: "Mamma, voglio andare con te all'asilo!"
Anette: "Va bene, alzati che fra un quarto d'ora usciamo"
Sofia, dopo essersi infilata sotto il piumone: "Vado con papà!"
mercoledì 7 gennaio 2015
Finite le vacanze per le bimbe
Con una serata al cinema a vedere uno di quei film definibili come "cinepanettone" sono finite anche le vacanze di Eleonora e Sofia. Da domani si torna a scuola e all'asilo.
Per Eleonora sarà un anno nuovo di esperimenti. Ha deciso di fare una pausa con il calcio, con l'equitazione e pare anche con il teatro. Vuole provare pallavolo, basket, tennis e chitarra.
Io ho ricevuto una chitarra per il mio compleanno un paio di anni fa.
Magari ci iscriviamo a un corso insieme...
Per Eleonora sarà un anno nuovo di esperimenti. Ha deciso di fare una pausa con il calcio, con l'equitazione e pare anche con il teatro. Vuole provare pallavolo, basket, tennis e chitarra.
Io ho ricevuto una chitarra per il mio compleanno un paio di anni fa.
Magari ci iscriviamo a un corso insieme...
martedì 6 gennaio 2015
Le regine del regno di ghiaccio

Quest'anno due cose sono particolarmente da annotare sul diario:

nti, sarà che è una bella storia, ma le bimbe lo hanno visto almeno una dozzina di volte e lo sanno ha memoria. Aggiungi che la

Secondo: sempre in tema Frozen, appena siamo usciti, mentre Sofia, Eleonora e mamma Anette cantavano la strofa "lite snö har väl aldrig stört mig" ("un po' di neve non mi ha mai dato fastidio" - dalla canzone che la regina canta quando costruisce il castello di ghiaccio, e che in italiano si chiama "all'alba sorgerò), proprio come sia nel cartone che durante lo spettacolo, ha iniziato a nevicare!
lunedì 5 gennaio 2015
Continua l'uso apprezzato dei regali
Libri di ricette per dolci, tasca e siringa da pasticciere e diversi coni dare la forma alla glassa.
Mentre io ero in ufficio, oggi mamma Anette ha aiutato le bimbe a usare alcuni dei regali che avevano ricevuto per Natale.
Tornare a casa dal lavoro a volte è proprio extra piacevole!
Mentre io ero in ufficio, oggi mamma Anette ha aiutato le bimbe a usare alcuni dei regali che avevano ricevuto per Natale.
Tornare a casa dal lavoro a volte è proprio extra piacevole!
domenica 4 gennaio 2015
450 km in macchina molto tranquilli
Dopo tre ore abbondanti di sci e un abbondante pranzo al buffet Eleonora e Sofia sono state tranquille durante i 450 km in auto come mai prima d'ora. Hanno letto, giocato, ascoltato musica, riposato e guardato il panorama. L'unico "quanto manca?" è arrivato quando mancavano 10 minuti a casa.
Un nuovo record.
Peccato che il metodo per farle star così tranquille non sia facilmente replicabile.
Un nuovo record.
Peccato che il metodo per farle star così tranquille non sia facilmente replicabile.
sabato 3 gennaio 2015
"Iofsa"
Sofia ha un nuovo nome: Iofsa.
Se l'è guadagnato dopo alcune discese durante le quali, cosa ripetuta ogni volta, avrebbe dovuto scendere facendo delle "S". Ogni volta invece lei ha fatto una bella "I" (ossia si è messa a sci uniti ed è scesa a uovo).
Abbiamo quindi deciso che, visto che sia la s che la i ci sono nel suo nome e che quindi "sa benissimo come sono fatte" (parole sue), il suo nome andava adattato alla forma delle lettere secondo la sua definizione.
Se l'è guadagnato dopo alcune discese durante le quali, cosa ripetuta ogni volta, avrebbe dovuto scendere facendo delle "S". Ogni volta invece lei ha fatto una bella "I" (ossia si è messa a sci uniti ed è scesa a uovo).
Abbiamo quindi deciso che, visto che sia la s che la i ci sono nel suo nome e che quindi "sa benissimo come sono fatte" (parole sue), il suo nome andava adattato alla forma delle lettere secondo la sua definizione.
venerdì 2 gennaio 2015
Quinto giorno di comune
In quella che oramai sembra diventata una comune in miniatura questa sera abbiamo scoperto la cena migliore per coinvolgere i bambini: tacos! Mentre un adulto si occupava di cucinare la carne e il cous cous (per farne qualcuna vegetariana), le bimbe più piccole si sono occupate di apparecchiare la tavola (compreso il disegnare i segnaposti), mentre le due più grandi e il maschietto si sono messi a tagliare l'insalata, i pomodori, il formaggio e l'immancabile cetriolo, di cui tutti e cinque sono golosissimi. Per qualche minuto sono stati tutti talmente concentrati e in silenzio creando una situazione quasi surreale.
giovedì 1 gennaio 2015
La saggezza di mamma Anette
Ricordo che al momento di prenotare la scuola di sci Anette disse che c'erano posti in due orari, le 9:15 e le 10:45, poi aggiunse che, sebbene le 9:15 sembrassero offrire la possibilità di sfruttare al meglio il tempo, il suo consiglio era di iscrivere le bimbe ai corsi con inizio alle 10:45.
Già nei giorni scorsi la scelta mi era sembrata molto opportuna: colazione più tranquilla (la logistica mattutina con nove in casa è a dir poco interessante) e niente stress. Questa mattina poi, con entrambe le bimbe che hanno voluto vedere i fuochi di mezzanotte, ho pensato che è stata proprio una scelta molto saggia.
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