martedì 20 novembre 2012

Sa quello che fa

È affascinante vedere come Sofia, a meno di tre settimane dal suo terzo compleanno, sia molto spesso conscia di ciò che fa, anche quando è "sbagliato".
E un suo modo di difendersi è spesso l'umorismo.

Come per il ciuccio. Sa che le è concesso solo di notte. Sa che è una cosa da bambini piccoli. E così lei, che ripete sempre di essere grande, a volte in pieno giorno va verso la sua scatola dei ciucci. Così le chiedo se sia piccola o grande. E lei: "piccola!". Oppure questa mattina, quando eravamo tutti e quattro sul lettone a pigrottare e coccolarci. Lei ha trovato fra i cuscini il ciuccio. Io allora le ho chiesto se fosse giorno o notte. Lei ha guardato fuori e, sfruttando il fatto che alle sette del mattino qui manca ancora un'oretta al sorgere del sole, ha risposto: "quasi notte!"

6 commenti:

  1. Ciao Stefano,
    anche Asia gioca molto sul fattore "piccola/grande" a seconda della convenienza del momento e come Sofia per il ciuccio è sempre piccola ;-)
    Noi glielo toglieremo la notte di Santa Lucia qui è tradizione portare il ciuccio in Chiesa a Bg (è impressionante la quantità di ciucci lasciati dai bambini...) con Mic tre anni fa abbiamo fatto la stessa cosa e lo stesso i miei trent'anni fa con me! Voi quando pensate di toglierglielo? Ciao

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    1. In primavera, quando riapre Skansen, dove si portano i ciucci ai gattini :) Ciao

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  2. Mi sorprende sempre la sottile ironia dei bimbi. Che poi non è ironia ma il loro modo di cambiare le cose che non gli piacciono. E' magico il modo con cui si fanno la realtà a loro piacimento. E' una grande risporsa.
    Raffaella

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  3. I miei fanno ancora così. E son ben più grandi di Sofia.
    Roberta

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  4. Se è "quasi notte" lei può mettere il ciuccio "quasi in bocca"... Funzionerà???

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