sabato 16 novembre 2013

Viva lo sporco!

Questa mattina Eleonora e Sofia avevano scuola d'italiano. Una volta finita la lezione ci siamo fermati nel parco giochi della scuola. Lo scivolo e le altalene erano un po' bagnati dalla pioggia di ieri, e alcune zone del cortile erano un pochino fangose. Eleonora e Sofia non avevano la classica tutona da pioggia visto che si erano vestite per la scuola, e non con l'idea di stare all'aperto. I loro vestiti comunque erano "normali", pratici, caldi e in materiali facilmente lavabili. Già mentre correvano verso i giochi mi sono reso conto che si sarebbero sporcate con inevitabili schizzi di fango, sabbia della sabbionaia e compagnia bella. Mi sono venute in mente le volte che da piccolo ho sentito tanti genitori (i miei, per fortuna, devo dire di no) pronunciare la fatidica frase "attento/a a non sporcarti!". Ho pensato che in molti casi, specialmente all'aperto, sporcarsi fa in qualche modo parte del gioco. È quasi naturale, è segno di attività. Correndo si schizza, e gli schizzi macchiano i vestiti, che tanto poi si possono lavare. Ed è proprio quello che è successo: le bimbe hanno giocato e si sono sporcate. I loro vestiti adesso sono in lavatrice. Insieme ai miei. Oggi pomeriggio sono andato a farmi un paio d'ore di mountain bike nel bosco di Ursvik, e quando sono tornato c'erano forse un paio di macchie di pulito fra il fango che mi copriva. Mentre pedalavo ero proprio contento, anche del fatto di non aver detto alle bimbe di stare attente a non sporcarsi.

11 commenti:

  1. D. è talmente tanto abituato a sporcarsi senza problemi che quando arriviamo a casa sa già che deve cambiarsi e mettere i vestiti da lavare :-)

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  2. Oh che gran bella cosa!
    In qualità di bambina nata e cresciuta in città le occasioni di sporcarmi sono mancate parecchio. Invidio sempre un po' mio marito quando mi racconta, invece, dei gioco in giardino, nei campi e nel fango.
    Lasciare che le tue bimbe si divertano e facciano esperienza anche di questo è proprio un bel regalo. Bravo!

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  3. Toglimi una curositá: quanto dura la lezione di italiano di Eleonora e Sofia?
    Vanno tutti i giorni a questa scuola di italiano?
    Anna

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    1. Ne ho scritto qualche volta. È una lezione di un paio d'ore che si svolge ogni due settimane. È una cosa organizzata privatamente da noi e altre famiglie italo-svedesi.
      http://congedoparentale.blogspot.se/2011/03/prima-lezione-ditaliano-per-eleonora.html
      http://congedoparentale.blogspot.se/2013/09/una-piccola-scuola-cresce.html

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    2. Giusto,hai ragione che sciocca!
      Grazie per i link(s).
      Anna

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  4. Le maestre della scuola dell'infanzia di mio figlio coetaneo di Eleonora hanno sempre sostenuto che un genitore deve preoccuparsi se il proprio figlio torna a casa pulito: è palese segno che si è divertito poco o, addirittura, niente.
    Roberta.

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  5. io ho sentito di peggio.
    davanti al banco della gelateria.
    "scegli che gusti vuoi. Ma niente cioccolato, che ti sporchi!".
    ... che cazzo li fai a fare i figli se quello è il tuo grado di tolleranza...

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    1. Oddio l'hai sentito anche tu? L'ho sentito anch'io una volta e ci sono rimasta malissimo... avevo quasi il magone giuro, anche perché mentre il mio fidanzato pagava i nostri due coni il bambino mi guardava triste mentre mi mangiavo il mio gelato al cioccolato, e indossavo un vestito bianco! NB era estate, eravamo a Milano, dove è pieno di fontanelle con cui sciacquar via qualsiasi macchia fresca! Volevo quasi tirare il mio cono addosso alla signora, così, per rappresaglia.

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  6. mia madre (che per fortuna è della scuola: se ci si sporca poi ci si lava) è tornata a casa un giorno arrabbiatissima perchè aveva sentito un'altra nonna come lei riprendere in continuazione la nipote al parco "non toccare che ti sporchi""non salire che ti sporchi" "Non andare che ti sporchi"... non penso di aver mai visto mia madre così furibonda !!! (ovviamente mio figlio è tornato a casa tutto infangato, e molto molto divertito per la sua mattina al parco con la nonna)

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  7. Beh Stefano, io ho sentito di peggio al parco: " Non correre che sudi..."
    (sigh!).
    Comunque queste frasi sono segno dell'ansia profonda in cui vivono alcuni genitori.
    Auguri a Eleonora anche se in ritardo :)
    Roberta

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