martedì 21 agosto 2012

Domani comincia la scuola "vera"

Domani giornata importante per Eleonora: inizia la scuola "vera". Vera nel senso che qui in Svezia fra la scuola materna e quella elementare con c'è la classe "0" (förskoleklass = prescuola), che è la classe che Eleonora ha frequentato l'anno scorso. È una classe della scuola elementare in teoria non obbligatoria, ma che in realtà fanno praticamente tutti.

Da domani invece scuola vera, con obbligo di frequenza. Le maestre le abbiamo incontrate prima dell'estate e la prima impressione è stata molto positiva. Sul frigorifero c'è la lettera che la maestra principale ha mandato a tutti gli scolari durante le vacanze. Sono un po' emozionato anche io...

11 commenti:

  1. Quindi, di fatto, iniziano un anno dopo che in Italia?
    Roberta

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    1. In teoria si.
      In pratica durante la classe 0 hanno imparato a leggere, scrivere, fare un po' di matematica, "scienze", educazione civica, ecc.

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    2. Allora è un po' come l'ultimo anno di scuola materna che hanno frequentato i miei figli, non è obbligatorio per i bambini ma le scuole sono obbligate ad accettarli. Nel corso del programma, fanno esercizi di prescrittura e altre attività similiari a quelle che hai indicato tu.
      Roberta

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  2. In bocca al lupo a Eleonora per l'inizio di questa nuova splendida avventura!

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  3. Piccina...in bocca al lupo! Credo di capire come ti senti. Mio figlio andrà all'asilo verso la metà di Settembre e sono emozionata e allo stesso tempo preoccupata. Ha sedici mesi e mi faccio mille domande. So che starà bene, che crescerà in termini di socializzazione e attività, ma è il primo vero distacco e questo fa, al tempo stesso bene e male.
    Raffaella

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    1. Sofia andò all'asilo quando aveva poco più di tredici mesi.
      Il suo inserimento è descritto in vari post di gennaio 2011
      http://congedoparentale.blogspot.se/2011/01/e-andata-meglio-del-previsto.html
      Sono d'accordo con BabbOnline qui sotto, vedrai che andrà bene, e se hai dubbi, chiedi pure. È il bello della rete e dei social network.

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  4. In bocca al lupo ad Eleonora per questo inizio che segna una delle tappe del "diventare grandi" e che mi dicono, io dovrò aspettare ancora qualche anno, essere molto emozionante anche per i genitori.

    @ Raffaella. La mia bambina è andata al nido ad ottobre dello scorso anno a 14 mesi e si è trovata molto bene. E' normale essere preoccupati, anche noi avevamo diverse paure che sono svanite quasi subito. La mia esperienza è molto positiva anche dal punto di vista della sua crescita in termini di autonomia, di socialità, di attività provate.
    Se hai qualche domanda, chiedimi pure (ho seguito i giorni dell'inserimento). In questi casi il confronto tra genitori è molto utile.

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    1. Ecco, io mi sento una mamma "anomala": sono sempre stata emozionatissima per il primo giorno di scuola dei bambini, che si trattasse della scuola dell'infanzia o di quella elementare ma mai preoccupata.
      Mi è mancata l'esperienza dell'asilo nido per motivi "diplomatici" ma nonostante ciò credo di essere riuscita ad insegnare ai miei figli ad essere indipendenti, anche usando la fantasia.
      Roberta

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  5. In bocca al lupo a Eleonora per questa importante tappa! Ricordo il mio primo giorno di scuola elementare, quando mio papà, accompagnandomi, mi mise una mano sulla spalla e con voce un po' emozionata mi disse: "Oggi entri nel mondo dei grandi, fatti onore!". Mi sono sentita così importante! :-)

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  6. In bocca al lupo Eleonora!! questo post mi ha fatto ricordare a quando, la domenica prima che la mia sorellina iniziasse la 1 elementare (2000!) io, dall'alto dei miei 12 anni, le dissi: ricordati questa domenica, d'ora in avanti tutte le tue domeniche scolastiche saranno scandite dai compiti! Mi sa che l'ho traumatizzata un po' :)

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  7. In bocca al lupo a Eleonora. Che grande che è!!! Mi emoziono un po' anche io al ricordo del mio primo giorno di elementari, con la cartella nuova fiammante e quei banchi "da grandi"

    @Raffaella: noi abbiamo mandato nostro figlio al nido a 9 mesi. Mandato è una parola grossa, ci stava due ore al mattino, ma essendo figlio e nipote unico, e con un caratterino bello tosto (è un prematuro, quindi abituato a combattere da quando era minuscolo) ci è sembrato giusto fargli sperimentare un po' di vita in comunità. Piano piano crescendo abbiamo aumentato il numero di ore di frequenza.

    A parte il fatto che ha più o meno fonadto un'associazione a delinquere con un paio di altri unenni, di cui è il capo incontrastato, l'esperienza è stata positivissima. Il 3 settembre ricomincia (ora ha 20 mesi) e sono emozionata al posto suo!!!

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