lunedì 8 aprile 2013

La sei giorni di Milano

Sei giorni "solo" con le tue figlie a Milano sono proprio belli e ti fanno sentire papà in una maniera particolare, volano, ma bastano a sentire l'italiano di Sofia migliorare quasi di ora in ora, bastano a incontrare amici vecchi che ogni volta sembra ieri, e di incontrarne nuovi che speri di rincontrare al più presto, bastano a ridere del fatto che le tue bimbe insegnano ai bimbi italiani il rap trash svedese mentre tua moglie introduce gli amici svedesi al Liga, bastano a vedere zia e nipotine e nonni e nipotine relazionarsi in maniera tale che in certi momenti ti dispiace proprio abitare in Svezia, e bastano a sentire storie da far rizzare i capelli e ringraziare di abitare in Svezia, bastano a camminare per una via e voler condividere con le mie figlie le memorie della città dove sono nato e cresciuto e che vorrei sentissero un po' anche come la loro città, bastano a sentir la voglia di tornare da mia moglie a godere del tempo con lei e del tempo tutti insieme come famiglia, bastano a far provare alle bimbe un gelato al giorno anche se il tempo non è proprio primaverile tanto a Stoccolma oggi c'è stata una spruzzata di neve. Sei giorni scarsi a volte ti sembrano quasi tanti quando prenoti il biglietto dell'aereo e ti sembrano quasi passare troppo presto quando ci sei dentro.

10 commenti:

  1. Che sfortuna però avete beccato un gran freddo!!!
    Un bacio a Stoccolma ci sono stata in viaggio di nozze e me ne sono innamorata perdutamente.
    Sandra
    http://ilibridisandra.wordpress.com

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  2. Ma il gelato di Massimo, in via Casteldelvetro lo avete mangiato? Senza dubbio il miglior gelato che abbia mai assaggiato in tutta la mia vita. Quando torno in Italia, ci passo sempre!

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  3. Hai avuto un bel coraggio a scegliere un paese così lontanto dal nostro (non solo geograficamente) e per questo ti ammiro tantissimo....in fondo ritornare di frequente in Italia ti fa apprezzare di più questo paese che non è più come un tempo ma che penso ti sentirai sempre un pò tuo! Seguo giornalmente i tuoi "pensierini" sulla tua meravigliosa famiglia italo-svedese! Sei un papà esemplare!

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  4. Come sempre, quando si sta bene il tempo vola. Ma è bellissimo il passaggio di quanto non vedi l'ora di tornare a casa da Anette.
    Roberta

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  5. Con stile ermetista: bellissimo!

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  6. E' bello che tu cerchi di trasmettere le loro origini alle tue figlie, è bello che tu voglia che loro sentano la tua città anche un po' loro ed p bellissimo che siano consapevoli di essere fatte di due culture così diverse. Mia cognata vive in Austria da una vita, insegna italiano ma purtroppo la sua figlia dodicenne non lo sa quasi parlare. E' un gran peccato.

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  7. Chissà, magari le tue figlie ameranno l'italia e come la loro mamma, volendo, sposeranno un italiano.
    ... che scherzo bizzarro sarebbe per il destino :)

    ... comunque si può sempre tornare .. ora per le vacanze e un giorno per restare.

    Per ora ciao e a presto riaverti in continente.

    http://www.youtube.com/watch?v=aaNWdPtESFI
    http://www.youtube.com/watch?v=ZK1rpy14rZw

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  8. Sono contenta che l'italiano di Sofia stii facendo progressi..speriamo altrettanto con lo svedese,é molto bello che tu cerchi di trasmettere alle tue figlie l'amore che avevi(e speriamo che hai ancora)per l'Italia e per il tuo paese di nascita. Io sono svedese, e sto cercando di imparare l'italiano da mio marito,che é italiano. Se faccio qualche erore di ortografia mi correga, per favore.. Un bacio. Henrietta ingrid

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    1. Ciao! Lo svedese di Sofia si sviluppa di giorno in giorno, ogni volta che torna dall'asilo sono io che cerco di insegnarle in italiano quello che ha imparato in svedese.
      Anche io e mia moglie ci siamo insegnati a vicenda la lingua dell'altro :)

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  9. Che bel POST!Mi sono emozionata, provo lo stesso anch'io quando torno a Milano anche se sono andata via "solo" da 1 anno (in Germania)!! Ps ti avevo scritto, magari non ti ricordi...

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