martedì 2 aprile 2013

Sorellanza

Ieri mattina per la prima volta Eleonora e Sofia hanno giocato insieme per oltre due ore. Insieme.
Sinora era capitato che giocassero un po', ma dopo 15-20 minuti al massimo erano già a giocare ognuna per conto proprio.

Ieri, mentre Anette e io finivamo di fare colazione, le bimbe hanno iniziato a giocare in sala. Prima hanno deciso di giocare al mercato: sali e scendi dalla camera da letto alla sala, scegli cosa prendere, scegli come vestirti, insomma un bel viavai con un parlottare che faceva proprio pensare a uno dei classici mercati rionali settimanali italiani. Inizialmente io e Anette non ci abbiamo fatto caso, ma poi abbiamo iniziato a notare che il gioco si faceva lungo e che loro continuavano a giocare insieme. Ogni tanto Sofia si ribellava al fatto che Eleonora volesse decidere un po' tutto, ma, contrariamente alle volte precedenti, dopo un po' di discussione e un po' di negoziazione il gioco continuava. E dopo il mercato è stata l'ora del tè. Insieme hanno apparecchiato a puntino, con tanti dettagli, e solo quando tutto è stato pronto le bimbe hanno invitato me e Anette a prendere il tè con loro.

E così, mentre mi godevo il tè immaginario, pensavo che è proprio bello vederle crescere anche come sorelle.

11 commenti:

  1. Comincio a notare qualche cosa di simile, inframmezzato da liti, anche nelle mie due più grandi (quattro anni e mezzo una, due e mezzo l altra) e sono pervasa da felicità...da filia unica è un ono x me ignoto. E intanto la piccola di otto mesi osserva...e presto farà parte attiva, spero!
    Ciao!

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    1. A me - figlia unica e con un solo figlio - ogni volta che leggo queste cose viene voglia di allargare il cerchio. Ma mi riempio di mille giustificazioni per non farlo: è troppo presto/ il momento di crisi e i costi/ la stanchezza fisica. Forse dovrei fare come per il primo: smettere di programmare e lasciare che la vita decida per me. Il rapporto tra due sorelle femmine, quello ad ogni modo non lo sperimenterò in ogni caso :) :)

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  2. Finché le sentite che chiacchierano, state tutto sommato tranquilli. E' quando giocheranno nel silenzio che vi dovrete preoccupare, soprattutto se giocano insieme.
    Roberta

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  3. ho scoperto per caso il tuo blog, e lo adoro, sto rileggendo tutti i vecchi post (mini permettendo). Io ne ho solo una, e dopo un anno di nido ho deciso di prendere un congedo parentale (non pagato) per stare con lei fino ai suoi tre anni: è dura economicamente, ma quanta felicità!

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    1. :-) vedrai che ne vale la pena (anche senza le agevolazioni svedesi, che sono enormi)

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    2. fortunato ;-) invece da noi a paris non è tanto facile, e pensare che quando vado in italia tutti pensano che ci siano un sacco di agevolazione rispetto all'italia, invece no :-(

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    3. sulle prestazioni sociali, è vero, conosco tanti residenti in Francia , francesi e non, che mi hanno spiegato qual'è il sistema...non dissimile da quello italiano
      però, sono certa che l'unica grande insostituibile agevolazione che forse in Francia c'è e in Italia no,
      è il valore di una "cultura" (atteggiamento, modo si vedere le cose...)
      che almeno consente, anche a zero euro, di poter stare a casa coi bimbi senza essere
      "accusati", demansionati, mobbizzati, ricattati...

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  4. Här finns 3 grader i Parma... Jag undrar när jag kan lägga undan din jacka!

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  5. Non vedo l'ora che succeda anche ai miei due bimbi... ma il piccolo ha solo 17 mesi... mi sa che dovrò aspettare ancora un po'...

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  6. I pomeriggi interi trascorsi a giocare con mia sorella sono tra i miei ricordi d'infanzia più belli, anche se davanti a lei, da brava e orgogliosa sorella maggiore, non lo ammetterei mai :) E quando papà entrava nella stanza a chiamarci per cena e interrompeva la "magia"... quante storie facevamo!

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