giovedì 6 febbraio 2014

Vecchie foto

Sul divano con Eleonora da una parte e Sofia dall'altra, ho mostrato loro un po' di foto di quando ero bambino: quelle dell'ottavo e del nono compleanno mentre soffio sulle candeline, quelle della recita all'asilo, quelle della gita delle elementari, quelle del mio battesimo, quelle dell'estate che sono sicuro essere il 1984 e quelle di un paio d'estati che non riesco a piazzare esattamente. Ogni foto genera domande su parenti, amici, situazioni, luoghi, persone. Sofia che ride guardando zia Daniela da bambina, Eleonora che ammira le mie foto mentre gioco a calcio, entrambe che mi fanno scavare nella memoria nomi, posti, anni. E a me questa cosa di condividere con loro la mia storia, che è in fondo anche la loro, piace proprio. Impariamo a conoscerci meglio.

7 commenti:

  1. Che bello!
    Io sono riuscita a dare un album di famiglia, con foto di bis-bis-bis nonni fino ai pargoli attuali. È divertente vedere come certe caratteristiche si ripresentino puntali, così come i nomi.
    Che bella invenzione la fotografia!

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  2. Che meraviglia! Ricordo che quando ero bambina mi piaceva molto sentire le storie di famiglia raccontate dai miei nonni e corredate di una...al massimo due foto! Fortuna che la nostra generazione può mostrare ai pargoli un bel pò di testimonianze fotografiche in più!

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    1. infatti i nostri figli (non i miei) vedranno documentata tutta la nostra e (sigh) la loro vita da foto e video su facebook e cellulari.

      invece trovo molto bello quello che ha fatto Fefo, perchè da grandi, rileggendo il blog, le sue figlie potranno rivivere la loro infanzia attraverso gli occhi del padre, e magari confrontarla con i ricordi che hanno loro.

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    2. Anonimo, chi ti dice che: 1) quando saranno grandi, questo blog esista ancora? 2) saranno ancora interessate?

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  3. Hai ragione.
    Anch'io alcune volte mostro ai miei 2 figli le foto di quand'ero ragazzo.
    :))

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  4. C'è questo senso molto intimo del tramandare: emozioni, ricordi, suggestioni, modi di dire, aneddoti, esperienze...
    Un legame così profondo con il proprio passato, che poi è anche una spinta all'indipendenza ed alla crescita.
    Siete proprio una bella famiglia Stefano, e lo dico con una punta di invidia per quei figli che desidero e che non ho.

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