mercoledì 4 aprile 2012

Camminando per il corridoio dell'ufficio

Eric, Jonas, Anders, Jonas, Carin, Daniel, Mia, Johan, Erika. In questo momento su una settantina di colleghi nove sono a casa in congedo parentale: tre donne e sei uomini, questi ultimi in età comprese fra i 34 ed i 43, uno di loro è capo sezione. La maggiorparte tornerà dopo l'estate, e giurano che il fatto che quest'anno ci siano sia gli europei di calcio che le olimpiadi non hanno influenzato la loro scelta di stare a casa anche oltre sei mesi.

Sulla lavagnetta fuori dal suo ufficio Eric ha disegnato come prevedeva che sarebbe stato il suo congedo parentale: lui distrutto sul divano mentre il figlio, con il pannolino pieno gioca. E questa è la cosa che non ho mai capito del termine svedese che si usa quando si è papà in congedo parentale: "pappaledig", letteralmente "papà libero". Libero? Secondo me chi ha creato questa parola non è mai stato a casa con i figli...

7 commenti:

  1. Il disegno è fantastico.
    Siete uomini...non avete la nostra forza..Ah ah

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  2. Ecco perché in Italia il congedo parentale non prende piede...
    Roberta

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  3. "papà libero" era solo per invogliare i primi a prendere il congedo parentale, poi una volta il movimento lanciato è troppo tardi per accorgersi del tranello :-)

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  4. confermo, libero quando dorme :) e noi papà cerchiamo sempre di favorire il tranquillo riposo dei nostri figli ...per la loro e nostra salute :)

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    1. Infatti, generalmente il quadretto che appare è:
      papà devastato e profondamente addormentato (sul divano, a letto..)e bambino vispo e saltellante (sul divano, sul letto...) -;)

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  5. "pappaledig"="papà assente dal lavoro." propio come Eric, Jonas, Anders, Jonas, Carin,etc.etc.

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