martedì 31 maggio 2011

A che bell’ò cafè

Questa mattina esercizi di logistica avanzati visto che Anette è uscita prestissimo per andare ad un corso che la terrà via sino a domani sera. È toccato a me svegliare le bimbe, lavarle, vestirle, preparare le colazioni, spazzolare i capelli di Eleonora-Rapunzel, dare un paio di colpi di spazzola anche a Sofia che non voleva essere da meno, e portarle all'asilo. Entrambe le bimbe si sono date da fare per aiutarmi. Sofia ha voluto aiutarmi a passare l'aspirapolvere per ripulire il disastro sotto il suo seggiolone. Ad Eleonora ho comunicato che visto che la mamma è via adesso è lei la donna più grande in casa. Ecco che lei si è sentita investita di un compito molto importante. Appena lo ha saputo è entrata nel ruolo, ha preso una cialda nespresso e mi ha detto "Allora ti faccio il caffè!". In realtà lo avevo già bevuto visto che Anette me lo aveva fatto prima di uscire, ma non ho avuto il coraggio di dirle di no. La gioia e l'orgoglio nei suoi occhi quando mi ha detto "pronto!" era indescrivibile. Ed io ho cantato Don Raffae'.

lunedì 30 maggio 2011

I referendum spiegati a mia figlia

Mi sono arrivate dall'ambasciata le schede per i referendum.
Ieri sera mentre ero impegnato a votare Eleonora mi ha chiesto cosa stessi facendo. Ho iniziato a spiegarle delle leggi come regole e della possibilità di cambiarle e lei cercava paralleli con la sua realtà. Mi ascoltava, faceva domande, poi ha guardato una delle schede. Avrebbe voluto leggerla, ma il testo di quella sull'energia nucleare era lunghissimo ed a caratteri minuscoli. Si è soffermata sulle risposte, poi ha detto: "Ho capito...è come quando le maestre ci chiedono se vogliamo andare ai giardinetti e noi rispondiamo si o no!".

domenica 29 maggio 2011

Festa della mamma con mughetti

Oggi quì in Svezia è la festa della mamma. Noi siamo dai nonni, dove siamo venuti a "riprenderci" Eleonora (alla quale Sofia ieri ha fatto una superfesta quando siamo arrivati).

Per la festa della mamma nonno Bosse ha una tradizione, alla quale oggi abbiamo potuto partecipare anche io ed Eleonora: da quando è nata Anette la mattina della festa della mamma nonno Bosse, appena sveglio, va nei boschi a raccogliere dei mughetti per nonna Eivor. E così questa mattina alle 7.30 Eleonora ed io eravamo in macchina con lui per andare a raccogliere i mughetti nel suo posto preferito. Nonostante le zanzare siamo riusciti a raccogliere tre bei mazzetti, che poi Eleonora ha visto bene di riunire in un mazzo unico, "così festeggiamo tutte le mamme".

E allora, auguri a tutte le mamme. Come si dice qui: "grattis på mors dag!"

sabato 28 maggio 2011

Quando la figlia è in vacanza

Ore otto del venerdì sera, Eleonora dai nonni.
Le ore di sonno durante la settimana sono state poche.
Abbiamo da poco finito di cenare ed è ora di dormire per Sofia. "La porto con me sul divano" dico ad Anette, che nel frattempo sta leggendo il giornale sul divanetto della sala da pranzo.
Mi corico con Sofia sul petto che mi guarda. Chiudo gli occhi per invitarla ad imitarmi e così addormentarsi. Inizio ad assopirmi anch'io.

Morale: Ho dormito due ore. Quando sono tornato in cucina erano quasi le dieci e mezza. Anette mi ha raccontato che anche lei si era assopita sul divano e che l'ha svegliata la telefonata di Eleonora che voleva la buonanotte. Questa mattina poi mi sono alzato io con Sofia mentre Anette, che si era presa cura di Sofia durante la notte per oltre due ore, ha dormito sino alle undici.

Domani qui è la festa della mamma, chissà se posso regalarle dei buoni "ore sonno".

venerdì 27 maggio 2011

Mamma, papà, ia... ea???

Da ieri Eleonora è dai nonni per un paio di giorni mentre Sofia è a casa con me ed Anette.

Questa mattina Sofia dopo colazione ha iniziato a notare la mancanza di Eleonora. Prima ha girato un po' per casa, poi, una volta insieme ad Anette e me ha fatto l'appello. "Mamma", ed ha indicato Anette, "papà", ed ha indicato me, "ia" indicando se stessa, e quindi con voce fra il confuso ed il preoccupato ha detto "ea??" (intendendo Eleonora). Ha quindi indicato il piano di sopra, dove c'è la loro stanza, dicendo "ea" e guardandoci con espressione interrogativa tipo "l'avete svegliata?" poi ha indicato altre stanze ripetendo "ea??", insomma, era evidente che le mancava Eleonora.

Noi abbiamo cercato di spiegarle che è dalla nonna, ma non sono sicuro che abbia capito. Sono curioso di vedere la sua reazione quando andremo dalla nonna e ritroverà la sua sorellona.

giovedì 26 maggio 2011

Primo assaggio di scuola per Eleonora

Oggi Eleonora ha provato l'ebbrezza della nuova scuola. Alcune maestre dell'asilo hanno accompagnato a quella che da agosto sarà la sua scuola elementare Eleonora e gli altri bambini che inizieranno in quella stessa scuola.

Eleonora ha raccontato estasiata dell'esperienza. Era emozionatissima dall'avere avuto per la prima volta una "amichetta di banco". Si è trovata vicina ad una bambina che non conosceva ed hanno subito legato. Ha anche conosciuto le future maestre e sembrano esserle piaciute. Mi ha raccontato tutti i dettagli della classe, del cortile e della refezione con un'emozione che mi ha affascinato. Sembra proprio che le piaccia diventare grande!

mercoledì 25 maggio 2011

Jessie batte Cenerentola

Ieri sera Anette è andata a fare la spesa ed ha portato a casa due tubetti di bolle di sapone, uno rosa con Cenerentola, ed uno azzurro con Jessie, la cow-girl di Toy Story.

Questa mattina mentre facevamo colazione Eleonora ha addocchiato i due tubetti e si è fiondata a guardarli, li ha poi presi in mano e quindi, sorprendendo le mie aspettative, ha messo giù quello con Cenerentola e chiesto se poteva prendere quello con Jessie.

Io le ho chiesto se non preferisse quello con Cenerentola, e lei "nooo...quello rosa con la principessa va bene per Sofia che è piccolina...Jessie è una cow-boy, è mooolto più forte!". Niente più principesse? Siamo ad un punto di svolta?

martedì 24 maggio 2011

Winx

Condivido l'opinione di Loredana Lipperini che le Winx siano abbastanza diseducative, e che vadano "consumate" in dosi omeopatiche e sotto il controllo dei genitori.

Devo anche però ammettere che come papà si fa un figurone davanti alle compagne d'asilo della figlia se si sanno citare sia i nomi delle Winx che i loro poteri.

Questa mattina ho potuto poi constatare quanti punti guadagni con tua figlia se, anziché lasciarla all'asilo in fretta e furia per correre al lavoro, ti fermi ed ingaggi con lei e le sue amichette una "battaglia" a colpi di "magia lovix" con fiamme di ghiaccio e raggi di grandine. Eleonora era talmente orgogliosa di me che ha richiamato l'attenzione di almeno tre maestre dell'asilo per spiegar loro che il suo papà stava giocando alle Winx. Mi godo questo momento perché mi sa che prima o poi arriverà la fase in cui troverà tutto questo un po' imbarazzante.

lunedì 23 maggio 2011

Ritorno all'asilo aperto

Oggi l'asilo di Sofia è chiuso quindi Anette ed io abbiamo deciso di dividerci la giornata. Io a casa con Sofia al mattino e lei mi da il cambio dopo pranzo. Così Sofia ed io abbiamo rispolverato una usanza del congedo parentale e siamo andati all'asilo aperto. È stato interessantissimo rivederla in quell'ambiente dopo quattro mesi. Si è subito ricordata del posto ed ha anche ritrovato alcuni dei bambini con cui giocava. Io ho però notato un'evoluzione dovuta, credo, non solo alla crescita, ma anche al fatto che da quattro mesi va all'asilo. Nel gioco infatti era molto più sicura di se, e se quattro mesi fa era molto "generosa" nel cedere agli altri bambini i giocattoli con cui stava giocando, questa mattina era molto più selettiva: alcuni giocattoli li ha ceduti e si è dedicata ad altro, mentre altre volte non ha esitato a tirar fuori la grinta per far capire all'altro bimbo, anche più grande, che "no, con questo ci sto giocando io e tu aspetti".
Mi ha poi colpito come si muova con molta più sicurezza (fin troppa...) su scivoli ed affini. Se quattro mesi fa scendeva titubante e spesso volendo che le si tenesse la manina, adesso sale da sola e scende seduta, di pancia ed all'indietro per poi subito correre a fare un altro giro.
Fra due settimane c'è il colloquio con le maestre del suo asilo. Sono curioso di sentire quali cambiamenti hanno notato loro.

domenica 22 maggio 2011

Passeggiando in bicicletta

Giornata memorabile, sia per la prima volta di Sofia come passeggera (che inizialmente si è divertita, ma che poi non deve aver trovato l'esperienza così emozionante visto che si è addormentata sul sellino) sia sopratutto per Eleonora che è andata per la prima volta senza rotelle! Necessita ancora un pochino di aiuto in partenza e quando si ferma, ma una volta che prende velocità và sicura e spedita. Superata la titubanza iniziale adesso è lei che incita a lasciarla così può continuare da sola. Chissà fra quanto mi chiederà di poter guidare lo scooter?

sabato 21 maggio 2011

Tracce di bambini

Come ogni anno tutti gli asili della nostra città hanno un progetto in comune. Quest'anno si chiamava "tracce di bambini: il nostro posto sulla terra". Ogni asilo, anzi, ogni classe, ha interpretato il tema a modo proprio. Chi, come la classe di Eleonora, ha lasciato progettare ai bambini la città e le case del futuro (così noi genitori abbiamo anche capito che dietro all'idea della gita al museo di architettura c'era anche un secondo obiettivo), e chi, come la classe di Sofia, ha fatto piantare ai bambini dei fiori.

L'esposizione finale si è svolta sulla piazza principale di Solna, Råsunda torg, dove prima hanno cantato i bambini tutti insieme e poi tutti hanno potuto girovagare fra i lavori dei vari asili e rifocillarsi con torte e dolci preparati dai genitori.

venerdì 20 maggio 2011

Dalla parte delle bambine

Da papà di due bimbe devo ammettere che diverse volte mi è capitato di pensare che "mai accetterei che le mie figlie venissero pagate di meno/avessero meno opportunità solo per il fatto di essere femmine". Ogni volta che guardo Eleonora e Sofia e penso al loro futuro lavorativo voglio attivamente fare qualcosa per chiudere il "gender gap", per rompere quel soffitto di cristallo che penalizza le donne in ambiente lavorativo. E in svariati casi l'ho fatto.

A quanto pare non sono il solo papà a ragionare ed agire così. Uno studio della Aalborg University e della Columbia Business School chiamato “Like Daughter, Like Father: How Women’s Wages Change When CEOs Have Daughters” ("Tale figlia, tale padre: come cambiano gli stipendi delle donne quando gli amministratori delegati hanno figlie") basato su 12 anni di studi ha osservato come la nascita di una figlia, specie se primogenita, porti gli amministratori delegati a ridurre le differenze di stipendio fra donne e uomini nelle proprie aziende. Lo studio ha anche osservato come la cosa invece non avviene quando all'amministratore delegato nasce un maschio.

Devo ricordarmi quando sarà il momento di consigliare a Eleonora e Sofia di verificare se l'amministratore delegato dell'azienda dove vorranno lavorare ha delle figlie...o forse saranno cambiate le cose da qui a quel giorno?

giovedì 19 maggio 2011

Sofia cresce alla grande

Visita mattutina dalla pediatra. Controllo dei 18 mesi.
Sofia adesso è alta 87 cm e pesa 12,4 kg. Circonferenza cranica 48 cm.

La pediatra è rimasta sorpresa da come dalla bocca di Sofia non sia uscito nemmeno un lamento quando le ha fatto la vaccinazione, ma siano uscite sia parole in italiano che svedese quando ha verificato lo sviluppo del linguaggio. Sofia ha gestito alla grande le domande quasi simultanee da parte mia in italiano tipo "dov'è il naso?" e della pediatra in svedese tipo "var är magen?" (dov'è la pancia?) indicando e sorridendo con uno sguardo fra l'orgoglioso ed il furbetto che quasi sfidava ad una domanda più difficile.

Passata la classica disquisizione sui versi degli animali (il cane per noi fa "bau bau", per gli svedesi "voff voff" e Sofia ha deciso di fare il verso in italiano), ha impilato i cubetti, scarabocchiato, camminato, si è seduta, alzata e poi da sola è andata verso la porta facendo ciao ciao con la manina per segnalare che basta, secondo lei la visita poteva finire.

mercoledì 18 maggio 2011

Tutta suo padre

Mercoledì pomeriggio, esercizi di logistica. Il piano è che Anette passi a prendere Eleonora e la porti a fare le foto con la classe dell'asilo mentre io passo a prendere Sofia, poi ci si vede dove Eleonora si allena a calcio e dopo l'allenamento tutti al Max a mangiarsi un hamburger.

Appena sceso dallo scooter davanti all'asilo di Sofia squilla il telefono. Rispondo. Il pianto di Eleonora quasi copre la voce di Anette che mi dice che Eleonora è caduta. Sali sullo scooter e vai a prendere Eleonora per portarla a casa mentre Anette andrà a prendere Sofia.

Una volta arrivati a casa vai di disinfettante, cotone e cerotti. E lì mi sono accorto che Eleonora mi assomiglia proprio. Io sono sempre stato esperto a farmi male e lei non è da meno. Nel volo fantozziano è riuscita a grattarsi il palmo della mano destra, le nocche della sinistra, il gomito sinistro, entrambe le ginocchia e lo stinco destro. Mentre la disinfettavo l'unica cosa che l'ha consolata è stato un gelato, e sono riuscito a distrarla e farla ridere facendole scegliere i cerotti da mettere. Praticamente abbiamo completato la serie delle principesse Disney e c'è stato spazio anche per Saetta McQueen sul ginocchio destro. La medicavo e mi rivedevo in lei. Ma doveva proprio ereditare la mia attitudine a farmi male...?

Top 3 di Sofia questa settimana

Dunque questa settimana Sofia ha già:
- fatto a brandelli un giornalino della sorella visto che Sofia le cose da leggere le usa così: prima le legge poi ne fa dei puzzle da ricomporre
- trovato il nesquik, aperto, assaggiato nonché sparso per il pavimento della cucina
- visto che il nesquik è stato spostato, dalla stessa credenza ha invece preso il flacone del miele liquido dal quale ha ciucciato alla grande

...e siamo solo a mercoledì mattina...

Nota: Ho messo nei commenti del post di domenica scorsa la ricetta della torta al rabarbaro http://congedoparentale.blogspot.com/2011/05/ingredienti-per-una-serata-gioiosa.html#comments

martedì 17 maggio 2011

Piccoli imprevisti

Ieri toccava a me prendere le bimbe all'asilo. Ho deciso di passare a prendere prima Eleonora per poi andare insieme a prendere Sofia. Sono uscito dall'ufficio avendo calcolato i tempi e credevo di avere un certo margine. Credevo.

Arrivato da Eleonora ho scoperto che sono nel mezzo della settimana "håll Sverige rent!" (teniamo pulita la Svezia!) nella quale i bimbi di tutti gli asili del nostro comune imparano a non imbrattare ed a riciclare. Armati di pettorina, sacchetto e guanti, hanno contribuito alla pulizia dei marciapiedi, poi sono andati alle campane del riciclaggio e gli è stato spiegato cosa succede con carta, metallo, vetro, eccetera. Gli hanno anche regalato un puzzle nel quale l'immagine "sotto" è quella con la sporcizia in giro e niente riciclaggio, e via via che metti i pezzi viene fuori l'immagine "pulita".

Quando io sono arrivato Eleonora aveva appena iniziato a fare il puzzle. I pezzi non erano tantissimi e mi ha chiesto di poterlo finire. Io ho acconsentito. Lei però ha anche voluto spiegarmi cosa succedeva con ogni pezzo: "vedi...questa è una bottiglia...se la butti per terra si rompe ed i cocci possono tagliare le zampe dei cani...se la butti qui invece può diventare un'altra bottiglia". Io mi sono fatto coinvolgere, e piano piano sono arrivati altri bambini che volevano partecipare alla spiegazione. I dieci minuti che avevo preventivato sono diventati mezz'ora. Quindi via di corsa a prendere Sofia. Siamo arrivati che era l'ultima e quasi il suo asilo chiudeva...

lunedì 16 maggio 2011

Potere delle bimbe

Sarà stata la voglia di stare con Eleonora, sarà che fuori pioveva, ma nonno Bosse si è sciroppato Toy Story in italiano - lingua della quale conosce al massimo una dozzina di parole. Serafico, sulla poltrona di fianco al divano sul quale c'era Eleonora, se l'è visto per una volta e mezza abbondante (visto che Eleonora i film li guarda a multipli).

Che poi Eleonora ogni tanto cercava anche di tradurre e spiegare, ma solo a spizzichi, poi si faceva subito riassorbire dal cartone, mentre il nonno si faceva riassorbire dalla nipotina.

Adesso che ci penso, la prossima volta metto su "Alice nel paese delle meraviglie" che ha la doppia traccia audio ed i sottotitoli anche in svedese...

domenica 15 maggio 2011

Ingredienti per una serata gioiosa

Rimango affascinato da come ad uno capiti a volte di scervellarsi per cercare di inventarsi qualcosa di originale per far divertire le bimbe con qualcosa di nuovo, persino esagerato, e poi invece ci si rende conto che, sarà un luogo comune ma è vero, per farle divertire e sentire la gioia nell'aria basta veramente poco. Bastano infatti una torta fatta da nonna Eivor con il rabarbaro del suo giardino ed una competizione canora come lo Eurovision Song Contest. E se poi, com'è successo, l'Italia arriva seconda e la Svezia terza la cosa non guasta.

Durante i preparativi per la serata Sofia ha scoperto il gusto del rabarbaro crudo, e lì mi è spiaciuto non aver immortalato il momento in cui ha scoperto che dopo l'iniziale sapore dolce arriva l'aspro (che nella cottura scompare)...

Il rabarbaro di nonna Eivor prima...

Bello il jazz di Gualazzi, ma è stato Eric Saade a far ballar di più le bimbe

...e dopo! Da servire con panna montata



sabato 14 maggio 2011

Tutti fuori prima dell'Eurovision Song Contest

Se l'inverno richiede che le feste si svolgano in casa, o comunque in un locale al chiuso, una delle cose che caratterizza la Svezia è che appena arriva la primavera "vera" le feste dei bambini (e spesso anche dei grandi) si svolgono all'aperto. E cosí con la bella stagione è arrivato anche il primo pic-nic di compleanno. Ad Eleonora è stato dato il compito di scegliere i vestiti sia per se che per Sofia e la scelta è caduta sui motivi floreali che, apparentemente, stanno rimpiazziando il periodo rosa. Chissà cosa arriverà dopo...il nero?

E questa sera praticamente tutta la Svezia si siederà davanti alla televisione per vedere l'Eurovision Song Contest. I nonni svedese lo hanno preso come scusa per venirci a trovare, e nonna Eivor ha fatto la sua celeberrima torta di rabarbaro (deliziosa con un pochino di panna montata). Eleonora, che fa il tifo per la canzone svedese di Eric Saade "Popular", ma visto che non può votarlo sembrerebbe optare per il contributo italiano di Raphael Gualazzi "Follia d'amore". Ha negoziato di poter star sveglia per sentirle entrambe. Domani le racconteremo chi ha vinto.


venerdì 13 maggio 2011

Diventerà urbanista?

Eleonora e la sua classe dell'asilo sono andati in gita al museo dell'architettura che ha un laboratorio speciale per i bambini in età pre-scolare. Nel corso della visita ogni bambino ha creato un proprio modellino di quartiere. Ognuno ha potuto scegliere gli elementi da mettere. Eleonora ha scelto il campo sportivo che ha voluto mettere vicino agli uffici ("così i genitori possono guardare i bimbi dalla finestra dell'ufficio quando non possono accompagnarli", mi ha spiegato), il parco ed il fiume con il ponte "dal quale si può dar da mangiare alle papere".

È stata talmente orgogliosa del proprio lavoro che quando sono andata a prenderla, benché la classe fosse fuori in un parco vicino all'asilo, ha voluto che andassimo all'asilo ed entrassimo - nonostante fosse già chiuso - per mostrarmi il modellino e spiegarmene tutti i dettagli. E così ho anche scoperto che Eleonora conosce il codice per entrare riservato agli insegnanti e che permette di entrare all'asilo anche fuori dall'orario dell'attività didattica. Lo ha imparato guardando il movimento delle dita delle maestre sulla tastiera...

giovedì 12 maggio 2011

Cosa starà succedendo in quella testolina?

Causa la gastroenteritina oggi Sofia è stata a casa dall'asilo per precauzione. Il Tetris dell'ultimo minuto fra le agende è riuscito ed abbiamo trovato una combinazione per la quale Anette è andata al lavoro prestissimo ed è tornata presto per darmi il cambio. E così dopo aver lasciato Eleonora all'asilo sono andato ai giardinetti a giocare con Sofia. Scesa dal passeggino mi ha preso la mano e mi ha portato nella sabbionaia dove si è messa a giocare con la paletta e delle formine che qualcuno aveva lasciato lì. Mentre giocava la guardavo e pensavo a chissà cosa stava pensando. Ha un vocabolario di forse 20-30 parole, difficile che stia pensando frasi di senso compiuto, per lo meno nel senso che intendiamo noi "adulti". Però pensava. Lo si vedeva da come gestiva paletta e formine, da come non si muovesse a caso, ma con una sua logica. Si capiva che i suoi neuroni erano superimpegnati mentre lei andava in giro per la sabbionaia scegliendo la sabbia da posti specifici per poi tornare a riempire la formina che ad un certo punto ha voltato. Poi si è girata a guardarmi, e solo quando ha avuto la certezza che la stessi guardando ha sollevato la formina per farmi vedere il frutto del suo lavoro e quindi sorridere ed applaudire per far si che anche io applaudissi e le facessi i complimenti. Poi si è ridedicata alle formine ed io mi sono chiesto cosa stesse succedendo nella sua testolina...

mercoledì 11 maggio 2011

Quando chiama l'asilo

È sempre una sensazione strana quando squilla il cellulare e vedi che chi ti chiama è l'asilo, proprio com'è successo oggi: io in ufficio, è pomeriggio, manca ancora tanto alla chiusura quindi non mi sono dimenticato di andare a prendere la bimba...le comunicazioni "normali" avvengono tramite posta elettronica o fogli lasciati nell'armadietto.
Dev'essere successo qualcos'altro.
Cosa sara successo?? Piccolo momento di leggera apprensione...rispondo...

"Ciao Stefano...sono Annika, la maestra di Sofia...volevo dirti che Sofia è andata di corpo tre volte nell'ultima ora, diarreina, sembrerebbe una cosa virale, sarebbe meglio la veniste a prendere..."


Sospiro di sollievo.
Tutto qui? Solo una gastroenteritina tipo un virusino di Norwalk? Nessuna caduta di testa dall'altalena? Nessuna ferita lacero-contusa? Sento mamma Anette, ci organizziamo ed arriva subito qualcuno.

Una volta riattaccato ho pensato: Ma dall'asilo non potrebbero chiamare da due numeri? Uno per le chiamate "normali" ed uno per le emergenze vere?

martedì 10 maggio 2011

Solletico

Sofia ha appena scoperto di soffrire il solletico. O meglio, io ho scoperto che lei lo soffre e lei sta "studiando" questa cosa nuova.
Le piace il fatto che la faccia ridere. Con lo sguardo furbetto tende il piedino o alza il braccio per farsi solleticare sotto l'ascella.
Adesso è impossibile cambiarle il pannolino senza farsi trascinare nel gioco. Sdraiata sul fasciatoio ride ed alza apposta le braccia. "Provoca" apposta, sorride e istiga a solleticarla per poi lanciarsi in risate a crepapelle.
Ed io ho scoperto che potrei stare a giocare così con lei per delle ore...

lunedì 9 maggio 2011

Ma vorrà copiarla in tutto?

La soleggiata domenica stoccolmese ha dimostrato che, oltre a a crescere i gusti di Sofia, cresce anche la sua voglia di imitare la sorella maggiore. Sofia vede Eleonora disegnare? Ecco che prende carta e pennarelli e si mette a disegnare anche lei, guardandola per farsi ispirare e poi imitandola. Eleonora decide che è ora di vestirsi ed uscire e godersi la bella giornata con il monopattino? Ecco che Sofia ne approfitta per farsi vestire e trotterellare fuori casa anche lei pronta a farsi scarrozzare sul triciclo. Sofia cerca Eleonora, la coinvolge (ed Eleonora non si fa pregare), si coccolano a vicenda. Sin qui tutto bene. Solo che la domenica pomeriggio ha anche rivelato la passione di Eleonora di arrampicarsi sugli alberi da buona Pippi Calzelunghe. La domanda quindi è naturale: ma Sofia vorrà imitarla anche in questo? E quanto presto?

domenica 8 maggio 2011

Crescono anche i gusti

Sofia sta crescendo anche nei gusti. Vuole provare tutto ciò che mangiamo noi, e vuole imitarci. È arrivato l'olio di colza dello Skåne? Quello pressato a freddo che sa di noci? Impossibile non farglielo provare. Se noi facciamo un pinzimonio lei non vuole essere da meno, e se pucciamo deve pucciare anche lei. I gusti forti e decisi non la spaventano assolutamente, anzi, a volte li predilige decisamente ai gusti più delicati. A colazione "richiede esplicitamente" (nel senso che ti prende per mano, ti porta al frigo, te lo fa aprire ed indica) lo yogurt ai lamponi o quello al naturale dal gusto un po' acidulo. Adora la schiuma del cappuccino e pucciare il ditino nel mio caffè. E fra due mesi si va in Italia per le vacanze. Chissà quanti gusti di gelato riusciremo a provare in un mesetto? 

sabato 7 maggio 2011

Il bello del misto

Questa mattina la lezione di italiano si è tenuta da noi. Per me è affascinante sentire il misto di lingue e vedere come cinque bambini italo-svedesi di quattro-cinque anni qui in Svezia, visto il contesto "lezione di italiano", scelgano di comunicare fra di loro in italiano "nonostante" verosimilmente sia lo svedese la loro lingua più "forte". Ancora più affascinante sentirli mischiare e durante la pausa merenda parlare, ad esempio, con la propria mamma in svedese per poi subito parlare fra di loro in italiano. Sono persino capaci di identificare la lingua madre degli adulti e rivolgersi a loro in questa sebbene capiscano di potersi rivolgere a tutti sia in italiano che in svedese.

Svezia vuol dire anche misto metereologico, e questa mattina c'è stato il ritorno di un "accenno d'estate" dopo la nevicata di mercoledì, la pioggia e vento di giovedì, ed il fresco primaverile di ieri.

Ci è arrivata a casa la foto "ufficiale" della squadra di calcio di Eleonora. Anche questa contiene quello che per me è un misto bellissimo: la posa quasi da professionista di Eleonora mista ai cerotti di Hello Kitty sulle sue ginocchia. 

E adesso tutti ad Uppsala per un altro misto. Mio nipote è qui per uno scambio fra licei. Dopo che alcuni studenti svedesi sono stati a Milano per due settimane è il turno degli studenti meneghini di studiare per due settimane in un liceo di Uppsala. Sono curiosissimo di sentire le sue impressioni.

venerdì 6 maggio 2011

17 mesi

Sofia c'è da meno di un anno e mezzo. Allora la conoscevo solo tramite i calcetti che tirava da dentro la pancia di mamma Anette e da un paio di ecografie. Adesso è parte (iper)attiva della famiglia. Questa mattina, visto che il valzer notturno si è concluso con Eleonora nel lettone con Anette e con me nel letto di Eleonora a dormire con Sofia, mi ha svegliato accendendomi in faccia l'abat-jour di Elenora e gridandomi nell'orecchio "lampa!" con il sorriso di chi ha appena imparato a premere l'interruttore. Ha poi sorpreso tutti a tavola a colazione, perché mentre io raccontavo (in italiano) che "Sofia mi ha svegliato accendendo la luce" lei ha indicato il lampadario della sala da pranzo e detto ancora una volta "lampa!" mostrando di seguire il discorso e di capire perfettamente l'accoppiata luce-lampada.
Mi ha poi aiutato a sparecchiare, a passare l'aspirapolvere sotto il suo seggiolone e mi ha quindi portato a prendere la spazzola affinché io le spazzolassi i capelli, cosa che le piace talmente tanto che se potesse farebbe le fusa. Quando ho finito mi ha dato una carezza.
Alle 18:32 di oggi siamo già a 17. Buon complemese, Sofia!

giovedì 5 maggio 2011

Eleonora ed Esopo

In questi giorni le favole della buonanotte per Eleonora sono quelle di Esopo. Ogni sera ne leggiamo qualcuna. Ieri sera era il turno de "la volpe e il corvo". Inizio quindi a raccontare ad Eleonora che la volpe sta passeggiando quando vede il corvo con il pezzo di formaggio in bocca. Ed Eleonora, subito: "eh, sì, la volpe dev'essere proprio affamata perché ieri non ha potuto mangiare l'uva che era acerba..."

mercoledì 4 maggio 2011

C'è due, ma non tre

Dopo due notti in cui entrambe le bimbe hanno dormito alla grande e le abbiamo dovute svegliare al mattino c'eravamo illusi che arrivasse anche la terza notte e che fosse l'inizio di una serie. Sbagliavamo. Infatti questa mattina:
- Alle 4:55 si è svegliata Sofia, che al "dai, è presto, fai la nanna" rispondeva indicando come fuori ci fosse già luce (succede a maggio al 60esimo parallelo...)
- Alle 5:05 Eleonora, non volendo essere da meno, ha lasciato il suo letto e si è intrufolata nel lettone
- Alle 5:15 mamma Anette ha preso Sofia e se l'è portata giù sul divano visto che Eleonora aveva assunto una posizione trasversale massimizzando lo spazio occupato sul lettone
- Alle 5:30 Eleonora mi ha svegliato per chiedermi delle coccole
- Alle 6:05 mamma Anette, che nel frattempo aveva preparato le colazioni compreso un caffè per il sottoscritto mi ha chiesto il cambio per poter far finta di riposare qualche minuto prima della sveglia
- Alle 6.45 Sofia ha deciso che stava iniziando ad esser stanca, mi è venuta in braccio, mi ha messo il ditino in bocca e nel giro di una decina di minuti si è addormentata, proprio mentre suonava la mia sveglia. Messa sul divano si è presentata in cucina sorridente alle 7.10...

martedì 3 maggio 2011

E la vita ti sorride


Un po' mossa, ma rende l'idea...

Capita che la vita ti sorrida anche una mattina di maggio come questa in cui nevica e la temperatura è scesa ad un grado.
Capita che arrivi in azienda e ti sorridano tutti ma proprio tutti quelli che incontri, anche quelli che non conosci.
Capita di andare in riunione e tutti i colleghi ti sorridono.
Capita poi di guardarsi allo specchio e di vedere che sotto il colletto della camicia si intravede (anzi, si vede proprio bene) la collana di perline che tua figlia ha fatto per te e che ti ha messo mentre facevi colazione e che nella fretta del mattino poi non ti sei tolto.
Grazie Eleonora, mi hai regalato molti sorrisi oggi!

lunedì 2 maggio 2011

Ba..ba...baciami piccina

Da un paio di giorni Sofia ha cambiato il modo di reagire quando le si dice "bacio!".
Prima, in maniera quasi pavloviana, alla parola bacio reagiva mandando bacetti con lo schiocco a destra e a manca con le labbra a pesciolino.
Adesso, sia con me che con Anette, quando diciamo "bacio" lei sorride e porge la guancia, tenendo la posa sino a quando lei ha ricevuto il bacio...

domenica 1 maggio 2011

Prima notte "di sopra"

Ieri era valborgsmässoafton, una festa molto sentita in Scandinavia e nei paesi baltici nonché in Germania (è la Walpurgisnacht del Faust di Goethe). È anche il giorno in cui gli studenti dell'ultimo anno di scuola superiore indossano per la prima volta lo studentmössa, il berretto tipico dei maturandi.

Per Eleonora è stata la prima notte in cui ha dormito al piano di sopra del letto a castello, visto che per festeggiare valborg avevamo amici a cena ed a un certo punto sia Sofia che Eleonora che la figlia dei nostri amici hanno deciso di andare fra le braccia di Morfeo. Avendo la figlia dei nostri amici poco più di due anni abbiamo quindi deciso di far dormire lei nel letto di sotto, dove di solito dorme Eleonora, e di far dormire Eleonora nel letto di sopra. Visto che Eleonora ha ereditato da me il rigirarsi nel letto 72 volte per notte Anette ha costruito una "nuvola" di protezione che sembrerebbe aver funzionato. Ad Eleonora è piaciuto talmente tanto dormire in alto che ci ha chiesto di potersi trasferire definitivamente. Chissà quando sposteremo Sofia dal lettino al letto di sotto...