giovedì 15 agosto 2013

Orientamento

Il posto è quello, il numero
 della lanterna coincide!
Scatto finale, ultimo controllo!
Al giovedì sera a Ursvik (Sundbyberg) c'è l'orientamento non competitivo aperto a tutti: arrivi, paghi l'equivalente di 5-6 euro, prendi la mappa, il trasmettitore per i controlli e via nel bosco. I percorsi vanno da quello di 2,5km molto facile a quello di quattro/cinque difficile, passando per lunghezze e difficoltà intermedie.

Questa sera, visto che Anette è a cena fuori, sono venuti i nonni a darmi man forte, e così Eleonora è andata con nonno Bosse a fare il percorso di 3,1km abbastanza facile mentre io e nonna Eivor abbiamo optato per portare Sofia a fare quello molto facile di 2,5km.

Sofia si è divertita tantissimo. Ad ogni controllo prendeva il trasmettitore e correva sino alla lanterna, controllando però sempre che fosse quella giusta. Alla fine ha voluto anche fare lo scatto finale sino al traguardo, cosa che ha fatto anche Eleonora lasciandosi così dietro nonno Bosse di qualche secondo. Eleonora e Sofia (su iniziativa di quest'ultima!) hanno poi preso il rapporto con i tempi parziali su ogni controllo per vedere chi aveva trovato più velocemente le varie lanterne; Sofia ci è rimasta malino quando ha scoperto che avendo scelto percorsi diversi avevano solo due controlli in comune oltre allo scatto finale. La voglia di competere con la sorella maggiore a volte e proprio forte.

13 commenti:

  1. che dire....non siamo in Italia!! Bello che le bimbe siano felici anche grazie a queste attività

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    1. Smettiamola di parlar male dell'Italia. Anche qui da noi si fanno queste esercitazioni nell'ambito scolastico e inoltre si insegna l'educazione stradale con passeggiate in bicicletta, si insegnano i primi rudimenti del soccorso con l'intervento dei volontari della CRI e si praticano gli elementi base di alcuni sport ( nuoto, baseball, rugby ) e ,alla fine dei corsi , si fanno gare con gli alunni di altre scuole. I nostri bambini non hanno motivo di invidiare i coetanei degli altri stati e in più facciamo più giorni di scuola di tanti altri.
      Paola

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    2. Ma qui non si parla di scuola, bensì di sport alla portata di tutti. Vai e senza bisogno di essere iscritto a qualche società sportiva fai sport organizzato.

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    3. In Italia ci sono le minimarce come quella di Selvino solo per i bambini he vogliono partecipare con una piccola iscrizione e poi ci sono le camminate libere a tutti dai 0 anni ai 100, se te la senti , con percorsi adatti alle varie età e non c'è bisognodi essere iscritti a una società sportiva. Cosa abbiamo da invidiarensempre agli altri?

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    4. Sorairo ha ragione! L'Italia é un Paese morto,da buttar via. C'é pieno di delinquenza,ignoranza,perfino la crisi economica,pieni di tasse... Poi,anche mangiare nei ristoranti italiani é caro come min. 150€,gli asili,le scuole tutte care,gli autobus.... Tutti 180€... Invece negli altri Stati TUTTO e dico TUTTO viene meno! Hai le tasse molto più basse,ma hai anche un ritorno (es.la costruzione di metropolitane,un sacco di trasporti che CI SONO E FUNZIONANO! Per me,per cercare di uscire dalla crisi bisognerebbe tornare indietro,cioé alla moneta lira,come forma di governo la monarchia (non assoluta) e uscire dall'UE! Dario

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    5. Delinquenza, ignoranza, crisi economica e tasse ci sono dappertutto, non sono una prerogativa dell'Italia.Quando vado al ristorante mangio I° 2° con contorno e dolce spendendo al massimo 30 euro. E mangio molto bene. Quando sono andata in pensione ho offerto la cena a 10 colleghi: antipasto, primo, secondo con contorno, sorbetto, caffè e fiori ho speso in tutto 250 euro. Abbiamo mangiato abbondantemente e alla fine ci hanno offerto anche il liquore.

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    6. Tanto per spezzare una lancia a favore dell'Italia, avendo fatto orientamento per un sacco di anni confermo che tutte le gare di campionato hanno anche una gara in categoria esordienti, per la quale non serve essere tesserati, e spesso anche una minigara per i bambini. Non copriamoci di fango anche quando non serve!
      Fefo, mi hai fatto venire voglia di rispolverare la bussola!

      Silvia

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    7. Ciao Silvia, anche io pratico orientamento in Italia, forse negli ultimi anni è cambiato qualcosa rispetto a quello che ricordi: per fare la categoria Esordienti occorre essere tesserati per una società affiliata alla Federazione ed essere in possesso di certificato medico non agonistico. La categoria Principianti o Attività Ludico Motorie, se presente, è aperta invece ai non tesserati.
      Spero di vederti di nuovo alle gare! :)
      Martina

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  2. Riguardo all'orientamento, io non mi so orientare. Nel senso che non so dire dov'é il nord-sud-est e ovest. Invece i miei figli e mio marito sono come una "bussola vivente",si sanno orientare in un modo impressionante,anche in posti fuori dall'Italia. Riguardo al post,avere 2 cose in comune,e percorsi diversi é sempre meglio di niente,no? Sofia poteva anche non avere niente in comune,e scommetto che ci sarebbe rimasta malissimo! (Se vuoi ci puoi fare questo esempio qui). Annika

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  3. Ho sentito parlare circa 3 giorni fa che in Danimarca,Norvegia e Svezia cominciava la scuola,é vero? Ho anche letto sul giornale locale danese,che 3 giorni fa era cominciata il primo giorno di scuola per Isabella Henrietta Ingrid Margrethe. Ne sai qualcosa? Gina

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  4. Ha ragione Silvia. In Italia c'è la FISO (la federazione orienteering) che oltre a far provare l'orienteering nelle scuole organizza sempre le gare per chi vuole semplicemente provare ed è organizzata esattamente come descritto nel post. Lo so perché un mio amico è delegato fiso per la mia regione e io stessa ho partecipato alle gare promozionali per gli esordienti, e vi prenderò parte ancora! La prossima estate, i campionati mondiali di Orienteering si terranno proprio in Italia (quest'anno si sono svolti in Finlandia)! :-)

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    1. Ciao Ilaria, magari avessimo dei percorsi promozionali (e non!) tutte le settimane vicino a casa! Abbiamo di certo molte gare durante l'anno, ma molto spesso occorre fare molti km per raggiungere il campo gara, motivo per cui non è sempre facile coinvolgere i ragazzi (o i genitori! il campetto da calcio dietro casa è più comodo... sigh!). Per fortuna le iniziative non mancano e si cerca sempre di fare il meglio possibile!
      W l'Orienteering!
      Martina

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