giovedì 20 marzo 2014

Fra troll e streghe

Al momento di andare all'asilo questa mattina
Andando all'asilo questa mattina mentre stavamo per attraversare la strada sento Sofia mormorare "nessuna strega...nessun troll...".
La cosa si è ripetuta alle strisce pedonali successive.
Le ho quindi chiesto come mai parlasse di streghe e di troll.
Lei mi ha risposto che all'asilo, quando vanno in gita, per attraversare la strada hanno imparato una filastrocca:
Inga häxor,
inga troll,
titta noga,
åt båda håll.
Che vuol dire "nessuna strega, nessun troll, guarda attentamente da entrambe le parti". Lei quindi stava recitando la filastrocca per ricordarsi di guardare che non arrivassero automobili, ma visto che era con me lo stava facendo automaticamente in italiano.

5 commenti:

  1. Mamma mia, è tutto innevato! Qui a Napoli 19 gradi, giro in maglietta di cotone, sole, profumo di primavera. Che arrivi presto anche da voi, che arrivi presto anche da voi!

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  2. che bel paesaggio innevato....potrebbe essere l'occasione della lettura di un bel libro su streghe e troll davanti al camino !!

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  3. Che bella neve che c'é da voi a Stoccolma!
    Volevo solo chiederti: Ma come si leggere la ä, o, t, g???

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    1. Andando a naso, la a con le umlaut (i due puntini sopra), ha un suono verso la e, la g è dura, come in italiano, t forse come in italiano e la o forse un po' sul chiusa.

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  4. Mi è venuta una nostalgia a leggere quella filastrocca...sono italiana ma ho trascorso l'infanzia in Svezia e per me è un posto magico. Dopo la laurea vorrei tornare a vedere se è ancora come nei miei ricordi (e magari anche a cercare lavoro...).

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