mercoledì 19 giugno 2013

Cattiva perdente

Quando Anette è andata a prendere Sofia all'asilo una delle maestre le ha raccontato che durante la giornata avevano fatto una gara e che Sofia aveva preso proprio male il fatto di avere perso.

Anette per fortuna non ha raccontato che:
- quel tratto del carattere deriva da me
- devono comunqe essere contenti, perché se Sofia è come me in tutto io sono comunque ancora più insopportabile quando vinco (me la tiro, faccio balletti, ecc.)

4 commenti:

  1. Sofia ha anche preso qualcosa da Anette? E Eleonora?

    RispondiElimina
  2. Mi sembra normalissimo che un bambino accetti male una sconfitta. Io ho insegnato nella scuola primaria per più di 30 anni e posso dire che anche a 11 anni non vogliono perdere.
    Paola

    RispondiElimina
  3. Invece mio figlio accetta benissimo una sconfitta,lui ha 9 anni. E invece quando vince alcune volte si stupisce. Lo so che pensa negativamente,ma almeno si sa non sarebbe neanche bello vincere sempre

    RispondiElimina
  4. Non so se abbia a che fare con la famosa regola di Jante svedese o con altre parti della cultura scandinava ma il cattivo perdente (dåligt förlorare) è una cosa che si prende in estrema considerazione qui al nord. Si deve perdere di buon grado (lottando fino alla morte per vincere) ma se capita di vincere non ci si deve vantare della vittoria ottenuta (Regila dello Jante)

    RispondiElimina