Per diventare amici di Sofia a volte basta poco: ad esempio una gonna. Come quella di un suo compagno d'asilo. La gonna non è di una sorella maggiore, il bimbo ha solo un fratellino. La gonna l'ha scelta lui come regalo. Appena arrivata all'asilo Sofia è corsa da lui e hanno giocato insieme tutta la mattina (giocano insieme anche gli altri giorni, ma la gonna ha avuto un effetto magnetico).
Nei giorni scorsi a causa del caldo a Stoccolma alcuni controllori della linea Roslagsbanan hanno deciso di indossare la gonna visto che l'azienda aveva deciso di togliere dalla divisa di lavoro la possibilità di usare i pantaloncini o i bermuda. Secondo me se porto a bordo Sofia non scende più...
Post
Ciao Fefo, non ho mai commentato, ma leggendo quanto scrivi non ho potuto trattenermi.
RispondiEliminaLeggo il tuo blog da diversi mesi e ogni giorno mi stupisco un po' di più di quanto siano avanti gli svedesi.
Sono italiana, ma vivo in Grecia da quasi 3 anni. Italia e Grecia. Due Paesi non proprio all'avanguardia sulle questioni di genere...
Ogni tanto mi viene un pensierino sulla Svezia, ma mi scoraggia il dover imparare un'altra lingua (tutte le mie energie si sono esaurite con il greco moderno!).
Comunque complimenti a te, a tua moglie e alle tue bimbe. Siete proprio una bella famiglia!
Avevo letto della protesta, neanche troppo simbolica, dei controllori, e credo che abbiano fatto bene, visto che per una volta sono stati discriminati gli uomini! Ti seguo sempre, anche se commento poco!
RispondiEliminaHa ragione Patrizia,gli svedesi sono avanti( praticamente quasi in tutto) rispetto agli italiani. Non pensavo che anche i maschi portassero le gonne,ma solo le femmine... Ti seguo sempre. Anastasia
RispondiEliminaCosa c'è da meravigliarsi tanto? Forse che gli scozzesi non portano il gonnellino? E per secoli gli italiani non hanno portato la tunica? Sono stati i barbari ha insegnare ai maschi italiani a portare i pantaloni. A loro non veniva nemmeno in mente di usarli. Smettiamola di denigrare l'Italia
RispondiEliminaMi è scappata un'h che non ci voleva. Scusate
RispondiElimina