Dovendo portarlo a fare il tagliando questa mattina sono andato al lavoro in scooter. Ho quindi chiesto a Sofia se voleva che la accompagnassi in scooter all'asilo. Lei ha accettato contentissima e anche un po' emozionata visto che era la prima volta. Le ho quindi raccomandato di tenersi forte, cosa che lei ha fatto per tutto il tragitto.
Rispetto a quando portai per la prima volta Eleonora, Sofia ha mostrato quasi subito più "spericolatezza". Eleonora rimase attaccata a me modello koala, Sofia invece, nonostante si sia tenuta bene per tutto il percorso, già dopo qualche metro ha iniziato a sbirciare da una parte e dall'altra, e alla seconda curva ha iniziato a incitarmi ad andare più forte. Mi ha detto di rallentare solo quando eravamo fuori dal cortile dell'asilo: voleva che la vedessero tutti. È quindi entrata con lo sguardo orgoglioso e la camminata fiera raccontando a tutti i dettagli; 400 metri fatti al massimo a 20 all'ora sono diventati un vero e proprio viaggio.
ma sai che giusto il mese scorso mio marito ha portato all'asilo Riccardo in scooter? ogni tanto lo fa....e ci guadagna taaanto tempo e taaaanto entusiasmo!!!
RispondiEliminaMa di solito, lui accompagna entrambi i bimbi, quindi necessariamente ricorre alla macchina :)
Meglio così se si é divertita. Per divertire i bambini basta poco,come un giro in scooter. Sofia,ha soltanto 3 anni e mezzo,meno male che a salire in scooter non ha mica avuto paura.
RispondiEliminaEcco, io non ho mai avuto problemi a portare i bambini sulla mia bicicletta (e li porto ancora, con acrobazie degne di circhi internazionali) ma sarei molto titubante a far salire i miei figli su scooter o moto, cosa che invece vedo fare spesso in paese. Sarà perché non so guidarli nonostante la vetustà della mia patente me lo consentirebbe?
RispondiEliminaRoberta
Oggi é mezz'estate,in Svezia.
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