Vista la stagione gli allenamenti di calcio di Eleonora sono stati spostati al chiuso ed alla domenica mattina dalle 9 alle 10. Morra cinese con mamma Anette per chi sta a casa con Sofia e chi accompagna Eleonora.
"Ma ho vinto o perso" mi chiedo mentre allaccio i parastinchi ad Eleonora (miglior investimento dell'anno vista l'energia che le bambine mettono nel cercare di colpire la palla in quella che sembra più una mischia di rugby che una partitella di calcio).
A bordo campo una percentuale simile di mamme e papà quasi tutti, compreso il sottoscritto, con il tazzone termico di caffé. La regola è che si può incitare, ma non dare indicazioni (per non mettere le bambine in difficoltà se dovessero arrivare indicazioni diverse dall'allenatore e dal genitore). Le bambine sembrano essersi autodivise in squadre a seconda dell'acconciatura: codini contro trecce e capelli corti contro code di cavallo.
Durante una pausa l'allenatrice parla dello spirito di squadra con il risultato che durante la partitella successiva dopo un goal alcune bambine hanno esultato per il goal fatto dall'amichetta nonostante fosse nella squadra "avversaria" ed altre hanno prima festeggiato la propria rete e poi consolato quelle che hanno subito il goal!
E dopo il duro allenamento andiamo a prendere Anette e Sofia e via per un brunch con cialde e frittelle!
Eleonora a volte gioca a calcio anche in casa... (con la palla morbida) - però sa che non deve farlo e dopo averlo fatto di nascosto viene a scusarsi ;-)
RispondiEliminaTi ho trovato, non so come! Ma adesso, non ti mollo più . . .sono una nonna, che qualche giorno la settimana e per qualche ora, fa la baby sitter al nipotino di 1 anno e un mese, ho preso nota dei colori allo jogurt, aspetto altre soffiate dagli "asili aperti" della Svezia . . . se non facesse così freddo, ti verrei anche a trovare è una delle nazioni che mi porto nel cuore da quando, alle medie ho fatto una ricerca di geografia! ;-)
RispondiEliminaMi sono letta tutti i post, e ti lascio un solo commento comulativo . . . simpatico questo blog! :-)
Non dico mai a nessuno "ti amo" mi pare troppo astratto, "ti voglio bene" mi pare più reale . . . e non c'è morale cattolica in questo . . . ;-)
Ciao, R
@fiordicactus Ma grazie! Se comunque passi dalla Svezia un invito a cena per nonna R è garantito.
RispondiEliminaMa nessuno ha notato che anche in questo la Svezia è anni luce avanti a noi quanto a "pari opportunità calcistiche"?!
RispondiEliminaSono stata una bambina-giocatrice-di-pallone, ma non esistevano squadre femminili: ho sempre giocato con i maschi.
Per me sarebbe stato un sogno una VERA squadra femminile, con tanto di parastichi e scarpette con i chiodi!
Hey, hey... Anch'io - come nonna R. - ti ho trovato per caso e da poco.. e ti ho letto (anzi ti sto leggendo) tutto d'un fiato! E mi sono già ingelosito per l'invito che hai fatto a nonna R. ;-)
RispondiElimina@Lorenzo TV Ma l'invito per il caffè è aperto a tutti :-)
RispondiEliminaGrazie Stefano, un caffè lo accetto con piacere.. così ti farai perdonare per farmi commuovere, molto spesso, con i tuoi racconti mentre sono in ufficio! ;)
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