martedì 8 febbraio 2011

E la tartaruga come fa?

Mentre mamma Anette è in piscina con Eleonora io sono in sala con Sofia. Lei ha deciso che devo leggerle un libro. Quello con gli animali. Solo dopo qualche minuto mi rendo conto che uno che osservasse la scena da fuori vedrebbe una bambina che indica un animale, un papà che inizia ad abbaiare, miagolare, muggire, ragliare, eccetera, e quindi la bambina che inizia ad applaudire, e così il papà mette ancora più enfasi ed energia nel prossimo verso. Mi rendo anche conto che Sofia sembri un po' delusa dal fatto che io non sappia fare il nè verso della tartaruga nè quello della stella marina. Inoltre credo che forse alcuni dei suoi neuroni pensino che la medusa faccia "ahi ahi!". Però sembra veramente che si diverta.

3 commenti:

  1. la mia tartaruga da piccola si chiamava camomilla..è l'unico gioco che mi ricordo della mia infanzia. Era di peluche, le tiravi una cordicella e una voce maschile ripeteva un verso con rima: "ciao, sono camomilla, tartaruga tranquilla", e poi finiva con "chi va piano va sano e va lontano"..ho il sospetto che fosse per far dormire i bimbi
    ; )

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  2. Io invece ogni volta che indica la tartaruga inizio a cantarle Bruno Lauzi...

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  3. Ah! Ah! Ah! Quindi, non solo il coccodrillo! Anche la tartaruga e la stella marina! Urge convocare il Dottor Doolittle! ;-)

    Ciao, R

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