venerdì 28 gennaio 2011

Cosa resterà dei miei anni '70?

Che sensazione strana ascoltare con Eleonora le canzoni di quando ero bambino. Furia, la tartaruga, ci vuole un fiore... Guardo Eleonora e penso a quando avevo la sua età, quando ero io ad ascoltarle e chiedere a mamma o papà cosa volessero dire certe parole. Adesso lei queste canzoni le ha imparate, le canta (mischiandole agli Abba ed a canzoni dell'hit-parade più recente), qualcuna la sta facendo sua. Chissà se le insegnerà a sua volta?
Mi chiede di raccontarle di quando ero bambino e mentre lo faccio uso termini come "45 giri" e "macchina da scrivere". Lei mi guarda fra l'incuriosito e lo stupefatto, ed io mi chiedo come sarà il mondo quando sarà lei a raccontare della propria infanzia ai suoi bambini.

5 commenti:

  1. Ti capisco Stefano ed è bello che tu abbia momenti come questo con le tue bimbe. E'pur vero che la vita evolve (e talvolta con cambiamenti e ritmi che ci stupiscono) e quello che sembrava di uso frequente a noi, diventa preistoria per i nostri figli. Ti auguro solo che le tue bimbe ti pongano il quesito in modo corretto e mi spiego: quando ancora oggi i miei figli mi chiedono "Mamma, ai tuoi tempi ..." io li interrompo subito dicendo:"domanda mal formulata! I miei tempi sono questi, che state vivendo anche voi, sia pure con età differenti. Forse volete sapere come era la vita quando ero giovane?" E questa risposta li spiazza sempre!
    Un abbraccio, Elvira

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  2. Oh!
    Mio figlio è più piccolo, ha solo 6 mesi, ma anche lui è un grande fan de "La tartaruga" e "Ci vuole un fiore". Pensavo le stesse cose anch'io, proprio ieri..

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  3. @Babette Mi piace molto il tuo commento, lo quoto! :-)
    Trovo le tue parole molto intelligenti: smettiamola di pensare che una donna, quando diventa mamma, slitti per definizione in un'altra epoca, in un'altra era. La mamma o il papà, nel momento in cui acquistano questi ruoli con la nascita di un figlio o di una figlia, restano prima di tutto persone, che crescono, evolvono insieme ai figli, e in fondo con lo stesso bisogno di confronto, ascolto, rispetto.
    Belle parole!
    Ne approfitto per mandare un saluto e un gran bacio a te, Stefano, e a tutta la tua famiglia. Vi seguo ogni giorno, ovviamente.

    Amedeo

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  4. @Babette Quoto anch'io
    @Brunhilde Great minds think alike :-)
    @Amedeo Tutta la famiglia ricambia i saluti

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  5. Torno a leggerti dopo un periodo di "forzata astinenza" causa lavoro. Devo dire che, come te, provo piacere nel ricordare momenti del passato, immaginando il futuro. Chissà come sarà farlo con un figlio.

    Un abbraccio Stefano.

    P.s. Nel week end conto di risponderti alla mail, come ti dicevo sono stato incasinato.

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