"Sofia dov'è il naso di papà?"
"Ahi! No, Sofia, quello è l'occhio"
"Ed i capelli di papà? Dove sono i capelli ?"
"Ahi! Si...si, sono questi, ma non tirarli così forte"
"Ecco, brava, dammi una carezza...carezza...ahi! no, non sberla, carezza, carezza"
"Facciamo che l'italiano continuiamo ad impararlo un altro giorno?"
guarda, noi a casa parliamo solo italiano e viviamo in italia... ma le sberle al posto delle carezze le prendo sempre anch'io! :-D
RispondiEliminaStefano, sull'ultimo Venerdì di Repubblica c'è un trafiletto che parla del tuo blog, nella rubrica 'barweb' di Marco Filoni: carino, ma c'è anche una frase sulla tua esperienza:"Per noi inimmaginabile".
RispondiEliminaQuesta è in genere la risposta, insieme a "ma loro sono diversi da noi, qui sarebbe impossibile" che sento sempre quando si citano esperienze normalmente civili, evolute, di altri paesi che tutti gli italiani ormai visitano, poichè, da evoluti :-), viaggiano!
Ciao, Paola
@Paola Grazie della segnalazione! Io non credo sia impossibile. Ci vorrà tempo, come ce n'è voluto per gli svedesi, ma impossibile no. Era proprio il senso del post http://congedoparentale.blogspot.com/2010/12/fra-hoa-hoa-dahlgren-ed-ibrahimovic.html
RispondiEliminaCiao, Stefano
Pulce! Sofia è troppo bella e tenerotta mentre tu subisci la lezione di lingue! Che ridere.
RispondiEliminaBuona serata Stefano
Lu
Che bella scena familiare.. :)
RispondiEliminaMi ricorda quando i miei fratelli lo facevano con me. Il problema è che non stavano imparando la lingua, mi facevano solo i dispetti!
Lu... saranno così belli anche i nostri? (scusa Stefano per questa piccola privatizzazione del tuo blog)
Buona serata!
@daniele Ma figurati, e ti rispondo io: saranno certamente così belli, se non di più!
RispondiEliminaGrazie della fiducia che ci accordi anche senza conoscerci, sperando di meritarla ed in qualche modo ripagarla.
RispondiEliminaRinnovando il buona serata di prima,
un saluto da entrambi