sabato 22 gennaio 2011

Serenata mattutina

Sabato mattina. Svegli solo io e Sofia. O meglio, sveglia lei quindi sveglio anch'io. Mentre le preparo la colazione le racconto che ieri sera (e poi dicono che gli svedesi non hanno fantasia) Peter, il gestore del ristorante, saputo che era il nostro anniversario verso il momento del dolce è uscito dalla cucina con un ukulele ed è riuscito a coinvolgere i presenti ad intonare "bella notte" la canzone di "Lilli e il vagabondo". Lo ha fatto discretamente, senza dire nulla, senza neanche venire al nostro tavolo, solo qualche scambio di complici occhiate.
E mentre la imbocco e le racconto questo fatto le canto anch'io "bella notte". Sofia dev'essere ancora un po' stanca perché la canzone le fa più da ninna nanna che da serenata. La adagio sul divano e faccio un caffè.

7 commenti:

  1. Io senza zucchero grazie..!
    Stefano sei un padre dolcissimo..Anette stai tranquilla!!
    Leggermente in ritardo per gli auguri di ieri ma ve li faccio ugualmente!!Un bacino alle principesse.
    Monica

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  2. @Monica guarda che poi le bimbe ricambiano il bacino e ti sbauscettano tutta la guancia!

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  3. Romantici anche gli svedesi! :-)

    E che bello il quadretto che ci proponi di questa sveglia all'alba con la piccola . . . quanto distante dalla nuova moda imperante tra i giovani di cui si legge sui giornali (child-free).

    Ricordo un altro papà, che coccolandosi la sua bambina sorridente mi disse, "quelli che mi dicono che prima di pensare di fare i figli dovevo pensare a comprare una casa e a divertirmi, non sanno che non scambierei il sorriso dei mie figli per niente al mondo!".

    Ciao, R

    P.S. scusa la melensaggine, ma sono pur semnpre una "mamma italiana"! ;-)

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  4. Caro Fefo,

    ti leggo sempre la sera (e quando ho un momento libero). Non ho ancora bambini, e divorando avidamente i tuoi frammenti di vita quotidiana sogno quando sarà il mio turno... Sei un babbo dolcissimo, auguri di altri 15,e 15, e 15 e altri mille anni insieme a te e ad Anette... e alle vostre splendide figlie, dei fiori in boccio irrorati di luce!

    Mitty

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  5. sbauscettano..?!! come le mie e ne sarei felicissima!!!
    Monica

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  6. vedo che alleviamo tutti lumachine sbauscettine... Sofia se cambia stanza la troviamo seguendo la scia...

    @Mitty Povera Anette...sopportarmi per altri 1045 anni... dicono che con la senilità si perdano le altre lingue e si ritorni a comunicare solo nella propria madre lingua. Anette ed io abbiamo questa immagine di noi più che geronti mano nella mano sulla panchina di un parco a parlarci in italiano e svedese

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  7. senza senso per quanto è bello il tuo blog... senza senso...
    le tue piccole storie sono splendide.
    grazie :)

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