giovedì 13 gennaio 2011

Se la qualità sta nei dettagli (terzo giorno)

Terzo giorno di inserimento, ne approfitto anch'io per osservare.
Appena arrivati e tolta la tutona Sofia gattona da sola verso una delle tre stanze del suo gruppo. Buon segno. Noto che il suo armadietto e la scatola per i vestiti di ricambio sono di fianco a quelli di Axel.
Vicki, una delle maestre, mi viene incontro, saluta e si scusa che purtroppo oggi deve avere con se il celluare acceso visto che il figlio è a casa da scuola leggermente febbricitante. Anche questa cosa mi piace. Entrata nella prima stanza Sofia va subito verso Axel...hmmm... vabbè, sorride, e la cosa mi piace davvero.
Nel frattempo Vicki mi spiega che nel gruppo c'è anche una bambina di poco più grande di Sofia e che ha appena finito l'inserimento. Piange ancora un po' quindi hanno preferito farla giocare in un altra stanza affinché Sofia abbia solo immagini positive durante i suoi primi giorni. Interessante.
Poco dopo arrivano anche Annika (un'altra maestra) con altri quattro bimbi. Sofia li segue spontaneamente nella stanza adiacente e Annika inizia a giocare con Sofia per farla abituare ad un'altra delle maestre.
Dopo un'oretta tutto ancora bene. Sofia è da cambiare. Lo faccio io e nella stanzetta apposita noto che hanno già predisposto su una mensola il posto per i pannolini e le pomate di Sofia. Tornati nella stanza laboratorio Vicki mi dice che dopo un paio di minuti prenderà in braccio Sofia e la porterà nella terza stanzetta con gli ultimi bimbi del gruppo. Così fa. Sofia accenna un minipianto, ma sento che si calma subito. Dopo cinque minuti arriva Annika che mi dice che tutto va bene e che Sofia sta giocando serena. Anche questo feedback diretto mi piace. Dopo poco più di un quarto d'ora tornano da me Vicki e Sofia. Il terzo giorno è andato bene. Domani, mi dice Vicki, proveremo con me che saluto e vado via. Mentre usciamo Vicki mi fa notare che sul muro c'è scritto "benvenuti" nelle lingue dei bambini che frequentano l'asilo quindi domani avrò il compito di scriverlo in italiano. Sofia intanto fa ciao ciao con la manina. Ci vediamo domani.

12 commenti:

  1. Mi sembra un mondo a parte...
    quanta civiltà e quanta distanza dalla nostra povera Italia.

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  2. Sono d'accordo con Sara! è proprio una mentalità diversa, che ti fa venire voglia di fare figli! Un Paese che apprezza i bambini, il proprio futuro, ha capito tutto.

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  3. Ho appena letto quest'articolo http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_13/ferraino-madri-orientali_277c51ea-1ede-11e0-bc88-00144f02aabc.shtml proposto nel blog di Loredana Lipperini in uno dei commenti all'ultimo post e confesso di essere letteralmente corsa da te più per compensare la sensazione di squallore che mi aveva lasciato "Mamma tigre" che per sapere del terzo giorno di inserimento di Sofia.
    Rigore, regole, il genitore che è educatore e figura di riferimento (non amico) sono cose giustissime tutto il resto... Mi toglie l'aria confesso e dire che sono una persona un po' rigida.
    Un saluto e un bacino a Sofia.
    Lu

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  4. Io sono rimasto un po' basito dall'articolo della Aspesi qui citato dalla Lipperini: http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2011/01/13/figli/
    Alcune cose che scrive sono giuste, ma su alcune (tipo i ceffoni ai bambini) proprio non sono d'accordo.

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  5. Quello della Aspesi mi ha infastidita già nelle premesse e infatti l'ho scritto, credo sia stato inserito per vedere che reazioni provocava, non riesco a darmi altre spiegazioni.
    Sono contenta che il tuo commento abbia in qualche modo sollecitato quello di Valter Binaghi, non conoscevo Alice Miller, ma quei dodici punti sono (quelli sì) davvero interessanti e condivisibili.

    Un saluto
    Lu
    P.S. La Svezia continua a prendere inesorabilmente punti e con cose inimmaginabili (come i ceffoni puniti per legge) non so se sentirmi legittimamente annientata dalla desolazione che si respira qui.

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  6. Siamo distanti anni luce....leggo queste cose e penso all'Italia...poveri noi....

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  7. Ciao! Sono la figlia di Monica...ho tredici anni! Tutti i giorni chiedo a mamma se posso vedere le avventure tue e delle tue bambine! (Ho un debole per i più piccoli! :-)) Condivido il tuo pensiero...riguardo ai ceffoni!
    Qualche sculacciata devo ammettere che l'ho presa, e mi ha fatto anche diventare più grande, ma...far saltare il pasto per una cosa non fatta bene...credo che si esagera!
    Comunque un pensiero femminile adolescenziale...credo che più preoccupato per l'inserimento della piccola Sofia, sei più preoccupato per il povero Axel! :-D
    Un grande abbraccio alle piccole!
    Civetta Media:-*

    P.S.:riguardo all'articolo della mamma tigre, io faccio nuoto sincronizzato tre volte a settimana, suono il pianoforte, ho i massimi voti a scuola, amici, facebook...ma non ho questa rigidità genitoriale! Bisogna solo impegnarsi e dare sempre il massimo quando si fa una cosa! Sia genitori, che figli! :-)

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  8. @Civetta Media In realtà mi piace Axel! E fra qualche estate sei la benvenuta come au pair se vuoi :-)

    @tutte Ma perché questa distanza anni luce? Davvero sarebbe così difficile cambiare mentalità?

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  9. Buongiorno,sono Patrizia e ti seguo da un po' zitta zitta ma attenta alle evoluzioni sia tue che delle bambine e dei tuoi lettori.
    Mi piace passare qui perchè leggo e ricordo ciò che è stato per noi "famiglia" il far crescere i nostri figli, adorabile che tra i tuoi lettori esca anche una figura adolescenziale che semplicemente ricorda ad ognuno i propri ruoli.
    Complimenti.
    Patrizia Rossetto

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  10. @Patrizia. Grazie e benvenuta! Anche ha me fa molto piacere la presenza della civetta media :-)

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  11. Ti leggo sempre a quest'ora visto la pausa pranzo e il poco tempo a disposizione serale.
    Concordo in pieno con Patrizia e complimenti per il clima familiare che mantieni nel tuo diario di "bordo", così accogliente che permetti ad una adolescente ( ne ho due..)di avvicinarsi invece che allontanarla come solitamente succede dal mondo dei grandi.
    Giancarlo Iori

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  12. @Giancarlo Anonimo? Per favore dammi il tuo indirizzo che quando le mie saranno adolescenti avrò bisogno di te!

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